Jean Nouvel a Le Havre

La proposta di Jean Nouvel  è apparsa agli occhi della giuria la più coerente con la filosofia della competizione indetta per il futuro Centre de la Mer et du Développement, che ha avuto come finalisti anche Daniel Libeskind e lo studio olandese MVRDV. L'intento dei promotori del concorso era mettere in evidenza attraverso l'architettura la complessità delle zone portuali e l'aspetto dell'economia portuale più legato al progresso tecnologico, ma anche le ricadute prodotte sull'ambiente marino e terrestre dalla presenza dei porti nelle zone costiere.

Il progetto rientra nell'ambito di un programma di investimento che punta a trasformare il porto di Le Havre in un quartiere per la cultura, il divertimento e lo shopping e che comporterà una spesa di 31 milioni di euro, il 70% dei quali provenienti da finanziamenti pubblici. Il luogo su cui sorgeranno i nuovi edifici è la penisola di Frissard, tra le banchine dell'ottocento oggi riconvertite ad altro uso.

Nouvel ha immaginato su un lato del bacino una torre di vetro e acciaio alta 120 metri, comprendente due ampie piattaforme poste a 55 e 90 metri dal suolo: qui, su una superficie complessiva di 6500 mq, si svolgeranno esposizioni permanenti e temporanee dedicate alle attività del porto e al contesto naturale in cui esso è inserito. Al progetto di illuminazione della torre (che dovrebbe essere completata alla fine del 2007) lavorerà il designer della luce Yann Kersalé.

Dalla parte opposta entro il 2006 sorgerà un complesso ispirato alle terme romane e costruito in cemento, che opiterà due piscine riscaldate (una all'aperto e una olimpica), un centro per l'idroterapia e delle saune. Nel progetto del Centre de la Mer saranno coinvolti anche Arup (filiale del Regno Unito) e lo studio di ingegneria SERO, che ha sede a Le Havre.

Immagini del futuro Centre de la Mer:
www.infoceane.com/journal/040501-centre_de_la_mer.html

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