beatrice : [post n° 479884]

retribuzione con partita iva

Ciao Colleghi,
mi occupo di architettura di interni da circa 10 anni. Dopo aver terminato alcuni progetti individualmente ho cominciato a cercare offerte di lavoro per inserimento in studio di architettura. Una FOLLIA!
LA SMETTIAMO di accettare proposte di retribuzione a partita iva per lavori Full Time???? non sono in linea con la natura del lavoro autonomo, LA PARTITA IVA E' PER LIBERI PROFESSIONISTI mentre un full time di 40 ore a settimana richiede un livello di controllo e supervisione che, di solito, è associato ai contratti di lavoro dipendente e oltre a non essere coerente con le dinamiche del ruolo, comportano anche una mancanza di sicurezza occupazionale e tutele lavorative.
sclerata :
beatrice..hai scoperto l'acqua calda..

Boh, mi sembra l'ennesimo post che grida allo scandalo aperto così tanto per
Si vede che era tutto troppo tranquillo e ci voleva una sferzata di polemica in più..
ArchiFra :
Meno male che arriva Beatrice ad aprire gli occhi a tutti che se no rimarrebbero prigionieri del velo di maya!
Per uno che si impunta e dice no, ce ne sono 50 alla canna del gas che accettano.
Il problema é dato:
-legge Biagi che ha abolito i minimi tariffari
-legge fornero che ha abolito il riconoscimento della parasubordinazione per gli iscritti a un albo e ha legittimato questa forma di sfruttamento
-numero chiuso che é comunque troppo aperto visto che l'equilibrio vorrebbe che venissero ammesse un terzo delle attuali matricole
-seguito del punto precedente, la pagliacciata tutta nuova della laurea abilitante
Plantorum :
Eh già, pensavo lo sapessero tutti ormai che funziona così.
Io sono 3 anni quasi che sono in questa condizione. Partita Iva, compenso mensile misero (alla coop guadagnano di più facendo part-time), 8 ore e mezza al giorno dal lunedì al venerdì, ferie non pagate... Ho anche firmato una cila per lo studio dove sono ora, se vi dico quanto mi ha dato il titolare vi mettete a ridere.

Che fare? Ci sto pensando ma purtroppo i soldi, anche pochi servono.
sclerati :
anche meno!
ArchiFra :
Correggo un refuso, legge bersani e non Biagi
Hammit :
Io ho risolto anni fa lasciando libera professione per essere assunta in azienda, non rimpiango minimamente la scelta. Lasciate gli studi di architettura nel loro brodo
Mitch :
Mi permetto di correggerti. Anche chi è iscritto ad un albo può denunciare come finta p.iva. L'unica differenza è che sarà lui/lei a dover dimostrare di star lavorando come finta p.iva. e pertanto come lavoratore subordinato!
ArchiFra :
Mitch, da quando c'è la legge fornero non si ha più questo diritto se si é iscritti a un albo. Lo so bene perché io avevo denunciato proprio per questo motivo, figurati che avevo perfino il cartellino da timbrare pur avendo partita Iva. Peccato che mentre era in corso la mia causa, entrò in vigore la fornero con effetto retroattivo anche sulle cause in corso, per cui andò tutto in fumo. A me andò ancora bene perché riuscii a far patteggiare
Kia :
Ecco, direi che la testimonianza di vita vissuta di Archifra taglia veramente la testa al toro sull'argomento. Comunque Beatrice... negli studi è così. O riesci a mettere su una situazione di equilibrio tra una collaborazione "fissa" e i lavori personali o... non saprei. Poi come tutte le cose dipende anche dalla tua indole personale, se sei più per un lavoro da dipendente (ma gli studi non assumevano prima figurati adesso post Fornero) o preferisci libera professione a tutti gli effetti. Lo so è un casino.
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