MINI Design Award 2009

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MINI Design Award 2009. Il futuro della città: l’ambiente. Aria nuova in città
La mostra in Triennale in programma dall'1 al 13 dicembre presso il primo piano del Palazzo dell'Arte di viale Alemagna 6, la mostra ospita tutti i progetti partecipanti alla quinta edizione del MINI Design Award.

La mostra, curata da Rossella Bertolazzi, direttore della Scuola di Arti Visive IED Milano, e` realizzata da MINI su un progetto di allestimento firmato Icet Studios. A ingresso gratuito, l'esposizione restera` aperta al pubblico fino a domenica 13 dicembre (martedi` – domenica, 10:30-20:30 e giovedi`, 10:30-23:00). Per dare un contributo stimolante al confronto d'idee e alla diffusione di una cultura del progetto, tutti i lavori del MINI Design Award 2009 saranno inoltre pubblicati sul numero de "L'Europeo" in edicola a dicembre.


"City speed turbines" di Alessandra Rapaccini, "BLOSSOM" di Paola Schiattarella, Serena La Daga e Alessia Massimi e "poliPALO" di Antigone Acconci e Riccardo Bastiani sono rispettivamente il primo, secondo e terzo premio dell'edizione 2009 del MINI Design Award. Menzione speciale per "MINImanta" di Alessandra Belia e Federico Bistolfi e per "sub-e" di Livio Cucuzza. Grazie al loro progetto "RI-CITY", Elena Lana e Cecilia Crestale sono le vincitrici della sezione online del concorso.

1° premio "City speed turbines" di Alessandra Rapaccini

È un sistema modulare di turbine eoliche in grado di produrre energia sfruttando il movimento delle masse d’aria prodotte dal passaggio dei veicoli. Il sistema, concepito come una sequenza di archi, è applicabile per esempio all’interno di gallerie metropolitane, stradali e ferroviarie. L’energia prodotta viene così recuperata dalle pale e convertita in energia elettrica attraverso un sistema di alternatori, per poi essere immagazzinata da un accumulatore che la distribuirà al sistema dell’illuminazione a basso consumo.

2° premio "BLOSSOM" di Paola Schiattarella con Serena La Daga, Alessia Massimi

Un nuovo approccio alla luce artificiale, un faro che studia il processo della fotosintesi, ne re-interpreta gli elementi, e, mediante energia eolica, riesce a dare luce e a migliorare la qualità dell’ambiente in cui si trova. Il progetto ricalca le forme organiche di un fiore, i cui quattro petali sono legati a due a due a un proprio asse di rotazione che segue e intensifica le diverse correnti d’aria. Ogni petalo funge da elica e contribuisce a creare nuova energia che, una volta portata all’accumulatore posto alla base della struttura, fornisce luce artificiale attraverso una piattaforma Led posta lungo il tubolare di sostegno. Una serie di tagli orizzontali posti lungo la struttura portante permette inoltre alle correnti d’aria di essere ionizzate liberando aria fresca e pura.

3° premio "poliPALO" di Antigone Acconci con Riccardo Bastiani

La proposta consiste nel trasformare strutture già presenti in città come pali usati da cartelli, indicazioni stradali, semafori, telecamere e cestini, in poli di microservizi, per integrare una serie di funzioni riassunta in un unico punto fermo totemico che si aggancia agli elementi già esistenti. Il poliPALO è un elemento universale adattabile ai vari tipi di palo con diametro e geometria differenti, per integrare servizi attraverso un unico segno e un unico linguaggio. Può infatti ospitare portacenere, fioriere, informazioni e funziona al contempo anche da rastrelliera e seduta-appoggio.

Menzione speciale della giuria "sub-e" di Livio Cucuzza

Il progetto punta al recupero di quella parte dell’energia prodotta dai convogli della metropolitana per spostare la massa d’aria che si oppone al loro avanzamento. Utilizzando appositi sfoghi d'aria ricavati nei tunnel della Metropolitana "sub-e" convoglia, converte e immagazzina l'energia pneumatica per alimentare un sistema di illuminazione cittadina. Al loro passaggio i convogli della Metropolitana creano una zona di pressione davanti ad essi e una di depressione dietro di essi. I flussi d'aria generati all'interno degli sfoghi, quindi, avranno due diverse direzioni. Con l'impiego di una turbina di Wells attuata al passaggio dell'aria il sistema sfrutta entrambi i flussi.

Menzione speciale della giuria "MINI-manta" di Alessandra Belia con Federico Bistolfi

Riprendendo le idee espresse nel 1934 da F. L. Wright nel suo progetto di città ideale "Broadacre city", i due designer immaginano città capaci di sostenere l’incremento democratico in cui siano le automobili a volare, mentre gli edifici stessi sono in grado di ricavare energia direttamente dall’ambiente naturale circostante. Nasce così la MINI-manta, un prototipo avveniristico di auto volante che prende ispirazione dalle forme della manta.

Premio on line "RI-CITY" di Elena Lana e Cecilia Crestale

Semplice, pragmatico e realizzabile. Il progetto, senza aggiungere nulla al paesaggio cittadino, regala una nuova vita a degli elementi di arredo urbano preesistenti che hanno per consuetudine una funzione e un ruolo diverso. Il progetto è interessante perché riesce a ripensare gli oggetti per una fruizione dinamica della città.

Sul sito www.minidesignaward.it, oltre ai progetti caricati dai partecipanti on line saranno fruibili anche tutti i progetti dell’edizione 2009.

La premiazione dei vincitori e la mostra alla Triennale di Milano

I vincitori saranno premiati il 1 dicembre presso la Triennale di Milano, via Alemagna 6, dove sarà allestita la mostra "Il futuro della Città: l'ambiente. Aria nuova in città".

Aperta al pubblico con ingresso libero dall'1 al 13 dicembre 2009, tutti i giorni lunedì escluso, e curata da Rossella Bertolazzi, direttore IED Arti Visive di Milano, la mostra ospiterà i progetti pervenuti dai concorrenti invitati e delle postazioni web per visionare le proposte creative dei concorrenti on line. Per dare un contributo stimolante al confronto d'idee e alla diffusione di una cultura del progetto, tutti i lavori del MINI Design Award 2009 saranno inoltre pubblicati sul numero de "L'Europeo" in edicola a dicembre.

Scheda della mostra
"Il futuro della Città: l'ambiente. Aria nuova in città"
a cura di Rossella Bertolazzi
1-13 dicembre 2009, ingresso libero
orari: giovedì 10:30-23:00, tutti gli altri giorni 10:30-20:30, chiuso il lunedì Triennale di Milano, viale Alemagna 6

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