Tecnicodispe : [post n° 490551]
Clienti
Ma la vera domanda è: se non sei figlio di tecnico e non hai le conoscenze giuste...come si fa a creare un pacchetto clienti senza svendersi? Ma soprattutto...come li troviamo sti clienti?
in italia: iperspecializzazione (scordati di fare l'architetto generico) e poi passaparola. In 15/20 riesci a mettere su un pacchetto clienti serio e affidabile.
si anni... ma puoi sempre svenderti, ma dopo un 10 anni capisci che non puoi piu permetterti di svenderti...
@ponteggiroma
Domanda: quali sono secondo te queste iperspecializzazioni che hanno più o meno mercato in Italia?
Per la cronaca, quel mio "famoso parente" insiste ancora a fare l'architetto generico tuttologo ma poi le bollette le paga con lo stipendio di insegnante, dopo la laurea gli consigliai di farsi un buon master per specializzarsi come si deve e puntare tutto poi sulla specializzazione prescelta, mi disse che fare master specialistici era una perdita di tempo e che invece era molto meglio fare pratica presso un architetto abbastanza quotato, cosa che lui fece poi per circa un anno e mezzo , ma poi quando capì che l'architetto molto quotato non gli avrebbe mai proposto alcun tipo di collaborazone proficua perché aveva la fila di giovani architetti pronti a farsi il mazzo per lui per due soldi, e allora se ne andò e da allora si mise subito in proprio a fare l'architetto generico.
Domanda: quali sono secondo te queste iperspecializzazioni che hanno più o meno mercato in Italia?
Per la cronaca, quel mio "famoso parente" insiste ancora a fare l'architetto generico tuttologo ma poi le bollette le paga con lo stipendio di insegnante, dopo la laurea gli consigliai di farsi un buon master per specializzarsi come si deve e puntare tutto poi sulla specializzazione prescelta, mi disse che fare master specialistici era una perdita di tempo e che invece era molto meglio fare pratica presso un architetto abbastanza quotato, cosa che lui fece poi per circa un anno e mezzo , ma poi quando capì che l'architetto molto quotato non gli avrebbe mai proposto alcun tipo di collaborazone proficua perché aveva la fila di giovani architetti pronti a farsi il mazzo per lui per due soldi, e allora se ne andò e da allora si mise subito in proprio a fare l'architetto generico.
non saprei dirti Fabio, secondo me molto fa anche la tua passione. Sai, a volte, anche inconsciamente sei più portato a seguire alcune strade e a lasciarne altre. La specializzazione può anche andar bene, ma solo una volta che hai capito bene cosa vuoi fare da grande e non per seguire le mode del momento
@ponteggiroma
"non saprei dirti Fabio, secondo me molto fa anche la tua passione", ponteggiroma
Ottima risposta, grazie mille!!
Per la cronaca, per capire se avesse passione o no per l'architettura, a quel mio "famoso parente" architetto 45enne chiesi qualche anno fa cosa avrebbe fatto se avesse vinto una cifra spropositata al Superenalotto ( quell'anno ci fu una vincita di circa 50Milioni di euro ) , mi rispose subito , senza alcun dubbio, che , una volta sbrigate le donazioni a parenti stretti e amici stretti e fattosi una bella vacanza, si sarebbe messo subito a fare l'imprenditore edile con il chiaro intento di fare altri soldoni.
Per come la vedo io e per quello che ho capito sulla professione di architetto, non è una risposta da vero architetto ma da architetto aspirante affarista immobiliare, cosa ben diversa, per carità,pur sempre rispettabile, ma il vero archiitetto è tutta un'altra cosa!!
"non saprei dirti Fabio, secondo me molto fa anche la tua passione", ponteggiroma
Ottima risposta, grazie mille!!
Per la cronaca, per capire se avesse passione o no per l'architettura, a quel mio "famoso parente" architetto 45enne chiesi qualche anno fa cosa avrebbe fatto se avesse vinto una cifra spropositata al Superenalotto ( quell'anno ci fu una vincita di circa 50Milioni di euro ) , mi rispose subito , senza alcun dubbio, che , una volta sbrigate le donazioni a parenti stretti e amici stretti e fattosi una bella vacanza, si sarebbe messo subito a fare l'imprenditore edile con il chiaro intento di fare altri soldoni.
Per come la vedo io e per quello che ho capito sulla professione di architetto, non è una risposta da vero architetto ma da architetto aspirante affarista immobiliare, cosa ben diversa, per carità,pur sempre rispettabile, ma il vero archiitetto è tutta un'altra cosa!!
Il mio consiglio è acquisire "autorevolezza", cercate di non essere più soltanto uno qualunque, ma costruitevi una piccola reputazione. Ad esempio io ho sfruttato un'altra passione diventando giornalista pubblicista iscritto all'Ordine, poi con l'obbligo della formazione mi son messo a organizzare corsi per i giornalisti dove ero relatore tipo "Comunicare l'architettura contemporanea" ecc. Per esser chiaro in tutta questa attività non ho intascato un cent perché i corsi sono gratuiti, ma mi sono costruito una reputazione pubblica nella mia città. Prova ne è che nei cantieri che ho seguito ho sempre dettato io il progetto e le imprese si sono adeguate.
Ovviamente non è la ricetta perfetta, perché come libero professionista si è sempre in balia degli eventi, ad esempio adesso la stretta sui bonus mi ha portato via una bella fetta di clienti, anzi direi enorme! Purtroppo la gente preferisce attendere e rimandare sperando in nuovi bonus e nel calo dei prezzi dei materiali. Tutto questo non centra nulla con la "sfiga di essere architetti in Italia", ma è una congiuntura di mercato che ti arriva addosso senza se e ma. Ovvio che essere dipendenti veri, cioè assunti, ti libera dai pericoli della libera professione.
Ovviamente non è la ricetta perfetta, perché come libero professionista si è sempre in balia degli eventi, ad esempio adesso la stretta sui bonus mi ha portato via una bella fetta di clienti, anzi direi enorme! Purtroppo la gente preferisce attendere e rimandare sperando in nuovi bonus e nel calo dei prezzi dei materiali. Tutto questo non centra nulla con la "sfiga di essere architetti in Italia", ma è una congiuntura di mercato che ti arriva addosso senza se e ma. Ovvio che essere dipendenti veri, cioè assunti, ti libera dai pericoli della libera professione.
La professionalità è ovvio che ci voglia, devi saper fare bene il tuo mestiere, ma se non ti distingui dalla massa, non ti fai conoscere, insomma non sai fare "marketing" di te stesso non ti considererà mai nessuno.
Anche io sarei per la professionalità ma vedo cartelli lavori anche interessanti con colleghi che penso siano più dediti al marketing e alla politica. Poi in qualche modo riescono a colmare le lacune con aiuto di imprese brave....Insomma, grandi misteri su cui spesso in studio ci interroghiamo! Ma tant'è! :-))
Ragazzi se pensate che basti esser bravi per avere clienti in questo mestiere non avete futuro.
Bravi dovete esserlo! Su questo non ci piove, ma poi ci vuole tutto il resto.
Parafrasando: puoi avere sul mercato il prodotto migliore in assoluto, ma se poi non lo sai vendere sei finito.
Bravi dovete esserlo! Su questo non ci piove, ma poi ci vuole tutto il resto.
Parafrasando: puoi avere sul mercato il prodotto migliore in assoluto, ma se poi non lo sai vendere sei finito.
Infatti io non mi so vendere e dopo quasi 20 anni sono e resto un "fantasma" nello studio di qualcun altro: competente su tantissime cose e meno su tante altre, ma sempre invisibile.
Mio padre (geometra che poi ha fatto tutt'altro, entrato nell'arma) durante i primi anni del mio lavoro tentava di convincermi ad acquistare "qualche catapecchia", ristrutturarla e venderla... non faceva proprio per me. Forse oggi seguirei il consiglio in parallelo al lavoro dipendente.
Mio padre (geometra che poi ha fatto tutt'altro, entrato nell'arma) durante i primi anni del mio lavoro tentava di convincermi ad acquistare "qualche catapecchia", ristrutturarla e venderla... non faceva proprio per me. Forse oggi seguirei il consiglio in parallelo al lavoro dipendente.
@mia
Il problema è che ad oggi, se nn disponi di grandi capitali o grandi garanzie, non sei uno speculatore, non compri a poco e ristrutturi ancora a meno (con qualità finale discutibile), finisce che non rientri dei soldi investiti.
Il problema è che ad oggi, se nn disponi di grandi capitali o grandi garanzie, non sei uno speculatore, non compri a poco e ristrutturi ancora a meno (con qualità finale discutibile), finisce che non rientri dei soldi investiti.
parole sante, per esperienza personale puoi diventare addirittura il migliore ma sarai solo uno strumento sfruttato da chi acquisisce commesse se non sviluppi abilità utili a trovare clienti.