Designer, artisti e architetti del paesaggio per il primo Garden Festival Italiano

I progetti finalisti e vincitori del concorso internazionale per giardini temporanei

La progettazione del paesaggio incontra la creatività artistica contemporanea. All'interno del Parco Acqua Santa di Chianciano Terme hanno preso forma gli otto progetti finalisti del concorso internazionale per giardini temporanei a tema, bandito ad aprile scorso dalle Terme di Chianciano.

Nello storico parco termale della città, un inusuale percorso di visita consente la scoperta di innovative e provocatorie installazioni verdi, che esplorano il tema "Energia e quiete: le suggestioni contrastanti del giardino", suscitando sensazioni dissonanti di vitalità e pace, passione e serenità, esuberanza e tranquillità, come in un giardino incantato.

Un panel di esperti provenienti dal mondo dell'architettura, del design del paesaggio e dell'arte contemporanea ha decretato tre i vincitori, tra gli otto finalisti: il premio "Terme di Chianciano" come miglior giardino realizzato è stato assegnato al Giardino delle Naiadi; Ex aequo il premio "Città di Chianciano Terme" è stato assegnato a Il giardino di Leonia e a Linea d'acqua.

I giardini in mostra offrono una grande varietà di soluzioni di design: dai giardini minimalisti e concettuali, che ridefiniscono l'idea di giardino, a quelli che richiamano maggiormente la tradizione per la combinazione delle piante e dei materiali utilizzati, fino a quelli in cui il confine tra installazione d'arte contemporanea e paesaggio diventa impercettibile.

I progetti vincitori

Il giardino delle Naiadi

Andrea Penna, Emanuele Penna, Nicole del Re

«Il giardino delle Naiadi è abitato dalle ninfe delle acque che vivono immerse nella quiete e nell'armonia di un giardino di felci, ninfee e specchi d'acqua. Non possono essere viste dall'uomo, ma si può percepire la loro presenza se si ha il coraggio di farsi attraversare dalla loro energia vitale». È questo il concept che ispira il progetto dei designer Andrea Penna, Emanuele Penna, Nicole del Re, vincitori del premio "Terme di Chianciano".

La composizione del giardino è affidata alla figura del cerchio,  all'elemento vitale dell'acqua e all'energia sprigionata dalla linea rossa che taglia lo spazio. Strutture in ferro, di differenti altezze e dimensioni, si ergono nell'aerea del giardino per contenere specchi d'acqua o rigogliose composizioni di felci dalle originali varietà. A sfiorare il suolo, le sfere trasparenti che contengono piante fiorite. Infine la linea rossa, che al suo attraversamento fa vibrare di dolci sonorità il giardino e dà vita all'acqua.

Il giardino di Leonia

Damiano Galeotti, Chiara Serenelli, Carolina Ceres Sgobaro Zanette

Il giardino progettato dal gruppo informale di progettazione italo/brasiliano Ambientat (Damiano Galeotti, Chiara Serenelli, Carolina Ceres Sgobaro Zanette) si ispira alla Città di Leonia di Italo Calvino. La città immaginaria che rinnova continuamente se stessa, accumulando attorno a sé enormi ammassi di rifiuti. La mania di produrre sempre nuove cose si condensa in uno spazio fatto di scarti in cui il visitatore s'immerge, calpestandoli e ascoltandoli.

I rifiuti si animano, divenuti materiali da costruzione nel labirinto che evoca il tema del giardino formale all'italiana: uno spazio chiuso a pianta quadrata, a cui si accede attraverso due ingressi. Percorrendone gli stretti camminamenti si può raggiungere il centro, dove è posta una particolare fontana. L'unica componente vegetale cresce sulle pareti di pallet: piccole e tenaci specie pioniere crassulaceae che rendono vivo un luogo altrimenti sterile.

Linea d'acqua

Fabiano Crociani

Il giardino ideato da Fabio Crociani è inteso come luogo rigenerante per corpo e mente, in cui si realizza un perfetto equilibrio di elementi quali acqua, metallo e vegetazione, che possono esprimere forza ed energia oppure suggerire una quiete rilassante a seconda dello stato in cui si trovano.

In questo giardino una scultura dai movimenti sinuosi, inspira l'azione, stimolando il visitatore ad avvicinarsi per capire cosa di magico possa nascondere questo luogo. Un volta dentro, si è invitati a sedersi per contemplare lo spettacolo della natura, accompagnati dall'elemento che maggiormente esprime energia e quiete: l'acqua.

Gli altri finalisti

Acquasenzacqua

Gruppo di progettazione Garage Paesaggio: Luca Dionisi, Gabriele De Sanctis, Francesco Tonini

Un giardino onirico e informale, in cui grandi bolle d'acqua nascono dalla terra per poi divenire sfere polimeriche sospese che galleggiano nell'aria, fino a diradarsi e scomparire. Energia dirompente che diventa quiete. Piante con scarso bisogno di acqua si insinuano tra i numerosi supporti metallici e le alberature esistenti, una lingua vegetale che completa la scena concorrendo al ritmo della composizione. Plastiche sedute inducono lo spettatore alla contemplazione del sogno, sottraendolo alla realtà. Che lo spettacolo abbia inizio.

Chi vuol esser lieto sia

Lucia Giangrandi

La spirale, forma ricorrente in natura, dalla rosa alla conchiglia, simboleggia il fluire del tempo, lo scorrere dell'energia universale, il percorso verso l'interiorità e la conoscenza. Il design ripropone questo cammino archetipico che, in una progressione di colori vivaci ed energici, suoni, specchi riflettenti e profumi, si sublima al centro della composizione con la presenza dell'acqua, inducendo alla pace e alla contemplazione.

La stanza giardino

Gruppo di progettazione Diba Architects: Paola Di Giacomo, Chiara Ballotti

Attraversando un portale immerso in un boschetto di bambù si accede ad una passeggiata contemplativa che favorisce il dialogo con la natura e invita ad entrare in intimità con il giardino. Il pubblico è incoraggiato a vivere un fantastico viaggio interiore mediante un gioco di suggestioni visive ed evocative e a creare un inventario di suoni e odori catturati in appositi barattoli, che conservano le atmosfere e i momenti fondamentali dell'incontro tra natura e uomo. L'installazione di origami in tempura di cera realizzate dal senese Andrea Giannozzi di CARTE impreziosisce la composizione.

Let's swing!

Chiara Bellesi, Martina Cecarelli, Chiara Girolami, Chiara Maccari, coordinatrice prof. Bianca Maria Rinaldi

La quiete è espressa attraverso l'utilizzo di piante dai toni neutri che emergono da un letto di ghiaia; l'energia invece ha una composizione vivace, cromaticamente forte ottenuta grazie a fioriture estive. Un sistema di altalene e di sedute funge da cerniera tra i due opposti, permettendo di sperimentare lo spazio in modo dinamico o statico, a seconda del tipo di interazione scelto.

UnderWaterGarden

Francesca Troiano, Susanna Clemente

Il giardino è composto da contenitori in vetro trasparente dalle varie dimensioni. Ciascuno di essi è reso un microsistema d'acqua dolce e vegetazione che permette al visitatore di osservare specie che normalmente si trovano sott'acqua, mentre il layout è studiato per consentire il coinvolgimento del pubblico. Le specifiche proprietà delle piante utilizzate sono simbolo del benessere che direttamente discende dalle acque termali.

Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?

Caterina Camerota, Ilenia Fiore

Un grande specchio da toletta in cui la natura si rispecchia e in cui nello stesso tempo è rappresentata. Lo stagno riflettente, incorniciato in una struttura di aiuole fiorite, produce una molteplicità di rappresentazioni potenziata da una ‘folata metamorfica' di foglie di ninfea che, sospinte dal vento, sembrano librarsi nel cielo come tante ali di farfalla.

I visitatori esprimeranno il loro gradimento ai giardini, votando il loro design preferito durante i tre mesi di manifestazione, al termine della quale sarà assegnato Il premio "Acqua Santa - Selezione del pubblico". Il Parco Acqua Santa sarà aperto per la visita ai giardini tutti i giorni dalle 11,30 alle 19,30.

web gardenfestival.termechianciano.it

 

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