Come vi avevo scritto di là dopo 7 anni ho dato le dimissioni nell'impresa dove lavoravo. Sorvolando sul trattamento ricevuto (e che mi ha spinto a fare quello che ho fatto) oggi ho sentito un ex-collega con cui ho rapporti ottimi che mi ha riferito che chi era mio "superiore" dentro l'ufficio tecnico non ce la fa con le consegne e il titolare avrebbe detto al responsabile del personale di richiamarmi.
Aspetto la telefonata, così giusto per dire quello che penso.
che squallore cmq.
sclerata : [post n° 365192]
così...pour parler
se pensi che questo lavoro ti potrà far comodo in futuro, puoi sempre cogliere l'occasione di fare una controproposta, diverso trattamento economico, diverso inquadramento, collaborazione part-time o anche senza vincolo di lavoro in sede...insomma non mi giocherei un possibile sviluppo lavorativo per dire quello che penso, che tanto è già ovvio e l'hai già dimostrato andandotene, ma tenderei a sfruttare l'opportunità di trarne un qualsiasi vantaggio..
no no , non se ne parla nemmeno.
mi ha dato dell'incompetente e mi ha detto che non facevo un c. dalla mattina alla sera.
in più ha offeso personalmente me e la mia famiglia.
c'è un limite a tutto.
mi ha dato dell'incompetente e mi ha detto che non facevo un c. dalla mattina alla sera.
in più ha offeso personalmente me e la mia famiglia.
c'è un limite a tutto.
se ti chiama hai tu il coltello dalla parte del manico, perchè vuol dire che è disperato e con l'acqua alla gola.
e.arch ben dice: sfrutta il fatto di essere indispensabile (ammesso che ti chiami) per stabilrie TU le condizioni, ad esempio lavorare da casa e andare in ufficio solo una tantum per dettagli, in riunione e non certo in postazione lavoro, tariffa stabilita da te anche in considerazione del fatto che userai la tua attezzatura, utilizzo di drop box (è più semplice che creare un ftp col tuo pc e gestisce file pesanti meglio delle mail) per la condivisione dei files, tuo nome sul cartiglio.
non ricordo se hai la partita iva però, perchè sono cose che puoi fare solo se ce l'hai
e.arch ben dice: sfrutta il fatto di essere indispensabile (ammesso che ti chiami) per stabilrie TU le condizioni, ad esempio lavorare da casa e andare in ufficio solo una tantum per dettagli, in riunione e non certo in postazione lavoro, tariffa stabilita da te anche in considerazione del fatto che userai la tua attezzatura, utilizzo di drop box (è più semplice che creare un ftp col tuo pc e gestisce file pesanti meglio delle mail) per la condivisione dei files, tuo nome sul cartiglio.
non ricordo se hai la partita iva però, perchè sono cose che puoi fare solo se ce l'hai
lascia perdere il dire quello che pensi. Quello mi pare tu lo abbia chiaramente reso manifesto. Adesso cerca di trarre il massimo profitto da questa circostanza.
Ragazze, non scherziamo. Secondo me quando ricevi determinate offese su un posto di lavoro, è difficile avere voglia di tornarvi persino se sei in difficoltà.
L'unica cosa che può far piacere a sclerata è il fatto che queste persone ora risentono della sua assenza.
L'unica cosa che può far piacere a sclerata è il fatto che queste persone ora risentono della sua assenza.
prima di tutto pretendi le scuse...poi si ragiona su giusto trattamento e su chi non fa un c. tutto il giorno...
mah guarda, le scuse non le avrò mai e a questo punto nemmeno mi interessano.
è un pover uomo.
ha le p.alle talmente inesistenti per per il periodo di preavviso in cui sono restata a finire le mie cose evitava anche di passarmi davanti...
settimana prossima hanno la verifica triennale iso, facevo tutto io...qualcosa mi aspetto...
(qua non ci sono le faccine ma metterei quella che piange dal ridere...)
è un pover uomo.
ha le p.alle talmente inesistenti per per il periodo di preavviso in cui sono restata a finire le mie cose evitava anche di passarmi davanti...
settimana prossima hanno la verifica triennale iso, facevo tutto io...qualcosa mi aspetto...
(qua non ci sono le faccine ma metterei quella che piange dal ridere...)
come ti CAPISCO!! ho avuto un'esperienza simile ... sinceramente?! come l'ho vissuta io: se è vero che ti vuole richiamare forse è per paura che gli fai causa e così ti tiene "buona"! intanto tu rimani in attesa di una telefonata da parte sua, non ti impegni con altri lavori, perché lui "ti chiamerà" nel frattempo parla ancora più male di te (anche se sei indispensabile e sa che senza di te e nei casini fino al collo), dicendo le peggio cose sul tuo conto e su chi hai più vicino (...), non solo a livello professionale ma anche personale e ti fxxxe la carriera!
A mio avviso sono balle, passami il francesismo ... il mio datore piangeva (nel senso letterale, lacrime agli occhi) che avevo presentato le dimissioni, ha mosso mari e monti per supplicarmi a farmi rimanere (ovvio gli gestivo TUTTO, non facevo pause e gli lavoravo anche i giorni di festa!), e di dietro faceva sporchi giochetti mettendomi poi i paletti con gli altri studi e diffamandomi!
Per quello che ho vissuto non mi fido ... se ti sei licenziata avrai avuto le tue buone ragioni: le persone non cambiano, soprattutto se credono di avere il potere e richiamandoti pensano che senza di loro non sei nessuno.
Dimenticare il vissuto è DIFFICILE, soprattutto se hai dato la vita per quel lavoro e non ti aspettavi un comportamento simile da persone in cui hai riposto fin troppa stima e fiducia. se hai motivi di fargli causa, come ne ho avuti io, fallo senza scrupoli e senza aspettare, prima che ti costringa a fargli più di una causa!!
Non pensare alla telefonata, che forse non verrà mai! (il "ti chiamo a gennaio" diventerà "forse a febbraio/marzo, vediamo!" ed intanto ti ha già rimpiazzato! e forse, intanto, farà fuori anche la tua collega, che resisterà, se ha fegato come la mia, un paio di mesi in più, al massimo!) Nel caso dovesse chiamarti o incontrarti, sii sincera e digli come ti senti, non gliene fregherà granché, ma leggerai la sua impotenza nei suoi occhi e nella sua voce perché non è più in grado di "dominarti"!
meglio liberi, credimi, che sotto padroni a dir poco ingrati che adorano solo il dio denaro fregandosene della dignità e dell'umiltà delle persone!! ricorda, è lui che perde, non te!
A mio avviso sono balle, passami il francesismo ... il mio datore piangeva (nel senso letterale, lacrime agli occhi) che avevo presentato le dimissioni, ha mosso mari e monti per supplicarmi a farmi rimanere (ovvio gli gestivo TUTTO, non facevo pause e gli lavoravo anche i giorni di festa!), e di dietro faceva sporchi giochetti mettendomi poi i paletti con gli altri studi e diffamandomi!
Per quello che ho vissuto non mi fido ... se ti sei licenziata avrai avuto le tue buone ragioni: le persone non cambiano, soprattutto se credono di avere il potere e richiamandoti pensano che senza di loro non sei nessuno.
Dimenticare il vissuto è DIFFICILE, soprattutto se hai dato la vita per quel lavoro e non ti aspettavi un comportamento simile da persone in cui hai riposto fin troppa stima e fiducia. se hai motivi di fargli causa, come ne ho avuti io, fallo senza scrupoli e senza aspettare, prima che ti costringa a fargli più di una causa!!
Non pensare alla telefonata, che forse non verrà mai! (il "ti chiamo a gennaio" diventerà "forse a febbraio/marzo, vediamo!" ed intanto ti ha già rimpiazzato! e forse, intanto, farà fuori anche la tua collega, che resisterà, se ha fegato come la mia, un paio di mesi in più, al massimo!) Nel caso dovesse chiamarti o incontrarti, sii sincera e digli come ti senti, non gliene fregherà granché, ma leggerai la sua impotenza nei suoi occhi e nella sua voce perché non è più in grado di "dominarti"!
meglio liberi, credimi, che sotto padroni a dir poco ingrati che adorano solo il dio denaro fregandosene della dignità e dell'umiltà delle persone!! ricorda, è lui che perde, non te!
dimenticavo ...
@ alsi: persone come quelle la parola "scusa" non è contemplata nel loro dizionari ... sono orgogliose, tu sei una nullità nei loro confronti, sei solo un mezzo per farli guadagnare, non hai sentimenti o vita!! persone come quelle ti annientano, non hanno rispetto di te, altrimenti non ti porterebbero al punto di andartene, e non ripeterebbero gli stessi errori più di una volta! loro non sbagliano mai, sei tu che hai torto e allora perché dovrebbero chiederti "scusa"?!
... quando ho detto al mio ex datore che ero delusa di come erano andate le cose e che da lui comportamenti del genere non me li sarei aspettati, ha avuto il coraggio di dirmi "delusa di cosa?!!" .... e dovrei aspettarmi delle scuse da un individuo del genere?! ... sai che ci faccio delle sue scuse?! ... aspetto il suo fallimento, quella sarà la mia soddisfazione, altro che scuse!!
scusami tu, se sono brutale, ma quando ti succedono queste cose, che non auguro neanche al mio peggior nemico, sei talmente svuotata che non riesci a provare nessun sentimento!! ti ANNULLANO completamento e la risalita è ancora più DIFFICILE!!
@ alsi: persone come quelle la parola "scusa" non è contemplata nel loro dizionari ... sono orgogliose, tu sei una nullità nei loro confronti, sei solo un mezzo per farli guadagnare, non hai sentimenti o vita!! persone come quelle ti annientano, non hanno rispetto di te, altrimenti non ti porterebbero al punto di andartene, e non ripeterebbero gli stessi errori più di una volta! loro non sbagliano mai, sei tu che hai torto e allora perché dovrebbero chiederti "scusa"?!
... quando ho detto al mio ex datore che ero delusa di come erano andate le cose e che da lui comportamenti del genere non me li sarei aspettati, ha avuto il coraggio di dirmi "delusa di cosa?!!" .... e dovrei aspettarmi delle scuse da un individuo del genere?! ... sai che ci faccio delle sue scuse?! ... aspetto il suo fallimento, quella sarà la mia soddisfazione, altro che scuse!!
scusami tu, se sono brutale, ma quando ti succedono queste cose, che non auguro neanche al mio peggior nemico, sei talmente svuotata che non riesci a provare nessun sentimento!! ti ANNULLANO completamento e la risalita è ancora più DIFFICILE!!
