Ily : [post n° 320494]

Perché le Accademie di Belle Arti

Non offrono anche il corso di laurea in Architettura o Design?
In fondo architettura è in una situazione "strana": in alcune università esiste la facoltà di architettura (ad esempio la "mia" Ferrara) che fa capo all'università (come lettere o medicina), da altre parti invece è un semplice corso di laurea di un istituto universitario a parte, il Politecnico (con propria segreteria, proprio rettore eccetera).
Quindi non ci vedrei niente di strano se alcune Accademie lo attivassero (in fondo so che allo IUAV esiste un corso di laurea in Scenografia che immagino del tutto equivalente al suo omologo offerto in molte Accademie).
Alle :
ily nella nostra regione ci sono 3 facolta' di architettura penso che bastino, se danno pure la possibilita' ad altre facolta' di aprire corsi di architettura finamo con avere piu' scuole di architettura che istituti per geometri
Ily :
Anche questo è vero, ma aprendo tanti piccoli corsi di laurea in architettura in alcune Accademie di Belle Arti si potrebbero gestire meglio le facoltà più grandi (come ad esempio Firenze, o il Polimi), che mi descrivono simili a bolge dantesche. Ad esempio uno in quel modo potrebbe scegliere ad esempio se laurearsi a Brera oppure al Politecnico, e il corso del Politecnico potrebbe essere meno affollato: in pratica di tratterebbe di "dirottare" una parte degli studenti in alcune Accademie (il corollario sarebbero anche meno fuorisede). Poi è chiaro che ovviamente l'Accademia di Belle Arti di Ferrara non offrirà il corso di architettura (presente nella locale università come facoltà autonoma), ma per alcune città Toscane (ad esempio Siena o Pisa) la cosa potrebbe avere senso e diminuirebbe la "pressione" della facoltà di architettura di Firenze...
Ily :
Ad esempio non ho mai capito perché a Bologna hanno aperto la facoltà di architettura dislocandola a Cesena, mentre avrebbero potuto attivare il corso di laurea alla facoltà di ingegneria (sfruttando molti corsi e cattedre già esistenti), o anche ex novo all'Accademia di Belle Arti.
Comunque non credo che un istituto universitario debba chiedere il permesso a qualcuno, per aprire un corso di laurea. Chiaro che se l'accademia di B.A. di - mettiamo - Siena vuole aprire un corso di laurea in architettura deve attivare tutti gli insegnamenti curricolari (compresi ovviamente quelli scientifici), e i laureati di tale corso saranno laureati in architettura esattamente come gli altri...
kitto :
Quindi secondo te l'Accademia e il corso di architettura sono molto simili...
Per quanto mi riguarda, la tua, è una visione nostalgica che combatto ogni giorno. Nell'immaginario collettivo l'architetto è un'artista con la laurea e la tua idea avvalorerebbe ancora di più questo obsoleto/sbagliato/distorto modo di considerare l'architetto.
Ily :
In base al tuo discorso è come dire che il Politecnico e il corso di laurea in ingegneria aerospaziale sono molto simili: dipende da che corso frequenti all'Accademia, perché ad esempio quella di Bologna offre una laurea quinquennale in restauro architettonico, e questa laurea comprende anche esami scientifici. Infatti l'Accademia è un istituto universitario come un Politecnico, solo che non fa capo alla segreteria dell'università ma ne ha una propria, e un proprio rettore.
Un corso di laurea in architettura, con tutti gli esami curricolari previsti non sarebbe diverso se offerto da un'università "tradizionale" (Ferrara, dove architettura è una facoltà autonoma come lettere o medicina), da un politecnico o da un'Accademia di B.A.
Gli esami sarebbero gli stessi, e ci sarebbero ovviamente anche scienza, tecnica, matematica eccetera.
:
Anche io non ci vedrei (in linea di principio) niente di male. A Torino le due facoltà di architettura fanno capo al Politecnico, a Venezia c'è lo IUAV, che è un ateneo a sé, in altre città il corso di laurea ricade sotto l'Università, e gli esami che si danno non sono certo gli stessi in tutta Italia. Ovviamente il corso all'Accademia dovrebbe avere la stessa valenza (come classe di laurea) degli altri.
Il problema semmai sarebbe un altro, e cioè quello del mercato degli architetti decisamente già saturo senza i laureati in architettura presso le Accademie.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.