Terremoto Emilia Romagna: le verifiche dell’agibilità

In Emilia Romagna sale a 18.012 il numero delle strutture controllate con sopralluoghi di valutazione dell'agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con

In Emilia Romagna sale a 18.012 il numero delle strutture controllate con sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post-sismica su edifici pubblici e privati che hanno riportato danni – e su cui quindi occorre fare una valutazione di agibilità mirata con la scheda Aedes (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica, ossia uno strumento omogeneo per il rilievo del danno).

Di queste, 6.165 sono state classificate agibili, 3.088 temporaneamente inagibili ma agibili con provvedimenti di pronto intervento, 861 parzialmente inagibili, 158 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti, 6.599 inagibili e 1.141 inagibili per rischio esterno, ossia a causa di elementi esterni pericolanti il cui crollo potrebbe interessare l’edificio.

Parallelamente, proseguono le verifiche speditive condotte da tecnici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco su un numero più ampio di edifici nell’area interessata dal sisma, che sono oltre 48mila. È importante ricordare, quindi, che le percentuali di agibilità riferite complessivamente agli oltre 18mila sopralluoghi di verifica dell’agibilità sono riferite a una quota minoritaria di edifici interessati dal sisma rispetto al patrimonio immobiliare totale dell’area, in quanto non comprendono le migliaia di edifici risultati agibili all’esito di una verifica speditiva o per i quali non è stata avanzata alcuna istanza di verifica.

Sul sito web del Dipartimento, http://www.protezionecivile.gov.it/, è consultabile una sezione dedicata all’emergenza Sisma Emilia, in cui quotidianamente vengono aggiornati anche i dati relativi alle verifiche di agibilità già effettuate.

(Fonte: Protezione civile)

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