Andrea : [post n° 203519]

Titolo di proprietà

Una cliente mi chiede di verificare le proprietà.
L'area in questione è un corridoio recintato che costeggia il suo fabbricato di cui il vicino ne vanta la proprietà dicendo che si è costruito sul suo terreno.
Il fabbricato è degli anni '60, al catasto dalla mappa sembra che quel corridoio fa parte della particella della cliente, dove giustamente insiste il fabbricato.
Che tipo di visure oi strumenti posso attuare per dimostrare che quel lembo di strada è suo??

Aiutatemi..grazie
Inermes :
Hai verificato anche gli elaborati in comune?
ArchiSilvio :
vai in conservatoria e procurati gli atti di acquisto (o altri titoli di provenienza) del tuo cliente e del vicino; basta la nota di trascrizione che costa poco, non importa il titolo (la cui copia è costosa)
Leggi bene chi acquista cosa, sia come descrizione a parole che come dati catastali, controlla anche se ci sono planimetrie allegate.
Confronta il tutto con le mappe e le planimetrie catastali.
Se hai ancora bisogno, chiedi pure
kitto :
Forse hai a che fare con una persona anziana...?
Sarò banale ma hai chiesto a lei stessa se conserva una copia dell'atto di proprietà dell'immobile? Se ce l'ha (e dovrebbe averlo) basta leggerlo, li ci troverai la risposta.
ArchiSilvio :
kitto, non ti ho capito...

per mia esperienza almeno metà delle persone che hanno comprato casa oltre 10 anni fa, ha perso la propria copia dell'atto di acquisto.
Gli ho detto di leggere, l'atto di cv, se avesse saputo di doverlo fare non avrebbe posta la domanda, credo
ArchiSilvio :
Inoltre è meglio anche vedere che carte (non da gioco) ha in mano il vicino, perché non sempre tutto torna alla perfezione.
Andrea :
Infatti Arch Silvio, hai perfettamente ragione, non so' che carte puo' avere il vicino.
E' una grossa grana.
Ho letto tutto l'atto di proprietà, che è una donazione ed include (così recita l'atto) tutte le corsie pertinenziali del fabbricato.
Detto cio' l'atto mi sembra molto generico.
Dalle planimetrie catastali in mio possesso risulta che il corridoio in questione fa parte della stessa particella su cui insiste il fabbricato.
Essendo una vecchia diatriba tra fratelli confinanti che poi successivamente hanno donato ai figli, la mia cliente non ricorda se esiste una servitu' sul vialetto o se sono stati fatti atti specifici.
Insomma grosso modo sono certo (a meno di sorprese) dalle carte in mio possesso che la signora detiene la proprietà del vialetto, ma non capisco come possa essere così certo del fatto suo il confinante.
Insomma il mio dubbio è: Per avere la certezza matematica in quali scartoffie posso andare a spulciare?
kitto :
E scommetto che l'atto che dici di aver letto lo conservava la proprietaria.... Cmq se pur avendo letto l'atto non riesci a determinare la proprietà segui il consiglio di ArchSilvio.
Andrea :
Si lo conservava la proprietaria.
Andando alla conservatoria posso accedere a qualsiasi atto o c'è bisogno di permessi e deleghe particolari?
matteo.s :
Devi procurarti tutti gli atti che riguardano eventuali donazioni, compravendite che insistono su quel bene.
Il problema è che gli atti sono nominali e non seguono l'immobile, quindi sarà un po' difficile risalire a tutto lo storico.
In ogni caso una visura ventennale dovrebbe fugare ogni dubbio.
La conservatoria è aperta al pubblico, non c'è bisogno di nessuna delega.
poipoi :
nn so se può servire, ma se l'edificio è degli anni '60 c'è comunque una servitù di passaggio ormai consolidata.
Magari non una proprietà vera e propria, ma un diritto di utilizzo.
ArchiSilvio :
In effetti anche le servitù prediali (come quella di passo pedonale e/o carrabile) possono costituirsi per usucapione.
Però mi sembrava d'aver capito che la contesa verteva sulla proprietà e non su un eventuale diritto di passo.
Andrea :
Esatto...sulla proprietà!
ArchiSilvio :
Se il problema è che è proprietario della particella xy, io farei così:
- estretto di mappa catastale per vedere foglio e particella della casa del vicino.
- visura catastale "storica" su detto foglio e particella (dovresti trovare dati anagrafici del vicino e uno o più atti con cui ha acquistato/ricevuto la sua proprietà)
- vai alla conservatoria e fai la visura al nome del vicino (non servono deleghe), trovi gli atti di provenienza (1 o +) ed esamini per bene anche quelli.
Dal confronto degli atti del tuo cliente e con quelli del vicino, dovrsti dirimere la questione.

Se invece il problema è "dove passa di preciso il confine?" alla fine del procedimento di cui sopra, andrà fatta una rilevazione strumentale a partire dai punti fiduciali, per la quale è opportuno che ti affidi direttamente a qualcuno che lo fa abitualmente (di solito sono i geometri)
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