flw : [post n° 160710]

..apro il mio studio

informo tutti voi che ho deciso, ritorno al mio paese (sulle madonie, provincia di palermo) ed aprirò il mio studio, dopo delle esperienze che mi hanno fatto ..guadagnare..solo l'esperienza e nonostante i consigli ad emigrare, ad andare al nord, dove tutto è più giusto e ci son le opportunità...io apro il mio studio, mi metto in gioco e investo su me stesso...sarà dura, lo so, ma voglio provarci...
...
ciao a tutti
rosy :
anche io ho fatto la stessa scelta, non è facile ma le soddisfazioni che ho, anche se piccole, mi danno una grande forza. saraà così anche per te! ho imparato sulla mia pelle che la tenacia premia, sempre!... se poi vivi in un paese tutto sarà più semplice rispetto alla città dove saresti solamente uno (una?) dei tanti. un consiglio: una grande dose di umiltà può solo ritornarti utile, nel senso che se sei in difficoltà chiedi aiuto a chi ha più esperienza di te, nessuno te lo negherà se ti poni in un certo modo. In bocca al lupo.....
flw :
sarà dura, cercherò di sfruttare i contatti che ho e cercehrò di farne di nuovi..da qualche parte bisogna cominciare! ciao
Vichy :
Ciao! ti invito sul nostro blog http://equilibrioprecario.iobloggo.com raccogliamo storie riguardanti le condizioni lavorative.
Se ti va raccontaci la tua e tienici aggiornati su questa bella notizia...in bocca al lupo!
visita il blog e se ti va di pubblicare la tua esperienza nord-sud scrivimi a valelal[at]libero.it
ciao! ti aspetto!
davide :
grazie !
mi fa piacere che qualcuno abbia il coraggio di tornare al suo paese.... e se permetti di avere un concorrente in meno dato che la maggior parte viene a studiare al nord e poi... non se ne torna al suo paese... o cosa peggiore studia al sud e poi viene al nord a lavorare... scusami lo sfogo...
flw :
...capisco il tuo sfogo, perchè forse anche dove sei tu (?) ci sarà un clamoroso affollamento professionale e tutte le problematiche che forse qui sono un più accentuate, ma non mi è molto piaciuto il tuo sfogo perchè non considera che la scelta di emigrare spesso è una necessità e ti assicuro, io che ho molto amici/parenti al nord, che è dura lasciare le proprie radici, gli affetti, ecc ecc, lasciarsi tutto alle spalle e venire li... Senza far polemica...spesso l'emigrazione è una mancanza di libertà! Poi un'ultima cosa: in bocca al lupo, se vali, (sono sicuro di si) potrai affermarti..anche in presenza di molti concorrenti!
davide :
di quello che hai scritto non ho nulla di che dire....
permettimi però di dirti che fare ingegneria o architettura al nord e fare l'esame di stato non è uguale che a farlo al sud e di questo non ammetto REPLICHE! se fosse uguale in tutto italia non avrei nulla da eccepire.... buon lavoro
flw :
quando io mi sono abilitato e quando poi ho fatto da tutor ai successivi esami di stato a Palermo, c'erano moltissimi nostri colleghi che venivano da Verona, Milano, Torino...ecc ecc..sicuramente è vero che in alcune sedi è più difficile abilitarsi, ma non tutti quelli che studiano li si abilitano li. E poi scusami, ma la preparazione che ti da l'università e le successive esperienze formative/lavorative non dipendono da dove si nasce e dove vengano fatti gli studi..dipende molto dalle persone..io mi arrabbio molto di più con i nostri colleghi scarsi e irresponsabili, piuttosto che con quelli nati da altre parti...
davide :
non hai capito il concetto .... se sei nato a pelermo o a londra non me ne importa niente.... il concetto è se tu hai studiato a palermo e ti sei abilitato lì hai fatto il corso di laurea in 5 anni netti senza faticare e andandotene in spiaggia io a milano mi son fatto un mazzo tanto magari ci ho pure messo 6 o 7 anni per finire l'iter e mi ritrovo te bel palermitano che ti sei trasferito a milano e ti sei aperto lo studio e magari lavori già da due o tre anni.... secondo te è giusto? questa è la mia considerazione...poi magari sei più preparato più profesionale ecc.... ma capiscimi c'è una leggerissima ingiustizia di base... ciao
flw :
alcune riflessioni: 1. non è che a Palermo la laurea te la regalano e non credo che sia così facile laurearsi, anzi, la mancanza cronica (riconosciuta) di molti servizi...forse peggiora la situazione. 2. se uno di palermo viene a studiare li..perchè poi non dovrebbe poter lavorare li? non ha anche lui studiato nella tua stessa "difficile e perfetta" università? 3. perchè uno che studia a milano deve venirsi ad abilitare a palermo (o nelle sedi ritenute piu facili)? e se viene bocciato (e capita spesso) che vuol dire...? 4. perche un cliente si affida ad un palermitano che ha lo studio a milano? forse perche ritiene che sia preparato e professionale...o perchè ha il piacere di buttar via i propri soldi? 5. ritieni che tu che hai studiato nell'università "perfetta" di milano, l'unica difficile e formativa,sei più preparato di quanti invece non hanno avuto la tua opportunità...o che ci sia pari dignità e pari professionalita riconosciuta per gli architetti che hanno seguito un percorso di studi, sostenuto un esame di laurea regolamentato a livello nazionale, un esame di abilitazione,superandolo, sia iscritti ad un albo professionale..riconosciuto ecc ecc...
davide :
leggi meglio la mia ultima... ciao e buon lavoro
flw :
"il concetto è se tu hai studiato a palermo e ti sei abilitato lì hai fatto il corso di laurea in 5 anni netti senza faticare e andandotene in spiaggia io a milano mi son fatto un mazzo tanto magari ci ho pure messo 6 o 7 anni" Io ho faticato per laurearmi, per abilitarmi, per lavorare gratis dalla laurea ad oggi, non sono andato in spiaggia...e come me tanti altri architetti di palermo che meriterebbero più rispetto da parte tua...tutto qui...
gianluca :
Caro Davide, dovresti sapere che il talento di un libero professionista va oltre il concetto di mobilità. Per cui, ragionare a livello locale o a livello internazionale non fa una piega. La tua paura di un sovraffollamento di Architetti si estingue dal momento in cui prevale la legge della natura: prevale il più forte.
Dovresti chiedere scusa a flw e a tutti coloro i quali hanno la fortuna di studiare in una località dove c'è il mare. A prescindere dalla presunta semplicità con la quale si ottiene una laurea, non è una stuoia ed un ombrellone che rendono uno studente meno bravo di un altro. Non sono le ore di studio trascorse sui libri. E' la bravura e la passione che rendono uno studente degno di un 30 e di una fortunata carriera. Per cui non avere paura se siciliani, francesi, portoghesi o brasiliani, giungono nella capitale del design. Anzi, dovresti proprio ringraziare chi, in questi anni, ha portato il proprio bagaglio culturale in una città diversa dalla propria, facendola crescere, rendendola competitiva non solo in una dimensione nazionale ma anche oltreoceano.
Saluti, Gianluca.
davide :
il mio era un semplice sfogo.... e doveva essere preso come tale non come uno spunto per montare una polemica... notte... a tutti
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