Milano, una app per 6 itinerari tra antiche industrie e architetture poco conosciute

Il Comune di Milano e Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza promuovono nuovi percorsi turistici per scoprire il fascino degli antichi spazi industriali, e di altre architetture significative della città, non inserite nei tradizionali percorsi turistici, ma parte integrante del paesaggio urbano di Milano.

I sei itinerari sono condensati in una guida digitale, in inglese e in italiano, consultabile da smartphone e tablet su www.turismo.milano.it o tramite l'app MilanoItinerari ottimizzata per Android e iOS.

Gli impianti industriali ex Richard Ginori, le suggestive Antiche Cucine Economiche, gli inconfondibili profili dell'ex manifattura Tabacchi e del villaggio Franco Falck. Sono solo alcune delle fabbriche inserite in sei itinerari che comprendono antiche manifatture, insediamenti produttivi, ex quartieri operai ma anche semplici luoghi di lavoro ora dismessi o ancora attivi ma comunque testimoni della laboriosità ed evoluzione di una città mai uguale a se stessa.

I percorsi sono curati da Giorgio Bigatti docente di Storia Economica e autore di numerosi saggi sulla storia dell'Industria.

"Istruzione e lavoro" indaga il profondo legame tra mondo della formazione e lavoro conducendo il turista tra realtà come l'Università Bocconi, l'Istituto tecnico Carlo Cattaneo e il Siam, (società di incoraggiamento di arte e mestieri); "Reti e trasporti" propone un viaggio alla scoperta della Stazione Bullona non più attiva, dell'ex acquedotto di Cenisio passando per la Stazione di Porta Genova fino alla Centrale di Porta Volta.

"Archeologia Industriale" accompagna il visitatore in luoghi come Cargo High Tech, le Cartiere Binda sino alle Antiche Cucine Economiche e la Fabbrica del Vapore. Spazio anche alla tradizione bancaria e finanziaria della città ("Banche e Finanza") con il Palazzo della Borsa, le Gallerie d'Italia (ex Banca Commerciale italiana) e la Ca' de Sass.

"Musei e Fondazioni d'Impresa" invita alla scoperta dei principali luoghi riconvertiti a spazi dedicati alla cultura come il Museo Kartell, la raccolta di stampi della Zucchi Collection, la Galleria Campari passando per l'archivio storico Magneti Marelli e la Fondazione Prada. Non mancano le "Nuove architetture del lavoro" per comprendere come è cambiato il panorama industriale urbano della città.

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