Chiara : [post n° 467860]

Chiara

Buongiorno a tutti,
Vorrei chiedere un parere, anche a chi ci è già passato o ha più esperienza, riguardo ad un bivio lavorativo in cui mi trovo ora. Ho una esperienza di 2 anni in uno studio piccolo e ora devo decidere tra due proposte lavorative. La prima in un ufficio che si occupa di contract per banche con assunzione a contratto commercio, la seconda in uno studio di architettura con progetti sul commerciale/alberghiero/residenziale con partita Iva con stipendio accettabile (a parte i primi 2 mesi con una cifra da rimborso spese). Il mio dubbio nel scegliere uno o l'altro sta nel fatto di andare verso la prima scelta che opera in un settore bancario / farmacie che mi interessa meno e non so quanto sia spendibile successivamente, ma con un contratto e buono stipendio, oppure andare verso la seconda che ha progetti più stimolanti e un ambiente più giovane, ma con partita Iva ? Il mio dubbio sta poi nel fatto che non so se lavorando nella progettazione di istituti bancari può fare curriculum se un domani voglio inserirmi in aziende che si occupano di progettazione retail e commerciale?
Grazie a chi potrà darmi un consiglio dalla sua esperienza
ArchiFra :
solo tu puoi decidere in base alla tua vita e alla tua predisposizione. io, dall'alto dei miei ormai 42 anni e un mix tra collaboratrice di studio, sparuta e fallimentare libera professione obbligata e da 8 anni dipendente pubblica, sceglierei la prima opzione per tutte le tutele e le sicurezze che dà: come collaboratrice a partita iva ho avuto solo oneri da dipendente, senza nessun diritto, venendo pure silurata quando sono rimasta incinta pur lavorando fino alla settimana prima del parto prematuro (gravidanza a rischio) e riprendendo la settimana dopo, licenziata due mesi dopo e mai più assunta appositamente perchè madre nonostante colloqui entusiastici. libera professione obbligata per questo, ma fallimentare per vari motivi: crisi del settore, mia incapacità di procacciare clientela, saturno a 800 mln km che ce l'aveva con me...
valuta tu sulla bilancia cosa ti dà ti più e ti soddisfa di più
sclerata :
dipende.
quanti anni hai? che progetti lavorativi hai? (per la serie, pensi che vorrai fare la libera professione? o no?) e a livello personale? (relazioni, possibili figli ecc..?) avresti le spalle coperte in casi di "salti nel vuoto" verso la libera professione?

detto così, senza sapere nulla di tutto ciò e alla luce della mia esperienza, io ti direi la 1.
Contratto, malattie, ferie pagate. Un miraggio per chi ha p.iva.
Alle :
Dipende cosa intendi con stipendio a partita iva accettabile
Chiara :
Grazie per la risposta Alle! Hanno proposto 1200 euro per inserimento come Architetto Junior, poi con possibile revisione in base alle capacità
Chiara :
Grazie per la risposta! Ho 28 anni, laureata da 2 anni quasi. Ho avuto una solo esperienza lavorativa in un piccolo studio, per cui non ho ancora le idee chiarissime. Per ora non ho intenzione di avviare la libera professione e sono più rivolta ad entrare in aziende che si occupano di progettazione interior, mobili, contract retail ecc. Mi domandavo se il settore contract di progettazione banche è effettivamente spendibile per esperienze future nel mercato oppure è un pò limitativo perchè pochi lo fanno
Archifish :
1200€/mese dovrebbero essere il compenso/rimborso per i primi due mesi di prova (forse non hai idea di cosa significhi avere partita iva e del netto che corrisponde ai 1200 € fatturati). Se è la somma prevista per il periodo successivo, scapperei a gambe levate verso la prima ipotesi di assunzione oppure pretenderei garanzie contrattuali di passare regolarmente e rapidamente a compensi più congrui (è un'utopia, lo so).
I conti "della serva" su quanto serve fatturare per vivere (nemmeno troppo dignitosamente) li abbiamo fatti decine di volte in altrettante discussioni e per avere in tasca, a fine anno ciò che resta ad un operaio (al netto di ferie, malattia, tredicesima ed altri "privilegi"), dovrebbero pagarti almeno il doppio rispetto ai 1200€/mese mese paventati.
Davide C. :
1200 €/mese con p.iva sono bassi. Considera che operando nel forfettario devi circa togliere un terzo (che vanno in tasse, inarcassa, ragioniere, assicurazione base, iscrizione ordine). Poi non hai tredicesima, ferie e malattie pagate, ecc. ecc, devi fare corsi aggiornamento, ecc
Francesco :
Ciao Chiara,
ho lavorato prima a partita iva poi all'interno di un brand, libero professionista ed ora all'interno di GC...
A mio avviso vai in banca ossia a chi realizza le banche perchè a differenza di tanti anni fa ora sono belle hanno ambienti curati poi ci sono uffici ecc..a mio avviso impari tanto perchè farai tanti cantieri e questo potrà metterti alla prova..poi se andrai in cantieri e riesci a dimostrare il tuo valore e la tu creatività nulla toglie che prendi contatti di banchieri!!!
In questa situazione ti avvantaggi incassi compenso crei un network futuro ed apprendi anche la fase di esecuzione lavori...gli studi molte volte ti LEGANO ad una scrivania a disegnare i pensieri di altri...
Vola in banca è meglio!
ciaoo
Chiara :
Grazie Francesco per la tua risposta! E' sempre utile sapere l'esperienza altrui
Chiara :
Grazie per la tua risposta Archifish!
Chiara :
Grazie per la tua risposta Davide!
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