Se chiudo P.IVa??

si puoi ma poi devi svolgere lavoro da architetto con contratto di assunzione presso studio/azienda/amministrazione pubblica. Se non hai p.iva da architetto non puoi più esercitare la professione. Alcuni sostengono che valga la pena mantenere l'iscrizione all'ordine per accumulare anni di anzianità in modo da fare il collaudatore......ma francamente, voi avreste il coraggio di fare il collaudatore tra 10 anni quando avete magari l'anzianità, ma avete fatto tutt'altro lavoro? io sinceramente no.

quoto kia.
Inoltre per farsi assumere presso per esempio uno studio come dipendenti bisogna anche cancellarsi dall'Ordine.

Siamo sicuri che per diventare dipendenti ci si debba cancellare dall'ordine? Io so che ad es. negli uffici tecnici degli enti pubblici alcuni sono dipendenti ma hanno il loro timbro professionale e lo usano.

No, per essere assunti non bisogna cancellarsi. Tant'è che qualche fortunato architetto assunto ancora esiste nelle imprese. Però poi non è che se tizio ti chiede la cila, gliela firma e fa prestazione occasionale....se vuole suoi clienti deve avere una p.iva.

più che altro mi chiedo a che pro mantenere l'iscrizione all'ordine se si chiude p.iva. Alla fin fine se non è associato alla p.iva rischia di diventare una palla al piede perché non si possono accettare co.co.pro o prestaziono occasionali in uno studio. Lo ripeto, se io dovessi chiudere p.iva chiuderei contestualmente anche la mia iscrizione all'ordine. Se il motivo è che non trovo lavoro come professionista non vedo perché devo darmi la zappa sui piedi con le limitazioni che una iscrizione ti impone nell'accettare contratti di lavoro.

Quindi se ho capito bene, se tieni l'iscrizione all'ordine, non ti puoi fare assumere come dipendente?? Ce' qualche regola o legge che voi sapete che lo dica?? Praticamente sei limitato nel farti assumere..bah, sempre peggio andiamo..grazie a tutti comunque :)

@architect
con contratti nazionale si.

La prestazione occasionale la puoi fare anche essendo iscritto all'ordine.

L'importante è inserire come oggetto di prestazione una tipologia di attività non contemplata nei servizi erogabili da un architetto/ingegnere.
In sintesi, sei iscritta all'ordine provinciale di rocca cannuccia ma eserciti un altro mestiere? Molto bene, rilascerai una p.o. per consulenza nell'acquisto di calzini da spiaggia al tuo cliente.

Non vedo il problema, la legge fu emanata all'epoca anche per evitare inutile denaro nero. Non bisogna essere cosi drastici anche perché NESSUNO ti verrà MAI a contestare una dichiarazione/ricevuta/p.o...non vi sarebbe motivo..

Concludo esprimendo, per mia personale esperienza, che le leggi non possono essere applicate leggendole come un manuale tecnico bensì, come dice un grande personaggio a me caro, necessitano di essere capite nella loro RATIO, nei loro fondamenti. Nella loro storia.

Leggetele come un romanzo criminale :)

A presto, saluti.

Allora il discorso è un altro. Suona più corretto così: "la prestazione occasionale non puoi farla se sei iscritto all'ordine, tuttavia se il titolare dello studio si inventa qualcosa di fantasioso come oggetto della prestazione......."