archipippo : [post n° 465120]
Dubbi, futuro
Buongiorno, volevo sapere se qualcuno di voi ha esperienza nel provare carriere diverse dalla progettazione dopo la laurea triennale e anche in ambito lavorativo. Mi spiego meglio: ad oggi la progettazione (se non in campo urbanistico) non è di certo il mio obiettivo, ed essendo all'inizio del secondo anno sto affrontando una serie di dubbi riguardo al continuare o meno. E' possibile, o meglio, "sensato", fare la triennale con l'obiettivo di, che ne so, scrivere di architettura, diventare direttore di un museo, parlare di architettura? Magari con qualche master in comunicazione/ beni culturali? Oppure non ha "senso" dedicare così tanto impegno a una triennale fortemente tecnica per poi dedicarsi ad altro? Grazie in anticipo.
Non so che università tu stia facendo ma parlare di "triennale fortemente tecnica" per una facoltà di architettura vuol dire non aver presente quali siano le facoltà realmente tecniche, e la ragione per cui gli architetti non ricevono "rispetto" dalle grande ditte che cercano laureati tecnici. Per quanto concerne la tua domanda, se hai tanti soldi di familia puoi permetterti di fare ciò che vuoi, altimenti, come dice Alle, ci si mette in fila, si fanno tanti stage, e con una grande botta di cul@ sui 40 anni si può pensare di "essere qualcuno".
Insomma, la mia domanda era se abbia senso fare una facoltà più "progettuale"/tecnica/manuale" (mi scuso con i veri tecnici, allora) rispetto a una triennale in beni culturali, ecc. per poi cercare spazio in quel settore? Una laurea in architettura da qualcosa in più? Ad esempio: le riviste di architettura cercano architetti? Alla TV magari nei programmi dedicati? Per quello cercavo qualcuno con un'esperienza simile! Anche perché negli ambienti architettonici che conosco, quando uno parla di qualcosa differente dalla libera professione come obiettivo a lungo termine, tutti strabuzzano gli occhi come se avessi dovuto scegliere, che ne so, lettere: mi domando quindi che fila ci possa essere!
150 mila architetti iscritti all'albo, senza contare ingegneri e geometri.
e probabilmente quelli non iscritti, sono almeno altrettanti.
scriviamocelo a caratteri cubitali... IN ITALIA NON SERVONO NUOVI ARCHITETTI....
detto ciò.. la fila è lunghissima.... per gli ingegneri civili sicuramente la fila è molto più breve, ma non scrivi nelle riviste di architettura con una laurea in ingegneria.
l'architetto, per necessità o per virtu può sboccare in moltissimi settori, ma nell'edilizia oggi, preparati alla fame. tu giustamente non vuoi lavorare nell'edilizia, ma allora in questo caso, devi sapere prepararti ad un futuro difficilmente prevedibile.
e probabilmente quelli non iscritti, sono almeno altrettanti.
scriviamocelo a caratteri cubitali... IN ITALIA NON SERVONO NUOVI ARCHITETTI....
detto ciò.. la fila è lunghissima.... per gli ingegneri civili sicuramente la fila è molto più breve, ma non scrivi nelle riviste di architettura con una laurea in ingegneria.
l'architetto, per necessità o per virtu può sboccare in moltissimi settori, ma nell'edilizia oggi, preparati alla fame. tu giustamente non vuoi lavorare nell'edilizia, ma allora in questo caso, devi sapere prepararti ad un futuro difficilmente prevedibile.
Ciao,non per avvilirti ma la vedo strana che si assuma un architetto triennale neolaureata o comunque senza una reale esperienza in architettura per scrivere e parlare di Architettura. In TV ci entra forse 1 su un centomila quindi non la penserei come un'opzione realistica. Se vuoi diventare direttore di un museo minimo minimo devi essere appassionato a qualcosa, storia dell'arte? Arte Modena? Architettura appunto? Se il tema non ti piace la vedo dura
Nono, il punto è proprio quello! L'enorme passione per la materia teorica e, invece, il minore interesse per la progettazione. La TV era ovviamente un esempio di massima, per rappresentare in generale il mondo del racconto di arte/architettura/ecc. Magari con una triennale in architettura e un master o laurea in beni culturali o comunicazione!
ciao! io ho avuto la tua stessa identica esperienza.
ho fatto 1 anno di architettura ma sapevo che il mio vero interesse era la storia dell'arte e che mi piace molto di più studiare qualcosa di teorico, in più ho capito con certezza che non volevo progettare.
Ho iniziato a nutrire i tuoi stessi dubbi e ho parlato con la mia professoressa di storia dell'architettura che mi ha consigliato di andare a iscrivermi a storia dell'arte.
Così ho fatto e sono molto più felice dell'anno scorso.
ho fatto 1 anno di architettura ma sapevo che il mio vero interesse era la storia dell'arte e che mi piace molto di più studiare qualcosa di teorico, in più ho capito con certezza che non volevo progettare.
Ho iniziato a nutrire i tuoi stessi dubbi e ho parlato con la mia professoressa di storia dell'architettura che mi ha consigliato di andare a iscrivermi a storia dell'arte.
Così ho fatto e sono molto più felice dell'anno scorso.