Architetti freelance

Ciao Desnip,
interessante domanda anche se articolata non del tutto correttamente.
Il professionista "freelance" possiamo definirlo un'"attività" di lavoro dedicata ad un progetto per un determinato tempo. A differenza di un professionista con contratto a tempo indeterminato quindi un lavoro sicuro nel tempo, nel primo caso il lavoro è circoscritto. Pagare "profumatamente"? si perchè potrebbe lavorare per 5 mesi e poi per altri 2 o 3 nessun lavoro..potrebbe accadere(per vari motivi di opportunità sfumate perchè si dedica ad un'attività precedente) quindi il guadagno dovrebbe essere esteso a più mesi percio' in media non ha ricevuto una paga importante.
Ma bisogna compredere se il CV ed esperienza di lavoro garantisce un' attività immediata e senza formazione da parte ad esempio di un'azienda cosi il risultato è immediato.
Percio' bisogna comprendere da cosa deriva il costo ma soprattutto...parlare dialogare comprendere..non fermarsi mai ai numeri..
Ciao
Francesco

Penso che Desnip si riferisca ad un portale o similare e non alla definizione!! E che l'iscrizione si paghi profumatamente. Desnip dacci altri dettagli, è un'altra roba tipo Homify?

Ops..ho sbagliato! Vediamo che dettagli da.

Ho trovato il sito:
https://landing.architettifreelance.it

Ho cercato gli architetti che hanno scritto sul sito le ottime recensioni, a parte la prima, gli altri li ho trovati, si potrebbero contattare, per sapere se sono recensioni vere

Sì, esatto, è proprio questo quello a cui mi riferivo. :-)

desnip....francamente, è tipo un corso di marketing per architetti?
Io francamente sono scettica, ma tanto scettica.
E mi fermo qua.

Ho visto che su Instragram ci sono molti che si offrono per fare corsi come sviluppare il marketing della propria attività..vedevo che molti danno informazioni che già ci sono on line e basterebbe solo studiare e leggere qualche articolo o libro dedicato al marketing della professione.
Io sono dell'avviso che bisogna sbirciare in altre paesi nazioni e vedere come ci si organizza in altre realtà e capire se è fattibile riproporre in Italia!

sclerata, hai colto nel segno... Volevo sapere proprio se c'era qualcuno che la pensava come me. In un mondo di fuffaguru, questi sono i fuffaguru specializzati in architetti.
Secondo me questo tipo di "strategie" servono a far guadagnare solo a chi le propone.
Un po' come quei libri tipo "Come guadagnare un milione di dollari" che servono appunto a far guadagnare chi li ha scritti.

Sarebbe interessante organizzare un gruppo per cercare nuove idee per svlippare un progetto..chissà ci sono finanziamenti europei da chiedere..si potrebbe creare un progetto di riqualifica di borghi abbandonati per trasformarli in villaggi turistici!!sparo idee cosi a caso..ricordo che tempo fa per riqualificare Venezia il comune vendeva una proprietà abbandonata che poteti ristrutturare e vivere per un limite di tempo e poi ritornava al comune il bene immobiliare..

concordo con Desnip. Anche questi che propongono le strategie forse sono più disperati di noi nell'acquisizione dei clienti se pensano di pescar qualcosa in questo bacino di utenza....mah.!
sul fatto di sbirciare cosa fanno nelle altre nazioni direi che ogni nazione è un caso a sè. Noi abbiamo una burocrazia allucinante e norme contraddittorie che rendono impossibile lavorare inoltre siamo veramente tanti e siamo il paese dei "microstudi" ossia lo studio fatto da un solo professionista. All'estero queste cose penso non esistano proprio e c'è il libero professionsta sul serio con il team di architetti, disegnatori e tutto quello che serve, assunti con contratto. Su Venezia mi sa che quelli che dici tu erano i contributi con i bandi della Legge Speciale per Venezia che non ci sono più da oltre un decennio. Non erano immobili "abbandonati", (anzi!) ma semplicemente bisognosi di costose manutenzioni spesso rimandate sine die proprio per le cifre elevate. L'ultima legge speciale la ho fatta nel 2008, per cui pensa te....Quella volta funzionava che ti davano una mano per il restauro per esempio del tetto e delle facciate del condominio (a determinate condizioni mica potevano tutti se non figurati!) e poi stipulavi una convenzione per cui vincolavi casa tua per una quindicina d'anni. Non potevi vendere, dovevi abitarci tu o se per un motivo qualunque non potevi più tu (perchè dovevi trasferirti per lavoro per esempio) dare in affitto a canone concordato o se costretto a vendere dovevi trovare un altro veneziano che subentrasse alla convenzione. Altrimenti dovevi restituire i soldi che ti avevano dato. Insomma un casino che non vi dico, ma era uno strumento che tutto sommato funzionava! Adesso queste convenzioni sono per la maggior parte andate a scadenza naturale e gli immobili tornati sul mercato senza vincoli, venduti, alcuni ancora abitati da veneziani, altri affittati ai turisti.

Ciao Kia,
hai ragione su Venezia avevo un lontano ricordo e tra i colleghi ne parlavamo spesso come idea di progetti di lavoro.
Ci sono realtà di borghi in varie regioni italiane in abbandono ed i comuni o chi per loro potrebbero trovare uno strumento per rivitalizzarle se non per abitare anche come alloggi per turisti con un duplice scopo recupero ed incentivare il turismo... ogni tanto sbircio se ci sono aiuti da parte della comunità europea per investire in questi progetti..ma è complicato trovare informazioni!!