fede : [post n° 205386]

compenso per aqe

Sono stato incaricato di redigere un attestato di qualificazione energetica (non ACE) per un atto che è stato già stipulato. il notaio evidentemente ha chiuso un occhio, ma il compratore pretende dal venditore (che mi ha incaricato) l'attestato di qualificazione.. si tratta di un appertamento in palazzina degli anni 50. probabilmente riesco ad avere i riferimenti catasta e la pianta dell'appartamento.. quindi il spralluogo sarà abbastanza veloce.. Voi quanto chiedereste come parcella??
trilly :
non meno di 450 €.
fede :
ho fatto un rapido calcolo del tempo che ci potri impiegare a redigere l'aqe.. sopralluogo ( il fabbricato è a 5 min dal mio ufficio), rilievo x dati geometrici(in questo caso mi vengono forniti con elaborati grafici), modellazione edificio con software, redazione attestato stampa e fascicolazione, colloqui con cliente, eventuali spostamenti. penso che in 8 ore tutte queste cose si possano fare...
Siete al corrente delle parcelle richieste da altri professinisti??
grazie
trilly :
eccome. da 250 a 800 €.
come al solito...i discorsi si ripetno all'infinito: non svendiamo la nostra professionalità.
elena :
8*50=400 euro + iva minimo
beppe :
...per quale motivo ha chiuso un occhio il notaio? E' una semplice curiosità.
fede :
x beppe: xchè non è stato il notaio a fare pressioni x l'attestato, ma il venditore. normalmente altri notai richiedevano la presenza dell'aqe in modo da verbalizzare il la consegna del documento

x elena:nel mio caso il rilievo in sito sarà una cosa velocissima in quanto ho già le piantine. ma comunque un occhiata al fabbricato dovrò darla x avere idea di come sia la struttura, gli infissi e l'impianto termico. quìndi forse ci impiegherò un po' meno di 8 ore. però se mi metto nei panni di chi vende, mi sembra un po' eccessiva questa spesa x l'AQE. in fin dei conti è un fabbricato che sicuramente sarà in classe G e quindi che ci sia una mia dichiarazione dove dico che il fabbricato è un colabrodo energetico, mi sembra una cosa ovvia.. in fin dei conti lo sa sia chi vende, ma soprattuttto chi compra. ha 50 anni questo fabbricato!!!!
alla fine ho optato x 350 euro.. nn l'ho fatto x paura di perdere il lavoro, ma xchè mi sembrava eccessivo chiedere 500 euro per un documento che ritengo quasi superfluo.. però è pur vero che non possiamo farci pagare una miseria..
trilly :
ecco fede. perdonami la franchezza. ma un ragionamento del genere "mi sembrava eccessivo chiedere 500 euro per un documento che ritengo quasi superfluo" è significativo di come ci sia una totale dis-informazione e dis-cultura sulla certificazione energetica.
se noi tecnici, che DOVREMMO TUTTI avere una cultura a riguardo si sostiene sia superfluo questo documento, anche se l'edificio è in classe G, è ovvio che si ignora come tutto il mondo si stia muovendo verso criteri di efficienza energetica, soprattutto nel settore edilizio....qui se nn si comincia a fare cultura dell'architettura mi sa che si perde per strada il significato della nostra professione.
beppe :
Premetto che non mi occupo di questo settore, ma cerco di restare sempre informato almeno dal punto di vista normativo.
Ma scusa a questo punto se sei certo che rientra in classe G potresti fargli fare l'autocertificazione al proprietario ai sensi dell'art. 9 delle Linee guida, anzichè rilasciare un attestato che, per come dici è superfluo.
Forse sbaglio?
davide :
io direi attorno ai 400€ +spese e sono architetto... però conosco periti industriali che te la fanno per 50€ e se ne fregano se mettono i dati dentro a caso? ciaoo
ArchiSilvio :
Come al solito, beppe è almeno due passi avanti!
trilly :
sì beppe, le nuove linee guide prevedono l'autocertificazione dalla classe G in giù.
ciò non toglie che, se ad un esame + accurato da parte del tecnico, il tuo edificio risultasse ad es. in classe F o E, tu possa farne uso in sede di contrattazione in caso di compravendita (la stragande maggioranza dell'esistente in italia è ben oltre la classe G).
Inermes :
Edificio anni '50 sarà sicuramente in classe G...
Io ho certificato un appartamento di edifico consegnato nel 2007, con PdC del 2005 (pre 192)... : classe G!!!
trilly :
il certificatore deve essere estraneo alla proprietà, alla ditta costruttice ed alla progettazione in ogni sua parte (compresi gli impianti).
fede :
x giulia: certo che puoi fare l'AQE... SOLO x l'ACE devi essere estraneo allaprogettazione e ai lavori.
il modello da seguire x redigere un AQE è quello previsto dal DM x le detrazioni del 55%.

x trilly: conosco già questo edificio che è stato compravenduto. e ad occhio posso affermare che ricada in classe G. anche xchè xchè un edificio sia anche solo in E o F deve essere già abbastanza bene...
cmq hai ragione, se da un esame più accurato risultasse in E o F questo potrebbe essere un motivo di richiesta più alta da parte del venditore. ma nel mio caso il fabbricato è già stato venduto qualche giorno fa'.. è x questo motivo che prima dicevo che questo documento ha poca importanza. e molto spesso quando veniamo incaricati di redigere l'aqe il prezzo tra le parti è sempre già pattuito, e noi veniamo incaricati solo qualche giorno prima dell'atto o addirittura dopo..
ArchiSilvio :
x giulia

Lo avresti dovuto fare prima del 25/7...
andava bene un AQE (di validità un anno...).
Dal 25/7 si può fare l'ACE in tutta Italia,
allora se fai un AQE dopo il 25/7 non
ti vale come sostituto dell'ACE per un
atto di compravendita.

Non so se sono stato abastanza comprensibile.
Inermes :
Ma io ricordavo che c'era cmq la possibilità di redarre l'AQE con l'obbligo di integrazione con l'ACE. Devo però ricontrollare il riferimento normativo.
Inermes :
Perchè dici di dover incaricare qualche collega?
Puoi farlo anche tu. ALmeno fino al prossimo decreto che individuerà le figure professionali preposte.
fede :
puoi farlo ugualmente l'AQE.. l'importante è che lo dati con data antecedente al 25 luglio 2009...
Inermes :
No, Giulia vorrebbe farlo dopo la ristrutturazione, quindi ci sarebbe una data di fine lavori...
Intanto potrebbero uscire anche altri decreti
beppe :
Per quanto ne sappia io.
L'AQE va redatto e asseverato dal DL a fine lavori. Oggi questo documento è d'obbligo e serve anche per l'agibilità e va consegnato al comune in doppia copia il quale ne restituisce una copia timbrata per accettazione.
Gli AQE redatti prima del 25 luglio nelle regioni che non hanno legiferato possono essere usati anche per trasferimenti a titolo oneroso.
Dal 25 luglio in poii gli AQE servono solo per la fine lavori.
Dal 25 luglio in poi è necessario l'ACE per nuovi fabbricati e per quelle ristrutturazioni di rilevante importanza, indipendentemente che si debba vendere o meno.
Ho capito bene?
L'ACE invece è il documento che va
beppe :
..dimenticavo.
L'ACE va redatto a carico del costruttore o del prorpietario e lo deve redigere un tecnico abilitato che non abbai preso parte alla progettazione e/o direzione dei lavori...Una sorta di collaudatore del sistema edificio-impianto della climatizzazione invernale o riscaldamento.
Correggetemi se sbaglio!!!!
ArchiSilvio :
Secondo me, come al solito, ha ragione beppe!

Giulia potrebbe fare l'AQE dello stato attuale con data ante 25/7 per la compravendita (e se lo fa da sè in quanto AQE), poi dopo i lavori si fa un'altro AQE da sè per la fine lavori.
Se poi volesse rivendere l'abitazione, a quel punto dovrà rivolgersi ad un professionista "terzo" cioè estraneo

Oppure più semplicemente ti fai una ACE da te e te lo fai firmare da uno che si fida di te!!!
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