Seves S.p.A. Divisione glassblock

Indirizzo:
via Reginaldo Giuliani 360
50141 Firenze (FI), Italia

Telefono: 05544951
Numero verde: 840000229
Fax: 055455295

E-Mail:
Sito WEB: http://www.sevesglassblock.com

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Seves, leader mondiale nella produzione di mattoni in vetro e di isolatori per il trasporto di energia elettrica, conta 25 stabilimenti produttivi, di cui 4 dedicati alla produzione di mattone di vetro in Italia, Brasile, Rep. Ceca e Germania; l'organizzazione commerciale copre tutti i continenti.
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Seves glassblock About us

in Seves glassblock convivono e sono valorizzati la tradizione ed il know-how dei marchi più prestigiosi che hanno fatto la storia del mattone di vetro: Vetroarredo, Vitrablok, Solaris, Weck, Vidromatone, Sindoco.

Coerentemente con le origini della società, la Divisione Seves glassblock prosegue il cammino con l'obbiettivo di affrancare il mattone di vetro dalla logica di prodotto marginale, liberandone le grandi potenzialità.

Fin dalla sua costituzione l'azienda si è posta l'obbiettivo di cambiare le regole della produzione e della destinazione di un materiale, il mattone di vetro, per troppo tempo considerato "povero", prettamente "funzionale" all'industria dell'edilizia, prevalentemente utilizzato in situazioni di carenza di luce.

Seves glassblock ha trasferito nel mattone vetroso tutta l'esperienza tecnologica più avanzata, insistendo sulla purezza, brillantezza, trasparenza, resistenza, nonché sulle caratteristiche tecniche, aggiungendo il nuovo fattore, o, per meglio dire, la prerogativa riservata solo ai vetri sofisticati: il colore.

Oggi il mattone di vetro rappresenta il prodotto ideale - alleato prezioso, decisivo, determinante – di creatività e creazioni di progettisti, architetti e interior designers.

scarica la brochure Tailor Made .pdf - 3,43 MB

 

Le collaborazioni con i grandi architetti

Maison Hermès - Tokyo Japan

Progetto/Project: Renzo Piano Building Workshop, 2001-2006
Ginza Collection - NEUTRO Q42 O/T MET

Inaugurata nel 2001, la Maison Hermès progettata da Renzo Piano si erge nel centro di Ginza, a Tokyo, su una superficie di 6.000 metri quadri distribuiti su 15 piani; oltre 13.000 blocchi di vetro autoportanti, che di giorno riflettono la luce esterna e di notte risplendono della luminosità interna. Nasce una "Lanterna magica" di mattoni in vetro, come verrà poi soprannominato lo spazio.

Nel 2006, sempre su progetto di Renzo Piano ed utilizzando i medesimi mattoni di vetro, viene ampliata di 360 metri quadri l'ala sud della Maison Hermès, fondendo il vecchio con il nuovo senza soluzione di continuità all'insegna della simmetria di entrambi i lati della piccola "piazza centrale". Si aggiunge "le café" e l'area "les 24 saisons", che in una luce regalata dagli effetti illuminanti del mattone di vetro, mette in mostra le varie famiglie di prodotti Hermès secondo una prospettiva inaspettata. Il mattone in vetro Seves glassblock continua a svolgere la sua funzione estetica e tecnologica giocando tra gli interni e gli esterni dell'edificio, con tutta la leggerezza, la trasparenza, la luminosità che solo una lanterna magica sa comunicare.

Con la partecipazione al progetto di Renzo Piano per la costruzione della Maison Hermès a Tokyo, Seves glassblock ha dato vita ad un nuovo standard di qualità nella produzione del mattone in vetro. Non è un caso infatti che nella sua sfida per la creazione della sede giapponese di Hermès, Renzo Piano – noto per la leggerezza costruttiva e per i materiali usati con immaginosa semplicità – abbia trovato in Seves glassblock il partner per raggiungere l'ambizioso obiettivo di creare una lanterna magica che accogliesse il megastore Hermès.

Unica azienda al mondo ad accettare questa sfida difficile ma stimolante, scommettendo sulle proprie capacità di innovare i processi produttivi e i prodotti stessi, Seves glassblock ha creato infatti per il progetto Piano/Hermès due tipi di mattone di vetro mai visti prima: * Un mattone in vetro quadrato dalle straordinarie dimensioni 42,8 x 42,8 x12 cm, che ha preso il nome di Q42. * Un mattone a sezione variabile con una faccia esterna curvilinea ed una interna lineare, ideato per poter rivestire interamente il palazzo di vetro, ed in particolare le sue sinuose curve; dimensionalmente un quarto del Q42, questo blocco è stato chiamato CURVE 24.

Maggiori informazioni:
www.sevesglassblock.com/it/ginza.html | www.sevesglassblock.com/it/progetto_hermes.html

 

Terme di Tiberio - a Panticosa Spagna

Progetto/Project: Moneo-Brock Studio, 2005-2007
Trapezoidal - NEUTRO Q30 TRAPEZOIDAL T SAT

Dopo la fortunata collaborazione con lo studio Renzo Piano Building Workshop nel 2005 Seves viene chiamata dagli architetti Belen Moneo e Jeff Brock per realizzare un blocco in vetro speciale in armonia con un paesaggio naturale ed incontaminato.

Il contesto è una valle verde racchiusa nelle alte vette dei Pirenei spagnoli, le cui tradizioni legate al mondo della natura e del benessere hanno origini antiche. Risale al tempo dei romani, infatti, il primo stabilimento termale costruito in questo paradiso naturale. Una piccola città segreta, nascosta fra i monti, dove il complesso termale immerso nella natura diviene linfa vitale per chi ama trascorrere il tempo rigenerando anima e corpo. Nei tempi recenti, la decisione di riqualificare l'intera struttura restituendole lo splendore e il fascino di un tempo. Il Palazzo Termale si erige tra la natura che lo avvolge, da un lato, e il resto del complesso urbano del Resort che si estende, dall'altro. E' indispensabile pertanto creare un rivestimento in armonia con entrambi i contesti.

Ancora questa volta il vetro è la risposta, in particolare è il mattone in vetro che riesce a donare alla struttura quella flessibilità e armonia con l'ambiente circostante ricercata dai due architetti. Nasce un mattone dalle dimensioni 30cm x 30cm, dalla forma trapezoidale data dall'inclinazione di 5 gradi delle due facce parallele. E' satinato in superficie per consentire un'illuminazione delicata e soffusa.

L'installazione viene realizzata sovrapponendo verticalmente un vetro con l'altro, in modo che la base maggiore della sezione del blocco sia in contatto con quella minore del modulo sottostante. L'effetto è una facciata che sembra muoversi, come costituita da fronde di magiche foglie in vetro che danzano sinuosamente allo scorrere del vento insieme alla natura circostante. Sono stati utilizzati 30.000 mattoni di vetro per uno "scrigno" di benessere nei Pirenei composto da 4 differenti aree, dalla palestra attrezzata per ogni tipo di sport, a vaste piscine adibite a molteplici usi termali, a ristoranti e zone per un completo relax immerso nella natura dei monti spagnoli. L'inaugurazione è prevista entro il 2007.

Maggiori informazioni:
www.sevesglassblock.com/it/trapezoidale.html
www.sevesglassblock.com/it/news.php?ID=2

 

Biblioteca Universitaria di Deusto a Bilbao (Spagna)

Progetto/Project: Rafael Moneo, 2007/2008
Doric - NEUTRO Q30 DORIC

Tra tradizione e avanguardia. Il mattone di vetro "Doric" personalizza la Biblioteca Universitaria di Deusto a Bilbao su progetto di R. Moneo.

Il legame con il passato, e la tensione verso il futuro. Queste le caratteristiche salienti del progetto della Biblioteca Universitaria dei Gesuiti di Deusto, che sta impegnando a Bilbao l'azienda Seves, leader mondiale nel mercato del mattone di vetro, al fianco del big dell'architettura Rafael Moneo.

Concepita per ospitare un vero e proprio tesoro, 800.000 volumi di cui oltre 60.000 appartenenti a fondi antichi stampati tra gli anni 1550 e 1830, la biblioteca si inserisce in una delle aree europee "più calde" dal punto di vista architettonico: il nuovo parco urbano sulla riva sinistra dell'estuario del fiume Nervión a Bilbao, comprendente l'area universitaria di Deusto e il celebre museo Guggenheim dell'americano Frank O. Gehry. Due pre-esistenze importanti, con cui il progettista non ha potuto non confrontarsi: se infatti da un lato il nuovo edificio non doveva in alcun modo competere con l'importante ruolo che il Guggenheim aveva acquisito, dall'altro doveva manifestare il suo ruolo pubblico e stabilire, per quanto possibile, un'armonica continuità con l'Università, pur distinguendosi come corpo a se stante e con una propria vita nel parco. Questi i presupposti che hanno portato Rafael Moneo a rivolgersi a Seves glassblock, la Divisione Mattone di vetro di Seves, per creare il proprio mattone di vetro - in quanto materiale capace di coniugare eccellenti proprietà costruttive con inedite potenzialità estetiche e formali - e farlo divenire l'elemento caratterizzante del progetto.

L'idea che ha guidato il progettista è stata quella di giocare sulla diversa percezione del materiale in funzione delle distanze, creando un'architettura leggibile da lontano come un volume monolitico, monocromo, neutro, in grado di stemperare la luminosità del titanio del Guggenheim ed integrarsi nel futuro universo verde del parco senza traumi, ma rivelante da vicino una complessità di texture e sfumature assicurante alla realizzazione una forte identità estetica.

Sfruttando la capacità di innovazione acquisita negli ultimi anni da Seves glassblock nella campo della realizzazione di mattoni di vetro su misura - passando dal blocco delle straordinarie dimensioni 42,8x42,8 cm per la Maison Hermès di Tokyo di Renzo Piano, al Trapezoidal 30x30cm per il Resort Terme di Tiberio a Panticosa dello studio Moneo-Brock -, Rafael Moneo ha infatti ideato per il proprio edificio uno speciale mattone di vetro 30x30cm che presenta la peculiarità di avere la faccia esterna formata da scanalature parallele in rilievo evocanti il motivo frastagliato delle colonne doriche elleniche; un elemento decorativo che viene ripreso anche sull'altra faccia del blocco, ma internamente al vetro, cosicché la superficie risulta liscia al tatto.

Un divertissement creativo, per sottolineare attraverso la declinazione in chiave contemporanea di un topos dell'architettura classica, il forte legame tra passato e presente che caratterizza la biblioteca di Deusto, scrigno del passato e culla del sapere futuro. La superficie del blocco Doric - cosi è stato chiamato il nuovo mattone di vetro - animata da un gioco di scanalature e sporgenze che risultano in rilievo di 20 mm, sperimenta per la prima volta la creazione di un vero e proprio decoro tridimensionale sul mattone di vetro, aprendo nuove frontiere all' utilizzo scultoreo del materiale che risulta prezioso al tatto e alla vista, generando una catena di riflessioni complesse e l'effetto di una facciata mossa e multi-sfaccettata ricercato dal progettista per la sua architettura. Il risultato è ancora più seducente di notte, quando il Guggenheim è presente solo attraverso le fenditure, e la biblioteca illuminata dall'interno si trasforma in un faro, una presenza traslucida che pervade tutta l'area. Internamente, l'architettura si sviluppa nel confronto con la luce e la vista della città. Le sale di lettura, collocate al piano terra e nei 3 piani rialzati e dotate complessivamente di mille tavoli, offrono una vista privilegiata sul Guggenheim e sul fiume; la facciata sud, invece, è stata pensata cieca per racchiudere i depositi previsti ad ogni livello, oltre che nei 3 piani sotterranei. Il rivestimento di mattoni di vetro, segno di identità architettonica, vestirà i tre quarti dell'edificio.

L'inaugurazione è prevista per il nuovo corso accademico, ad ottobre 2008.

 

per maggiori informazioni contattare l'azienda

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