ipazia : [post n° 360891]

incarico particolare

Mi è stato richiesto, da un cliente, di effettuare un incarico un po' particolare: di vigiliare sull'operato di un collega e di interagire con quest'ultimo al posto del cliente medesimo. Voglio precisare che non ci sono impedimenti di tipo logistico, in quanto il cliente è domiciliato nelle vicinanze dello studio del tecnico incaricato, che è stato messo al corrente di questa necessità sorta per una sopravvenuta mancanza di fiducia. Secondo voi è deontologicamente corretto effettuare questo tipo di "consulenza"?
Kia :
io non capisco il senso di questa cosa. Se è venuta meno la fiducia, committente e tecnico si salutano chiudendo i loro conti per le prestazioni fino a quel momento eseguite. E poi viene incaricato un altro tecnico che invece gode (ancora) di fiducia. Cmque attenzione a questi personaggi perchè ce ne è capitato uno in studio che aveva cambiato già due tecnici. Noi siamo stati il terzo studio....ma non siamo stati neppure l'ultimo!!! si è dimesso il mio capo perchè aveva perso la pazienza!!!
ipazia :
Sono completamente d'accordo ma mi manca il riferimento per poter dire che non è deontologicamente corretto. Il senso è che il committente vuole la prestazione dal primo tecnico a costo zero poiché lamenta degli errori e pagare la consulenza di un secondo tecnico "vigilante" a me sembra una cosa assurda.
Kia :
ma infatti è assurdo. Diglielo!! ma anche se non esiste un riferimento specifico nel codice, io non mi metterei mai a fare le pulci ad un collega che ufficialmente ha ancora l'incarico! cmque, uno che ragiona così secondo me non paga neppure te alla fine della fiera.
nikosky :
il committente può tranquillamente nominare un Responsabile dei Lavori che faccia le sue veci controllando l'operato anche del collega.
E' una figura prevista e normatizzata....spesso l'incarico viene dato da quei committenti che non possono/non vogliono essere presenti o avere rapporti con le maestranze per ragioni di vario tipo.
Ovvio che di contro,se foste in voi, mi farei pagare una parcella molto ma molto profumata perchè quando un committente nomina un RdL non è per fargliela passare liscia!!
Kia :
@ nikosky grazie dell'info, non sapevo.
nikosky :
Scusate ero di fretta, la figura è presente molto nei lavori pubblici in cui il RdL coincide con il RUP. ma tempo fa una ns giovane collega, direttore dei lavori per il rifacimento di una copertura mi chiedeva il nominativo di qualche collega che potesse avere la funzione del committente perchè il committente era impreparato e spesso fuori città.
Allora chiamai altri colleghi e pare che spesso alcuni committenti se la sbrighino in questo modo.
ovvio che il contro della medaglia è che se le cose vengono fatte male oltre al DL se la prenderà ancor più con RdL che avrà anche tutte le responsabilità della sicurezza ai sensi dell'81/08
ipazia :
Sì nikosky in fase di esecuzione di lavori e rapporti con le maestranze mi torna, non mi torna un intermediario nel rapporto tra committente e tecnico incaricato, che in fase di progettazione dovrebbe essere l'unico referente della committenza. Io sono d'accordo con Kia, secondo me è un incarico anomalo e non intendo accettarlo.
e.arch :
vedi indicazioni in merito nel codice deontologico all'art. 19 - (nuovo codice in vigore dal 2014)
cmq il tuo buon senso già ti ha indicato che è una cosa che nn si fa...
concordo con gli altri che di un committente così c'è poco da fidarsi e anche che farsi nominare RdL è da pazzi. io mi farei dare l'incarico ufficiale in sostituzione del collega (secondo i principi dell'art.19) oppure troverei altro incarico sempre ufficiale per essere un figura riconosciuta all'interno di quel lavoro in modo da poter affiancare il collega. (oppure rinuncerei che certi committenti non mi piacciono per niente)
e.arch :
se ti vuoi astenere dall'incarico e vuoi farlo con un riferimento preciso, puoi avvalerti dell'art. 31, sempre nuovo codice!!
ipazia :
Ottimo grazie e.arch!
domenico :
Io sapevo (sono quasi sicuro) che il RdL è colui il quale viene (eventualmente) nominato dalla committenza per gli aspetti legati alla sicurezza dei cantieri (Dlgs 81/2008), non per fare da tramite tra la committenza e la DL...
john :
Il ruolo del DL rimane sempre indipendente, il RdL fa le veci del committente se nominato ma non contesta o vigila sull'operato del DL che quello che verifica penso lo sappiate tutti. Per me non sono assolutamente una figura sopra l'altra.

Detto questo io un "incarico" del genere non lo prenderei MAI, ma anche se non ci fosse un appoggio normativo e deontologico che me lo vietasse. Sapendo poi in anticipo che con l'altro collega finirà a schiaffi (contenzioso) visto che il committente ha già deciso di non pagarlo pur tenendolo in piedi e pagare me per controllare e parlare con lui....roba da chiodi....
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