Sicilia, il design for all applicato alla fruizione dei centri storici: l'esperienza di Enna, Aidone e Piazza Armerina

Video in Lis, podcast interattivi, kit digitali per bambini, testi con linguaggio semplificato per rendere accessibile a tutti il patrimonio architettonico e storico-artistico

Uno sforzo verso la piena inclusione in ambito culturale si sta compiendo nei comuni siciliani di Enna, Aidone e Piazza Armerina. L'obiettivo: rendere inclusivi i rispettivi centri storici mettendo a punto una serie di strumenti che consentiranno di conoscere il patrimonio architettonico e storico artistico a cittadini ciechi, ipovedenti, sordi, ipoacusici e con disabilità intellettiva, studiando modalità ad hoc anche per bambini, anziani e famiglie.

L'iniziativa, che ha previsto percorsi co-progettati e vidimati da consulenti con disabilità, in sinergia con le associazioni del territorio, nasce da un progetto sviluppato da Cooperativa Mare, realtà impegnata nella realizzazione di iniziative di inclusione per favorire l'accesso alla cultura da parte di una quanto più ampia platea di fruitori.

Più nel dettaglio, attraverso il sostegno del bando Cultura Crea 2.0 e grazie alla stretta collaborazione con le istituzioni territoriali, in particolare con i sindaci e gli assessorati dei tre comuni coinvolti e con il supporto delle rispettive proloco, è stato avviato un progetto che vedrà la sua conclusione nei primi mesi del 2024, che prevede una serie di interventi all'interno dei tre centri storici, per migliorare la fruizione ed il racconto del territorio.

In particolare, sono previsti supporti per il pieno godimento del patrimonio culturale da parte di cittadini ciechi ed ipovedenti, da parte di cittadini sordi, ipoacusici o con disabilità intellettiva, nonché una serie di azioni appositamente studiate per avvicinare alla cultura bambini e bambine. Si tratta di tre percorsi cittadini, nei quali sono stati selezionati luoghi di particolare rilevanza non solo storica, ma capaci anche di rendere l'esperienza di visita appagante tramite altri sensi.

La Cattedrale di Piazza Armerina, © Ludwig14 - Wikipedia

Piazza Armerina, dettaglio

Il progetto prevede, nello specifico, l'ideazione di percorsi tattili con schede braille di accompagnamento, percorsi con video in Lis con sottotitoli e voce narrante di supporto, e schede specifiche per persone con disabilità intellettive.

Inoltre, nel Comune di Aidone, uno speciale kit digitale concepito come una storia a fumetti accompagnerà bambini e bambine in un percorso cittadino pensato per le famiglie. A supporto di queste soluzioni si aggiungono una serie di podcast innovativi, concepiti come una fiaba motoria, ovvero in grado di accompagnare i visitatori passo dopo passo alla scoperta dei luoghi, immergendoli dentro una storia. Una soluzione, questa, pensata per coinvolgere non soltanto i visitatori ciechi, ma tutti coloro che vogliono godersi l'esperienza in modo completo ed appagante, grazie al supporto di una voce narrante che li accompagnerà alla scoperta delle bellezze del territorio. Per ascoltare i podcast si potrà utilizzare il proprio smartphone, scannerizzando un Qr code apposto nelle varie proloco.

Tutti i materiali audiovisivi saranno fruibili gratuitamente da un'apposita piattaforma completamente accessibile, progettata e costruita da Cooperativa Mare. «Si tratta di uno strumento del tutto simile alle comuni piattaforme di streaming presenti sul mercato, ma che risponde ai più aggiornati standard europei, per essere fruibile sia da utenti ciechi o ipovedenti, che da persone sorde, ipoacusiche o con disabilità intellettiva. Alla piattaforma si accede tramite smartphone ed auricolari, ed i suoi contenuti sono strutturati secondo il principio del "Design for all", ovvero di semplice ed appagante fruizione per tutti gli utenti», assicura la Cooperativa che per realizzare il progetto si è avvalsa della collaborazione della stamperia regionale Braille di Catania, dell'associazione Futuro 21 di Catania (Associazione di genitori e caregiver per l'autonomia delle persone down) e dell'Afae (Associazione famiglie audiolesi etnei onlus).

«Gli strumenti che stiamo installando a Enna, Aidone e Piazza Armerina vanno nella direzione di rendere accessibile il patrimonio culturale non solo dal punto di vista dell'abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche di quelle intellettive e sensoriali, il cui superamento rappresenta la vera sfida per chi si occupa della gestione e della valorizzazione del patrimonio storico e artistico nazionale», spiega infine Francesca Merz, presidente di Cooperativa Mare. «Ciascuna soluzione adottata - prosegue - è stata co-progettata e vidimata da una serie di professionisti con disabilità e associazioni del territorio, senza i quali non sarebbe possibile garantire l'effettiva accessibilità dei percorsi».

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