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INDICE

1.

Introduzione

2.

Concorrenza religiosa

3.

Assalto alle culture tradizionali

4.

Semplificazione geometrica contro connettività

5.

Architettura per il nuovo millennio

6.

Astrazione e perdita delle piccole scale

7.

Il fondamentalismo geometrico di Le Corbusier

8.

Architettura classica

9.

Fondamentalismo come forza determinante nell'architettura del ventesimo secolo

10.

Modularità ed omogeneizzazione

11.

Fondamentalismo geometrico contro la monumentalità

12.

Il ruolo delle astrazioni nella costruzione e distruzione degli edifici

13.

Radici politiche delle astrazioni disumanizzanti nell'architettura

14.

L'esigenza dell'astrazione per distruggere classi della società

15.

Conclusione


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IL FONDAMENTALISMO GEOMETRICO

di Michael W. Mehaffy e Nikos A. Salingaros

Autori come Zygmunt Bauman insistono sul fatto che la radice dell'Olocausto vada rintracciata in un processo astratto [6]. Gli esseri umani possono compiere genocidi organizzati su scala sistematica soltanto se le vittime sono disumanizzate -- attraverso una ridefinizione che li assimila ad una categoria sociale astratta. Considerando che il singolo omicidio coinvolge aspetti emozionali ed è quindi guidato dalle passioni e dalla forza, il genocidio su una scala industriale deve essere effettuato senza "passione". Affinchè questo avvenga, la categoria sociale della vittima deve essere identificata nei termini più astratti. È essenziale recidere tutti gli aspetti umani fra le vittime ed chi perpetra il crimine. Questo taglio dei collegamenti fu attuato con estrema cura dai Nazisti, i quali massimizzarono l'astrazione che vedeva la gente ebrea come categoria sociale separata dagli altri tedeschi.

Uno sforzo enorme è stato consumato dai Nazisti per segregare le loro vittime socialmente e geograficamente. La gente è stata sradicata dai loro ambienti per essere collocata nei ghetti, inoltre la loro identità e la loro cittadinanza è stata distrutta per poter creare questa astrazione. Il risultato voluto era la definizione di un nuovo grande ed astratto segmento di popolazione, una categoria sociale estratta e straniera, definita geometricamente dalla residenza nel ghetto, senza un legame legale o sociale con il resto della nazione tedesca. Una volta che questa fase (la definizione di una categoria sociale astratta) fu realizzata, il passo succesivo era soltanto un punto tecnico al fine dell'attuazione della distruzzione fisica di quel gruppo sociale. Si noti come anche altri aspetti del modernismo, molto cari agli architetti, quali la produzione di massa, la meccanizzazione, l'efficienza, la modularità e la funzionalità hanno svolto un ruolo importante nell'attuazione "della soluzione finale" [6].

Ora che gli storici del'Olocausto hanno identificato l'astrazione come presupposto necessario per il genocidio, il fenomeno è facile da riconoscere in altre atrocità. In quasi ogni caso che è stato studiato, prima e dopo la seconda guerra mondiale, il preludio agli assassini di massa è l'astrazione del gruppo sociale a cui appartengono le vittime -- come categoria sociale a cui viene strappata la propria umanità, e considerati come elementi estranei da chi perpetra il genocidio. Se le atrocità sono dirette dallo Stato, così come è spesso accaduto, allora la campagna ufficiale di propaganda è puntata sulla rimozione di tutte le tracce possibili dell'esistenza specifica di quella classe sociale; è proibito menzionare la propria individualità per le persone che appartengono a quella categoria sociale. Soltanto seguendo questa astrazione si può intrappolare il resto della popolazione in un moto che li trasforma in complici nel commettere atti orribili.

Da queste conclusioni, otteniamo una comprensione migliore della dicotomia fra le astrazioni riduttive da un lato, e il rispetto per i sistemi complessi dall'altro. Il primo è il nemico del secondo. Tutta la filosofia che elimina ogni specifico bisogno umano dalle proprie considerazioni comporta una automatica comunanza con gli eventi distruttivi quali l'Olocausto. Questa è una similitudine matematica: quando le più piccole scale di un sistema complesso sono eliminate, allora il sistema è distrutto. Abbiamo sostenuto attraverso questa lunga dissertazione che il fondamentalismo geometrico in architettura appartiene essenzialmete a questo tipo di ideologia distruttiva.

CONTINUA...