Emilia-Romagna – Centri storici, nuove regole per agevolare la ricostruzione

Stabilite le misure per la riduzione della vulnerabilità urbana, per il processo di rinascita dei centri storici assicurando un innalzamento del livello di sicurezza sismica e una riduzione della vulnerabilità urbana.

Agevolare il processo di rinascita dei centri storici assicurando un innalzamento del livello di sicurezza sismica e una riduzione della vulnerabilità urbana, stabilendo risorse, criteri e procedure per i Comuni su perimetrazione delle Unità minime di intervento (Umi) e redazione dei Piani di ricostruzione

È quanto previsto dall’ordinanza n. 60 emanata dal commissario delegato per la ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani, con cui stabilisce le misure per la riduzione della vulnerabilità urbana e i criteri per l’individuazione e perimetrazione delle Umi e aggregati edilizi nonché per la redazione dei Piani della ricostruzione.

Le risorse a disposizione ammontano a 1,8 milioni di euro di cui 1,2 milioni per la redazione dei piani e 600mila euro per l’individuazione delle Umi.

Per raggiungere in maniera efficace l’innalzamento del livello di sicurezza sismica e la riduzione della vulnerabilità urbana, già la legge regionale 16/2012 individua quali strumenti operativi le Umi e i Piani per la ricostruzione.

Per quanto riguarda le Unità minime di intervento, le amministrazioni comunali devono armonizzare l’esigenza di assicurare l’unitarietà dell’intervento sotto il profilo strutturale, tecnico-economico, architettonico ed urbanistico, con la fattibilità e rapidità degli interventi, dimensionando le Umi anche sulla base del coinvolgimento dei cittadini e lo stato degli interventi di ricostruzione in essere.

I Piani per la ricostruzione disciplinano le varianti alla pianificazione vigente indispensabili per favorire interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e di ricostruzione degli edifici esistenti danneggiati.

I Piani, oltre alle disposizioni relative alla ricostruzione, possono prevedere eventuali incentivi urbanistici e misure premiali diretti a favorire la rapida e completa attuazione degli interventi.

Questo provvedimento ne disciplina i contenuti essenziali e i criteri per la loro redazione.
Novità anche per quanto riguarda gli edifici vincolati dalla pianificazione ubicati fuori dai centri storici e dai nuclei storici non urbani.

Si tratta degli edifici le cui strutture portanti verticali siano crollate per più del 50% e abbiano subito particolari danni alle strutture: per essi non trova applicazione la disciplina di tutela prevista dagli strumenti urbanistici e vengono equiparati agli edifici completamente crollati.


Ordinanza 27 maggio 2013 n. 60
Misure per la riduzione della vulnerabilità urbana e criteri per l’individuazione e la perimetrazione delle Unità Minime di Intervento (UMI) e per la redazione del Piano della Ricostruzione. Modalità di assegnazione dei contributi.

 

Continua su p+A

Argomenti

Tools

Cerca nel sito