Senior social housing in Villa Mater a Rivoli (To), vince il team guidato dal giovane studio R3architetti

di Mariagrazia Barletta

Il patrimonio naturale come asset strategico per riqualificare Villa Mater e i suoi annessi e trasformarla in un esperimento di senior social housing. Si presenta così il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione bandito dalla Fondazione Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo per ristrutturare gli spazi interni ed esterni del compendio immobiliare situato a Rivoli, in provincia di Torino.

L'obiettivo è trasformare la villa, restituirla alla collettività, mantenendo la vocazione sociale a servizio degli anziani e promuovere un abitare collaborativo per la longevità, sul modello del senior social housing. Il progetto vincitore è del team guidato dal giovane studio torinese R3architetti.

Fanno parte del gruppo vincitore: Gian Nicola Ricci (capogruppo), Paolo Napoli, Valeria Napoli, Giovanni Catrano, Sara Romano, Andrea Cagni, Marco Francesco Pippione, Matteo Restagno, Alessia Griginis e Andrea Ferrarotti.

Massima apertura alla città

L'apertura del compendio alla città è l'azione cardine del progetto vincitore. Il parco della villa, oggi racchiuso tra le mura di cinta, viene reso fruibile grazie all'apertura di due varchi. Un percorso ad anello, protetto da una copertura di acciaio e legno, vero trait d'union dell'intervento, accompagnerà il visitatore alla riscoperta del parco. Con l'apertura dei varchi, il parco sarà attraversato da nuovi percorsi pubblici, che accoglieranno i flussi prevalentemente pedonali provenienti dal centro storico.

«Gli spazi esterni - spiegano i progettisti - saranno rivitalizzati dall'introduzione di una piastra pavimentata che connetterà Villa Mater agli storici annessi, recuperati come sala di socializzazione e foresteria/caffetteria. Uno dei due rustici, ormai semi-distrutto, sarà ricostruito con struttura in legno e sarà dotato di una serra bioclimatica in sostituzione della storica arancera, diventando così una sorta di manifesto della sostenibilità affacciato sulla nuova piazza aperta al pubblico».

Nuovi alloggi con spazi ad uso pubblico e portierato sociale

Quanto alla villa, viene previsto il recupero parziale del sottotetto e l'eliminazione delle superfetazioni. Nasceranno 19 unità abitative dotate di nuovi spazi ad uso pubblico (cucina comune, spazio relax, portinariato sociale) e privato (terrazzi e piccoli giardini rialzati). «Le nuove terrazze e gli abbaini dal caratteristico rivestimento in corten - spiegano gli architetti - sono pensati come innesti leggeri che dotano gli appartamenti di piccole espansioni private verso l'esterno e punti di vista privilegiati verso il parco. Il portierato sociale sarà il cuore del senior housing, uno spazio aulico di cerniera tra le aree interessate dai flussi provenienti dal territorio e le aree a uso comune dei residenti».

La nuova piazza

Il carattere pubblico del parco è accentuato dalla rifunzionalizzazione degli ex rustici e dalla creazione di una nuova piazza. «Gli ex rustici sono pensati per ospitare le attività pubbliche aperte a tutta la cittadinanza e costituiscono un polo aggregativo che comprende una foresteria, una caffetteria, una sala di aggregazione». Questi spazi sono in stretta connessione con la nuova piazza interna al lotto.

Gli annessi rurali riconvertiti rimarranno in stretta connessione con un'area produttiva agricola. Ci saranno un frutteto e un orto che, oltre a rappresentare un'attività di svago, sarà a supporto della mensa. Il progetto punta a valorizzare molto il parco, grazie a un nuovo progetto del verde e a scelte supportate dallo studio della vegetazione esistente. «Sarà mantenuto il 90% delle alberature esistenti attorno alle quali si adatterà il nuovo percorso», assicurano i progettisti.

Il percorso ad anello come elemento unificatore

Il verde e i flussi urbani hanno in comune un unico segno ordinatore: il percorso ad anello che collega tutti i nuovi accessi in un'unica soluzione compositiva «senza intaccare la struttura originaria del giardino, ma semplicemente adagiandosi sopra», viene precisato nella relazione di progetto. L'anello punta a diventare un punto di riferimento per la comunità che abiterà Villa Mater, un luogo d'incontro in cui svolgere molteplici attività. Sarà costituito da un camminamento in assito ligneo e una pergola frangisole in morali di legno di abete accoppiati a lame metalliche.

Gli interventi sulla Villa

Per raggiungere i 1.300 mq di superficie abitativa richiesta dal bando di concorso il progetto prevede il recupero del sottotetto. Saranno inseriti nuovi abbaini, necessari per aerare e illuminare naturalmente gli alloggi.

«Gli unici elementi strutturali aggiunti per migliorare la funzionalità e la qualità degli spazi abitativi saranno le nuove terrazze che si contraddistinguono per l'assenza di elementi decorativi e il rivestimento caratteristico in lamiera forata con trattamento "corten" già utilizzato in altre componenti degli esterni».

Le nuove terrazze sono pensate «come innesti dalla struttura leggera, reversibili, occasioni in grado di aumentare la qualità dell'abitare». Al piano terra questi volumi diventano giardini privati, «una stanza a cielo aperto con vista sul parco», così li definiscono i vincitori.

All'interno, i grandi corridoi sono pensati come primo spazio di socializzazione e valorizzati da arredi e sedute lineari. La maggior parte degli ambienti comuni come la cucina, il refettorio e la sala relax sono collocati al piano terra e messi in relazione con il parco e i cortili esterni.

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Graduatoria provvisoria | 7 febbraio 2024 | concorrimi.it

  • 1° classificato: Gian Nicola Ricci progettista, (capogruppo), Paolo Napoli progettista, Valeria Napoli progettista, Giovanni Catrano progettista, Sara Romano progettista, Andrea Cagni progettista, Marco Francesco Pippione progettista, Matteo Restagno progettista, Alessia Griginis consulente, Andrea Ferrarotti progettista.
  • 2° classificato: Sossio De Vita progettista, (capogruppo), Giuseppe Chiariello progettista, Silvio Minutolo progettista, Giai Via Marco progettista, Alberto Carbonelli progettista, Matteo Nativo progettista, Alessia Carrettini progettista.
  • 3° classificato: Pietro Ferrario progettista (capogruppo), Anton Sagal progettista, Giuseppe Genovese progettista, Giulio Pignatta progettista, Paolo Piacenza progettista, Francesco Bollettino progettista, Marco Agosti progettista, Alessandro Simoni progettista, Alessandro Cattaneo progettista, Elena Aleksandrov progettista, Licia Soldavini consulente, Nadjeschda Wyer collaboratore, Jonathan Tuckey progettista, Francesca Schiavello progettista, Vera Scaccabarozzi progettista, Lorenzo Rebediani progettista, Luca Basteris progettista, Luisa Degiovanni progettista.
  • 4° classificato: Fabiana Ledda progettista (capogruppo), Paolo Russo progettista, Valentina Mele collaboratore, Elena Scano collaboratore, Silvia Garau collaboratore, Roberto Ibba consulente, Marco Rinaldi progettista, Alberto Cò progettista, Pierluigi Pascale progettista, Niccolò Suraci progettista, Giulia La Delfa progettista, Vittorio Boemio progettista, Mattia Di Fabio progettista.
  • 5° classificato: Elias Terzitta progettista (capogruppo), Lorenzo Rabizzi progettista, Tommaso Rossi Fioravanti progettista, Riccardo Sinni progettista, Eugenia Bordini progettista, Solange Sauro progettista, Daniele Bitossi progettista, Irene Mastropieri progettista, Andrea Capotorti progettista, Stefano Rondo progettista, Ivan Discacciati progettista, Corrado Forner progettista, Francesco Garofalo progettista.

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