Impianto di climatizzazione e casa passiva. I sistemi Viessmann nella prima Passivhaus in Franciacorta

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Tra le colline del Franciacorta famose per l’omonimo vino, Nicola Fenaroli firma e realizza la prima casa passiva certificata secondo lo standard Passivhaus Plus di Darmstadt.

Un progetto green, attento all’impatto ambientale dei materiali usati, che soddisfa pienamente in ogni ambito i vincoli normativi della regione Lombardia, anche grazie alle soluzioni impiantistiche adottate per sfruttare a pieno l’energia autoprodotta con il fotovoltaico e rendere l’intervento totalmente indipendente energeticamente.

L’impianto utilizzato è dell’azienda Viessmann e abbina una pompa di calore aria acqua e due accumuli ad un contatore di energia trifase per aumentare l’autoconsumo di fotovoltaico.

Il progetto ha ricevuto la menzione d’onore al Concorso di Idee Edizione 2017 di Viessmann.

In Franciacorta la prima casa Passivhaus Plus

Un edificio passivo è un edificio il cui fabbisogno energetico per riscaldare e raffrescare è sensibilmente ridotto al mimino, e per questo motivo non necessita di un impianto di climatizzazione “convenzionale”.

La diffusione dello standard progettuale e costruttivo della “casa passiva” si è consolidato e sono sempre di più i progettisti che nelle loro architetture adottano una serie di accorgimenti, come la forma, la qualità dell’involucro edilizio, la corretta esposizione, la ventilazione degli ambienti, la coibentazione, eliminazione dei ponti termici, etc..,  al fine di ridurre il ruolo “attivo” degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva.

E sulle colline della Franciacorta, a Paderno in provincia di Brescia, troviamo la casa progettata dal giovane ingegnere Nicola Fenaroli per la sua famiglia, il primo edificio d’eccellenza improntato su quelle accortezze progettuali su cui si fonda il concetto di casa passiva.

Per sfruttare al meglio il contesto climatico e ridurre il fabbisogno energetico della casa, la progettazione si è concentrata sull’ottimizzazione del volume formale dell’edificio, sui materiali e sulle scelte costruttive.

Ne risulta una volumetria articolata, studiata per rispondere in modo efficiente all’irraggiamento solare, con aggetti a sud per ombreggiare le vetrate nei mesi estivi, schermature ad ovest, e finestre con frangisole orientabili. Il tetto invece è piano e verde, con recupero delle acque meteoriche.

L’involucro prevede pareti ventilate rifinite con legno e intonaco bianco, in un’alternanza compositiva che sottolinea le aperture verso l’esterno degli spazi di vita dell’abitazione.

La scelta dei materiali è ricaduta su quelli a ridotto impatto ambientale nella fase di produzione e di trasporto, tenendo in considerazione il comportamento di ogni elemento durante l’utilizzo e la loro resistenza nel tempo.

Infine, per attenuare i ponti termici, sono stati inseriti elementi a taglio termico sui balconi e sugli aggetti, e le strutture non riscaldate sono state completamente separate dall’abitazione.

Il sistema impiantistico nelle case passive

La proposta di Viessmann ad alta efficienza energetica

Nelle case passive, come abbiamo già scritto, il ruolo degli impianti di climatizzazione è drasticamente ridotto rispetto alle costruzioni tradizionali, e si limita a coprire quel fabbisogno minimo necessario volto a garantire una temperatura ideale degli ambienti.

Nel progetto di Nicola Fenaroli è stato scelto un sistema impiantistico Viessmann che prevede una pompa di calore aria acqua Vitocal 200-S, con tecnologia inverter, che assorbe il calore dall’aria esterna e lo rilascia a un livello di temperatura utilizzabile per il riscaldamento.

Questa tipologia di impianto, silenziosa e ad alta efficienza, offre una funzione integrata di produzione acqua calda sanitaria e riscaldamento/raffrescamento, producendo tre o quattro volte più energia rispetto a quello che consuma.

Completano l’impianto un bollitore Vitocell 100-V CVW da 390 litri, che permette di accumulare acqua calda sanitaria in modo molto efficiente grazie al suo alto spessore di isolante e un accumulo inerziale Viessmann Solarcell PSS da 200 litri con isolamento di 50 mm in poliuretano iniettato.

Per aumentare l’autoconsumo di fotovoltaico è stato inserito il contatore di energia trifase Viessmann, un dispositivo che permette di misurare l’energia prodotta dal fotovoltaico immessa in rete e non utilizzata e comunicarla alla pompa di calore per modificare i set-point degli accumuli termici e concentrare il funzionamento della pompa di calore nei momenti di maggiore produzione solare.

maggiori dettagli tecnici sul progetto (Pdf 5 MB)

SCHEDA PROGETTO

Progettista architettonico e strutturale
Nicola Fenaroli dello Studio Nicola Fenaroli

Installatore Partner per l’Efficienza Energetica Viessmann
Idrotecnica di Garbelli Andrea

Prodotti Viessmann
pompa di calore aria acqua Vitocal 200-S
bollitore Vitocell 100-V CVW da 390 litri
accumulo inerziale Solarcell PSS da 200 litri

Caldaie e sistemi innovativi
di riscaldamento e climatizzazione

www.viessmann.it

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