desnip : [post n° 491009]

Una riflessione sulle condizioni dei finti dipendenti

L’altro giorno mi arriva un promemoria del mio dentista per l’appuntamento, in cui, tra le altre cose, ricorda e “invita” a pagare con bancomat per non perdere le detrazioni fiscali. Del resto, questo è l’unico studio medico che ho conosciuto (in TUTTA ITALIA) dove ti fanno la fattura senza bisogno di chiederla e non ti addebitano nemmeno i 2 euro di bollo.
Studio di due odontoiatri associati che hanno: tre segretarie, due igienisti, non so quante assistenti alla poltrona, tutti assunti (lo so per certo).
Eppure, nonostante ciò hanno famiglie con figli a cui non fanno mancare nulla, vivono in belle case in zone residenziali eleganti, fanno vacanze di lusso, hanno i classici macchinoni e uno mi pare pure la barca… Insomma, questo per dire che di certo non muoiono di fame.
Ve lo racconto perché questa è la prova che, pure pagando le tasse e senza sfruttare gli “schiavetti” per 6 euro l’ora, si può vivere più che dignitosamente, anzi da benestanti. E vorrei servisse da monito non solo per certi nostri colleghi abituati a piangere miseria, che vengono a raccontarci che se assumessero o pagassero come si deve i collaboratori, andrebbero in fallimento a causa dei costi fiscali… ma anche a quelli che sono così fessi da crederci!

P.S.: i due dottori in questione non sono Testimoni di Geova
lorenzo_px :
Condivido perfettamente il tuo punto di vista. Si può fare.

C'è anche da aggiungere un paio di cose però :
- Sui dentisti non c'è concorrenza di altre professioni similari (non ci sono paradentisti per capirci, noi al contrario abbiamo per la stessa mansione architetti, ingegneri, geometri, interior designer, home stager e in taluni casi anche agenti immobiliari improvvisati a tecnici).
- Lo stato è il primo che ha messo nero su bianco la clausola di esclusione di falsa partita iva per i settori ordinistici (prima la Fornero poi il Jobs Act).

Che se ci ragioni non è solo una questione di lavoratore di serie A e di serie B, ma anche di imprenditore di serie A e di serie B. Se produci una scarpa devi assumere il dipendente, lo devi pagare, versare i contributi, lo devi formare, assicurare, tutelarlo con malattia e ferie.
Se fai progetti di architettura o servizi di ingegneria il collaboratore gli dai un netto e finisce li. Tutto il resto se lo paga il collaboratore. E' facile cosi.

Perciò un plauso a questo dentista che fa le cose per bene e da l'esempio a tutti.
desnip :
Guarda, secondo me l'assenza di "concorrenza", diciamo così, della professione dentistica, lascia il tempo che trova, perchè non tutti i dentisti sono così. Anzi, come credo di aver fatto intendere, penso che i medici in genere siano tra le categorie peggiori.
L'idea che vorrei comunicare è che dobbiamo dire basta alla favola secondo cui pagando le tassse (o stipendi e contributi ai dipendenti) non si può vivere e gli evasori, tutto sommato, hanno le loro ragioni. E... non so se poi questo post verrà pubblicato, ma penso che questo Governo abbia una grande responsabilità nel far passare questa idea.
ponteggiroma :
io non so come funzionino i dentisti, so solo che sono pieno di lavori, ma non mi posso permettere un dipendente pagato come si deve a tempo fisso e quindi mi arrangio per quel che riesco da solo, per il resto chiedo aiuto ai colleghi e facciamo 50 e 50. Una cosa è certa, che se lavoro 10 ore al giorno e non posso permettermi un dipendendente vuol dire che si lavora con margini ristretti, mentre i dentisti, che io sappia, non lo fanno
desnip :
"io non so come funzionino i dentisti, so solo che sono pieno di lavori, ma non mi posso permettere un dipendente pagato come si deve a tempo fisso e quindi mi arrangio per quel che riesco da solo, per il resto chiedo aiuto ai colleghi e facciamo 50 e 50.": posso dire per me stessa le stesse identiche parole... Però, non so che tipo di lavori hai tu, ponteggi, ma io ho quel tipo di lavori che si fatica tanto e si guadagna una miseria... Non sai quante volte mi sono detta: vorrei averne solo uno di lavori, un solo cantiere grosso, fare la stessa fatica e guadagnare 10 volte tanto. Guarda un po'.
lorenzo_px :
Perdonatemi ma il problema per me resta a monte : se lo stato, nero su bianco mi dice che mi autorizza a non pagare contributi, ferie, malattia, assicurazione e formazione ad un collaboratore solo perchè entrambi iscritti ad un albo, non è una questione di evasione. E' lo stato a dirti che esistono due scale di imprenditori diverse.

Resto comunque del pensiero che se per una stessa mansione (banale ma è cosi) come può essere la progettazione d'interni o che ne so, le analisi energetiche, abbiamo diverse figure che si sovrappongono (alcune senza titoli ma solo con qualche corso di 30 giorni) è evidente che c'è un problema di concorrenza sleale (in taluni casi al ribasso) aldilà dell'aspetto puramente di competenza nell'erogazione di quel servizio.

Un dentista non ha concorrenza di altre figure. O vai dal dentista o non ti curi.
ponteggiroma :
@desnip ci associamo? (fifty fifty) :-o
Chissà se in due riusciamo a permetterci un collaboratore ah ah ah...
desnip :
Eh, magari! :-)
Archifish :
La verità è che il dentista lavora con margini ben diversi da quelli del "piccolo" o "medio" studio professionale (i "grandi" lasciamoli perdere che sono un universo parallelo).
La verità è che il dentista di cui si parla, con buona probabilità ha tariffe commisurate alla propria professionalità, alla struttura in cui opera ed al servizio che offre. E ho ragione di credere che nessuno o quasi dei clienti abbia da ridire sugli importi delle fatture o paghi con mesi/anni di ritardo (o non paghi del tutto).
Nel campo delle professioni tecniche c'è sicuramente più concorrenza e ciò induce il mercato ad una guerra al ribasso che finisce per svalutare/deprezzare la prestazione. Senza considerare che sovente siamo percepiti come passacarte assoldati solo per assolvere agli obblighi di una burocrazia assurda.
Il dentista (ed in misura addirittura maggiore altri specialisti che godono dell'aura di santoni) è percepito come una necessità, come un'urgenza, come un salvatore, noi tecnici, invece, siamo solo dei rompi scatole che fanno rispettare le norme e di cui si vorrebbe poter fare a meno (o pagare un'inezia).
Parliamoci chiaro. Dieci minuti da un ortopedico in gamba, per valutare la risonanza di un ginocchio, costano 150 € (esperienza personale). Noi siamo fermi alle consulenze ed ai sopralluoghi gratuiti nella speranza di accalappiare il cliente ed assicurarci una commessa. Non che siamo del tutto colpevoli, per carità, ma per non risultare pretenziosi agli occhi della committenza dovremmo essere tutti allineati sulla pratica di farci riconoscere un compenso anche per le "visite specialistiche" o per le "diagnosi".
Potrei proseguire all'infinito a riflettere sulle differenze tra i due scenari professionali, ma la verità è solo una: se ci facessimo pagare il giusto (profumatamente), seppur numericamente troppi, avremmo un tenore di vita differente e ci potremmo permettere un numero di dipendenti commisurato alle reali dimensioni dello studio e delle commesse.
Purtroppo, in Italia, il lobbismo è reato, i minimi tariffari sono aboliti (mentre dovrebbero essere un obbligo pena radiazione dell'albo), gli ordini professionali servono a tutelare il cliente (come se fossimo tutti disonesti o incapaci, fino a prova contraria) e si risolve tutto in una guerra tra poveri.
ponteggiroma :
comunque anche per loro stanno finendo i tempi delle vacche grasse, vedi cliniche albanesi.
desnip :
Infatti. Cmq non è una questione di essere dentisti piuttosto che avvocati o commercialisti... Per dire, quanti dentisti conoscete che vi "inseguono" con la fattura, con tutti i vantaggi di scarsa concorrenza che loro dovrebbero avere? Ho fatto l'esempio del dentista, perchè questo conosco, ma era per dire un libero professionista in genere.
Ily :
Il problema secondo me è che il dentista ha una retribuzione oraria molto alta: ad esempio 150 € per una visita di mezzora. Certo, il dentista ha bisogno di un grosso investimento inziale, per fare l'architetto bastano un pc con alcuni programmi che in certi casi sono addirittura gratuiti (ad esempio Blender per i rendering e la modellazione 3D).
Il lavoro dell'architetto è meno visibile: soprattutto la direzione dei lavori, sono tante tante rogne e il margine è abbastanza ristretto. Inoltre diciamocelo apertamente: le persone sulla salute tendono a non risparmiare, perché si rischia di finire seriamente rovinati. Ma sulla progettazione di casa, hai voglia se risparmiano! Un bagno brutto funziona comunque, e sbagliare il colore delle piastrelle del bagno crea pochi danni: per questo esistono tanti blog di consigli di arredamento e architettura. Con un impianto dei denti sbagliato, rischi dolori, infezioni e di essere costretto a mangiare solo brodo e semolino per mesi.

Certo, anche nel nostro settore ci sono settori molto delicati, ad esempio il consolidamento strutturale: se sbaglio una diagnosi (sulle crepe di una casa) e poi la casa crolla, giustamente mi vengono a cercare.
Il problema è che con il mal di denti soffri come un cane e quindi corri dal dentista; una crepa - anche parecchio brutta - difficilmente mette in pericolo imminente la tua casa e quindi è percepita come meno urgente. E questo discorso incide direttamente sul costo del mio lavoro.
In altre parole, il lavoro di un dentista si vede subito: entri con il mal di denti; esci senza.
Il mio lavoro - anche se è specializzato esattamente come quello di un dentista - richiede ALMENO un anno di monitoraggio continuato, poi un progetto, poi gli interventi che spesso sono anche poco visibili (penso ad esempio a inserire delle catene in una muratura).

Sulla progettazione poi è ancora peggio: è un settore che ho praticamente abbandonato da anni.
desnip :
Allora... forse mi sono spiegata male. Allora la spiego così: C'è il dentista X che è quello di cui vi ho raccontato... Poi c'è il dentista Y che ha la segretaria incazzata perchè sta lì a nero per due soldi, che quando le chiedi una fattura sbarra gli occhi perchè non sa come farla, che dopo aver sudato quattro camicie per redigerla ti dà il foglietto con su scritto "fattura n. 1" (anche se siamo a giugno) e ti dice: "poi la marca da bollo la mettete voi".
Ebbene, il dentista X e il dentista Y sono ricchi entrambi, anche se il dentista Y va raccontando in giro che se assumesse la segretaria non potrebbe mangiare e non arriverebbe a fine mese.
Kia :
Ma sul serio esistono dentisti così (quelli con la segreteria in nero)? Io francamente non li ho mai trovati. Anche il mio dentista è di una precisione fiscale esemplare come quello di Desnip, mai fatta allusione "con ricevuta o senza". Ad ogni modo penso che non se la passi male economicamente. Effettivamente viaggiano su prestazioni più remunerative. Pensi ad una prestazione non troppo impegnativa (quindi no dente del giudizio ) come il controllo e pulizia da 150 euro, ne fai una decina lavorando mattina e pomeriggio sono già 1500 euro. Chiaro che non farà solo quello, ma è giusto per fare un esempio. La parrucchiera shampo taglio piega 40 euro, ne fa 10 al giorno sono 400 euro. Chi è che li prende 400 euro al giorno? Io no sinceramente, posso farmi anche il c***o quadrato ma non li prendo!! :-) Poi c'è la questione numerica, siamo tanti e con prestazioni sovrapponibili a geometri e ingegneri o meglio l'ingegnere spesso sa fare quello che so fare io ma non viceversa, salvo il caso di Ily che non so se fa deposito strutture per interventi locali o miglioramento sismico.
ponteggiroma :
comunque confermo anch'io che di dentisti di tipo Y se ne vedono sempre di meno in giro
Ily :
Non faccio calcoli strutturali, di solito faccio - anche - analisi preliminari di dissesti e/o rilievi del quadro fessurativo, e piccoli monitoraggi per clienti privati; oppure valuto se un progetto di consolidamento strutturale è compatibile con le decorazioni presenti (al riguardo vi garantisco che ho visto robe da far venire i capelli dritti a un calvo). Altro mio ambito di lavoro sono le consulenze su decorazioni di interni e di facciata. Queste consulenze le faccio in collaborazione con due ottime aziende del settore "beni culturali", per loro faccio anche computi metrici di restauro, relazioni di restauro, collaboro alla restituzione di rilievi: questi - e le consulenze sugli affreschi - sono lavori MOLTO MOLTO BELLI, ma pagati poco perché le amministrazioni pubbliche normalmente sono molto tirchie: vorrebbero una Ferrari al prezzo di un triciclo scassato. Poi circa una volta all'anno mi capita anche un progetto vero e proprio seguito dal cantiere, e lì faccio anche da direttrice dei lavori, sempre con una delle due aziende con cui collaboro più stabilmente. Poi magari capita anche di collaborare con qualche bravo collega ingegnere che ha bisogno di un architetto per un articolo 21, ma non accetto sempre, dipende da quanto è bravo il collega. Ecco, questi ultimi sono i lavori più redditizi in termini di tempo impiegato. Poi arrotondo con gli esami per amministratori di condominio, le ripetizioni in un centro studi e gli articoli sulle riviste, ma sono pochi spicci in relazione al resto.

Ovviamente il mio fatturato non vale minimamente il tempo, la fatica, i soldi spesi in libri, viaggi, ecc. Diciamo che ho un amore viscerale per tutto quando è "architettura tradizionale" e quindi faccio questo lavoro molto volentieri.

Ora, quanto posso chiedere per una consulenza strutturale a un privato? Magari 2000 €, spesso meno. Però per fare un lavoro fatto bene devo fare il sopralluogo, quasi sempre anche a 150-200 km di distanza, e poi fare solo quello - o comunque poco altro - per due o tre settimane. Puoi fare i calcoli da sola...
E ti garantisco che sono arrivata al mio livello di esperienza con anni di studio sui libri (tranne il master che ho fatto una decina di anni fa) e giri per città italiane per studiare dissesti e facciate: di solito uso le vacanze per questo :-):-):-)
Ily :
Kia, ho visto progetti di consolidamento per ville ed ex conventi senza prima un accurato rilievo delle tecniche costruttive e del quadro fessurativo... Non so se mi sono spiegata...
Ora, "rilievo del quadro fessurativo" non vuol dire solo disegnare le crepe sul fotopiano; vuol dire prima individuare le crepe e poi soprattutto CAPIRE i dissesti in atto, che quasi sempre sono più di uno contemporaneamente. Tu capisci che un errore in questa fase si traduce in un intervento proprio sbagliato: perché l'ingegnere calcola la cerchiatura di una colonna, ma se all'ingegnere non dici che quella colonna presenta un dissesto per schiacciamento (uno dei più rognosi e pericolosi in assoluto insieme al dissesto delle volte per carico asimmetrico e al tetto spingente), quello la colonna non te la cerchia. Quindi tu per fare il rilievo del quadro fessurativo devi:
1) prevedere come l'edificio si lesionerà in base alle sue caratteristiche (e questo è piuttosto "facile")
2) andare a cercare le lesioni nei punti sospetti
3) fare la restituzione grafica in maniera comprensibile
4) suggerire i possibili interventi.
Non ci crederai, ma spesso gli interventi più semplici e antichi sono anche i più efficaci :-)

Poi tu sei di Venezia e i veneziani erano dei fottuti geni, sia dal punto di vista strutturale che decorativo. Diciamo un'unica parola: REGALZIER. Io sono ANNI che studio le facciate di Treviso, anni :-)
Ci sono stata a ottobre ed è una delle città più belle d'Italia secondo me.
desnip :
@Kia: una pulizia a 150 euro? Io mi ammazzerei! Il mio 70, ma in zona non vanno oltre 80.
Cmq, se dite che i dentisti sono così virtuosi (per forza, tutti vogliono pagare tracciabile per scaricare)... beh, vogliamo parlare di quell'agente immobiliare e quel notaio di Milano che hanno PRETESO pagamento in nero da un mio parente che ha acquistato casa?
ponteggiroma :
@Kia, visti i costi dalle parti vostre dovrebbero come minimo raddoppiare gli stipendi rispetto alla media italiani, anche a me 70 € con fattura
@desnip, tu secondo me attiri questi soggetti, tipo "effetto calamita"
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