Progetto Sani. Rigenerazione urbana dell'area dell'ex Caserma Sani di Bologna

concorso internazionale di progettazione

consegna 1a fase entro il 24 febbraio 2017

CDP Investimenti Sgr, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti ha bandito un concorso internazionale di progettazione per la rigenerazione urbana della Bolognina. Oltre alla valorizzazione degli edifici di pregio esistenti, dovranno trovare collocazione nuove abitazioni, uffici e attrezzature pubbliche come un parco e una nuova scuola.

La Ex Caserma Sani è costituita da un complesso militare dismesso ubicato nel quartiere Navile, zona Bolognina, tra le vie Stalingrado e Ferrarese, a nord del centro storico di Bologna, circa un chilometro fuori dall'antica porta Galliera. In passato il complesso era adibito alla produzione di derrate alimentari per l'esercito, poi, nel secondo dopoguerra, fu utilizzato prevalentemente come deposito. Il Compendio Immobiliare è stato dichiarato di interesse storico artistico.

Procedura del concorso

Il concorso è articolato in due fasi:

  • una prima fase di candidatura con curriculum e proposta progettuale
  • una seconda fase di progettazione dello schema di assetto preliminare (Masterplan) da parte dei 5 gruppi selezionati nella prima fase.

Le candidature sono classificate in due distinte sezioni:

  • una sezione "senior", riservata ai progettisti di età superiore a 39 anni
  • una sezione "junior/under 39", riservata ai progettisti con età fino a 39 anni.

PREMI

Al vincitore e a ciascun concorrente selezionato per la seconda fase che presenterà il masterplan verrà riconosciuto un rimborso di 15.000 euro, comprensivo di oneri e tasse.

La giuria della seconda fase, composta da Matteo Agnoletto Stefano Brancaccio Francesco Evangelisti Federico Scagliarini, è presieduta dall'architetto Gran Prix de l'urbanisme Frédéric Bonnet, dello studio parigino Obras,

Sito ufficiale del concorso di idee www.progettosani.it

 

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l'Ente banditore.

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