lloyd : [post n° 245943]

Graniglia

Devo ristrutturare un ufficio in centro storico di circa 40mq.
C'è un vecchio pavimento di graniglia composta da elementi neri e bianchi ad imitazione del seminato, ma che non è seminato perché sono mattonelle di 30X30.
Si tratta di quei pavimenti che andavano di moda una volta e che hanno invaso parecchie case. La qualità degli inerti è approssimativa, nel senso che è composta da una graniglia di dimensioni differenti e abbastanza grezza.
Vi chiedo di consigliarmi perché non sono riuscito a capire se questo genere di pavimenti sia ancora attuale, sia tornato di moda, oppure sia semplicemente vecchio!
L'alternativa sarebbe un parquet in legno prefinito galleggiante magari in rovere sbiancato o laccato bianco.
Aggiungo che l'arredamento sarà assolutamente moderno e le pareti bianche.
Isil :
Guarda è questione di gusto! Sicuramente i pavimenti in graniglia e pastina stanno tornando di moda (anche se è una moda di nicchia ancora). Esistono anche molte aziende che si dedicano alla produzione e al recupero di questi rivestimenti, arrivando a personalizzare i disegni. Ti assicuro fin da subito una cosa: i pavimenti in graniglia di nuova realizzazione danno 1 effetto completamente diverso da quelli "used" diciamo. Io preferisco l'effetto used...quindi recupererei se possibile e se compatibile con le esigenze del committente.
Kia :
Quelli che mi è capitato di vedere dove lavoro io e anche in ingresso condominiale a casa mia sono terrificanti veramente (a anche parecchio rovinati) e li togliamo praticamente sempre. Mica è terrazzo alla Veneziana che ha un pregio! Dopo de gustibus....ma quelli in cui mi sono imbattuta fanno una tristezza...ma magari quello che hai incontrato tu è più bello.
grazz :
anche io sono d'accordo con il recupero dei pavimenti , anche quando questi abbiano un aspetto usato e un po' consunto..è ovvio che la valutazione va fatta caso per caso, ma io trovo molto interessante il recupero di pavimenti esistenti perchè in molti casi possono dare un valore aggiunto all'intero progetto. Purtroppo oggi quello che vedo in giro come architetto, è la voglia costante di sventrare gli ambienti e rifare tutto nuovo, anche quando ci siano elementi (porte, infissi , pavimenti...) di tutto rispetto che contribuirebbero in molti casi a dare già un carattere agli ambienti.
poi ognuno faccia le proprie valutazioni, ma io ci andrei piano con il coprire sempre tutto con il solito parquet, magari anche di qualità scadente, solo perchè è di moda....
Kia :
Io sono d'accordo con il recupero di cose per cui vale la pena. Le marmette 30x30 sono prodotti industriali e nn il prodotto dell'abilità e dell'esperienza di un "terrazziere". E' chiaro che si possono tirare (lucidatura) anche le marmette ma se il cliente nn le vuole perchè gli fanno miseria nera, gliele tolgo. E' chiaro che se il cliente mi dice che vuole demolire un pavimento alla veneziana storico lo facciamo desistere da questo proposito "omicida". Ma la marmetta 30x30...scusate....si va veramente a gusti.
lloyd :
Appunto, quello che abbiamo noi è una marmetta nera con inerti medio grossi, che fa "miseria", nel senso che dalle nostre parti (Emilia) è sempre stata identificata come un rivestimento povero. Forse non lo era all'epoca, forse in passato era all'ultima moda, io non c'ero, non lo so...
Il pavimento è in buono stato, ha bisogno solo di una lucidatura per togliere l'opacità ed è tranquillamente utilizzabile. Il problema è che essendo un ambiente di rappresentanza (ufficio di un avvocato) non riesco a decidermi se valga la pena di mantenerlo o meno. Il proprietario mi ha lasciato carta bianca.
Ho visitato l'ultimo Cersaie a Bologna e roba simile alle vecchie marmette non ne ho vista, mentre c'è una bella produzione di Graniglia fine di marmo con decorazioni liberty ecc. ma il mio pavimento non è paragonabile a questo.
Resta il fatto che gira la voce (colleghi ecc.) che le marmette stanno tornando di moda. Risulta anche voi?
Ily :
X KIA

Ah si, decisamente si va a gusti!!!
In cima alla lista dei miei pavimenti preferiti c'è la graniglia stampata con disegni (greche, disegni floreali ecc) modello tappeto, al secondo posto le normali marmette plebee: a casa dei miei nonni ne ho tre autentiche anni '50 (cucina, bagno e camerina), e in due stanze (soggiorno e camera grande) invece ci sono i pavimenti a scacchiera come quelli descritti da Lloyd, nel mio caso gialli e neri, di bell'effetto estetico.
Comunque anche le marmette sono storiche, e come tali andrebbero salvaguardate: perchè la veneziana si e le marmette no? Solo perchè fanno "vecchio"? Ormai le vecchie case anni '50 sono con assetto originale (disposizione planimetrica, infissi, pavimenti e bagno completo) sono rimaste pochissime e andrebbero salvaguardate per interesse documentale (io farò così colla casa dei miei nonni).
P.S. Le marmette dei miei nonni sono proprio quelle stile "miseria nera" formato 20x20, ma sto pensando assolutamente a come salvarle!!! Purtroppo alcune mattonelle sono crepate o sbrecciate e il sottofondo è rovinato quindi il pavimento non è più piano ma ha un po' di "scalini". Trovare mattonelle perfettamente identiche è pura utopia e quindi quando purtroppo mio nonno non ci sarà più e dovrò ristrutturare la casa (nessuna manutenzione in 50 anni) dovrò rifare i pavimenti :-((( con altre marmette.

X Llyod

Ti consiglio di chiedere al tuo committente, se il pavimento esistente gli piace o no, in fondo poi l'ufficio lo dovrà usare lui.
Io comunque sono per la conservazione: un pavimento del genere "va bene su tutto" e ormai è poco comune da trovare. Se lo recuperi (come ti consiglio caldamente) vacci piano colla lucidatura: un pavimento del genere lucidato a specchio è -secondo me- micidiale, e la patina di "vecchio" è molto elegante. Un vero pavimento di marmette ha un che di opaco che lo rende molto gradevole e "caldo" (a chi piacciono le cose vecchie, ovviamente). Ah, tra parquet e marmette secondo me non c'è partita: meglio le marmette. E poi adesso il parquet ha invaso tutto, e un'ultima cosa: la scelta progettuale non dovrebbe essere dettata dalla moda, ma dal gusto tuo e del committente: già secondo me è discutibile scegliere un vestito solo in base alla moda, figurati un pavimento che durerà minimo minimo 20-30 anni. Un pavimento vecchio è una distinzione, infine, secondo me: tutti possono farsi mettere il solito parquet -che ormai si mette anche in cantina- o la resina o quelle altre diavolerie pavimentali (tipo piastrelloni 60x60 o quelle orribili ceramiche finto legno) che vanno tanto adesso, mentre per avere QUEL pavimento con QUELLA patina ci sono voluti decenni.
Ily :
Ecco, per l'ufficio di un avvocato meglio le marmette bianconere del solito parquet.
Anche se ti ha dato carta bianca, immagino che quest'uomo avrà dei gusti personali no, ad esempio in fatto di mobili (e anche di pavimenti).
Comunque non credo che un pavimento possa danneggiare la reputazione professionale di un avvocato... Se l'ambiente deve essere "di rappresentanza" si può agire sui mobili, scegliendo magari classici di design anni '30 ed evitando troppe cromature e laccature.
Comunque ritengo che -ad esempio- un avvocato possa usare anche una scrivania Leonardo, se gli aggrada, son gusti personali.
Per il discorso Cersaie: li penso che vadano solo le piastrelle "d'avanguardia".

Ti confermo che le marmette sono sempre state considerate povere: erano diffusissime nel dopoguerra perchè le facevano macinando le pietre recuperate dai crolli. Comunque non ha importanza se in passato un pavimento era considerato povero oppure no: sai in un casale senese del '700 che pavimento c'era (se non era casa padronale, ovviamente)? Un semplicissimo ammattonato di cotto, fatto colle stesse tavelle che usavano per gli scempiati dei solai: eppure nei casi in cui un simile pavimento è giunto fino a noi è considerato finitura iper pregiata (mentre in origine faceva miseria nera).
kia :
Mi avete quasi convinto con la teorie delle marmette "storiche". Secondo me quelle che ho visto erano effettivamente collocate in contesti di degrado pazzesco e quindi l'impressione nn era delle più gradevoli.Ma sapete che da me addirittura le hanno usate (quelle da interni),negli anni '50 penso, per pavimentare alcune calli (quindi spazi esterni) private?Non vi dico l'effetto!!
kia :
Cmque il solito parquet lo eviterei soprattutto questo benedetto rovere spazzolato che va di moda tanto adesso. A mio parere va bene per una abitazione ma per un ufficio dove si va in giro con scarpe ecc.ecc. è bene usare anche qualcosa facile da pulire e che soprattutto sembri pulito anche quando nn lo è.
Ily :
X Kia

E' una cosa che ho notato subito a Gaeta: molti zoccoli degli edifici del borgo dei pescatori (via Indipendenza per chi conosce la zona) sono stati rivestiti con piastrelle di recupero da vecchi pavimenti, e molti sono appunto di graniglia stampata o di semplici marmette: beh l'effetto non è gradevole, essendo tali rivestimenti di effetto abbastanza decorativo (micidiali invece i pavimenti di piastrelloni 60x60 o addirittura parquet e i rivestimenti a parete di finti mattoncini e pietre che si offrono alla vista della stanza su strada (soggiorno con angolo cottura) di tutti i "bassi" che si trovano in tali edifici. Cosa hanno dunque fatto i proprietari di questi "bassi"? Volendo ristrutturarsi la casa hanno demolito i vecchi pavimenti di graniglia (spesso con disegni molto belli) marmette o ceramica 20x20 riciclandoli per rivestire lo zoccolo dell'edificio o la scaletta di accesso al basso, commettendo due errori:
1) Hanno trasformato una casa tradizionale dei luoghi e nata come "povera" in qualcosa di pseudolussuoso e "moderno" con esiti kitch, e
2) hanno usato delle piastrelle originariamente da interni per rivestire gli esterni. Ovviamente però un simile edificio, altro da tre a cinque piani su una stradina larga circa cinque metri, è rimasto quello tipico del luogo, e quindi il contrasto tra piano terra e piani superiori è nettissimo.
Quindi io ci andrei molto cauta, a stravolgere le finiture interne di un edificio storico ;-)
luca :
Io per mio gusto le marmette le disprezzo,mi sanno di povero, nella cosa dove sto ora le' ho eliminate appena ho potuto in virtù di un parquet, perche a me piace girare scalzo per casa e specie di inverno solo il parquet te lo consente
Kia :
www.jollycotto.it/foto%20marmette%20di%20cemento%20colorato.html

Dato che mi sono un po' incuriosita da tutto questo interesse per le marmette, sono andata in cerca su internet per vedere se magari quelle che intendo io sono diverse da quelle che intendete voi. Quelle che intendete voi sono del tipo del sito di cui sopra? Loro le chiamnao "cementine".Perchè quelle con i disegni piaciono anche a me.Quelle che intendevo io e che vedo quotidie nei lavori di studio sono ben diverse (orrende) e secondo me poco meritevoli di spenderci sopra soldi per conservarle se rovinate.
Kia :
www.antonioliengineering.it/modules_cms/PrCatPage.php?cc=32&pc=0

Ho trovato anche questo se può interessare.
Ily :
Si esatto le "cementine" sono quelle nobili, quelle in tinta unita con disegni stampati (o meglio colati in pasta): come vedete sono tutti pavimenti molto belli ed eleganti.
Le piastrelle "plebee" che sono a casa dei miei nonni, invece, sono tipo queste:

www.google.it/imgres?imgurl=www.giuliolipavimenti.it/images/Marmetta…
kia :
Quella che avevo in ingresso assomiglia molto a quella giallo-avorio: dopo 50 anni di acque alte e salsedine nn ti dico come erano combinate...quindi hanno preferito toglierle perchè irrecuperabili. Le altre analoghe che ho visto a piani superiori al terra erano messe male ugualmente (rotte a causa di cedimenti di solai in legno nonchè un po ' troppo "used") e le abiamo sempre tolte perchè appunto non meritavano.
kia :
Poi, per carità se a uno piacciono e ci è affezionato se le tiene ci mancherebbe anche altro.
lloyd :
Ily hai linkato giusto :)
Le mie sono di tipo plebeo, però l'inerte è misto nero/bianco e il legante antracite.
Non hanno nulla a che fare con le graniglie postate più in alto... magari avessi un pavimento così, non ci penserei un attimo al parquet e recupererei la graniglia.
lloyd :
Ecco la mia è come quella nera che vedete in questo link:
www.castelmeteo.it/storia_fornace/marmette.jpg
Kia :
x lloyd
Cosa hai deciso di fare alla fin fine con questo pavimento? Io nn starei a spaccarmi troppo la testa...nn è un pavimento da definirsi di pregio in senso assoluto, se è consunto all'inverosimile e magari nn piace neanche + di tanto al tuo committente, elimina senza troppe remore.
Comunque secondo me si può veramente sostenere tutto e il contrario di tutto: nel senso che è valida tanto la motivazione che nn è di pregio per suggerire di eliminarlo, quanto dire come Ily che trattasi di un pavimento del dopoguerra fatto così per determinati motivi (questione riciclo inerti macerie) e quindi nobilitarlo in qualche modo agli occhi dle cliente e conservarlo.
lloyd :
Sono combattuto :):):)
Il committente mi ha dato carta bianca per ora... dirà la sua quando presenterò la mia idea.
Di certo so che vuole un arredamento moderno e una bella scrivania con piano in cristallo laccato nero oppure bianco a seconda di come sarà il pavimento.
L'ufficio si trova in un edificio storico (metà 800) ma si tratta di una semplice stanza di 40 mq. Il pavimento attuale non è originale e le pareti sono bianche prive di decori. Insomma è uno stanzone vuoto senza particolari degni di nota... La mia idea era pavimento in rovere laccato bianco e tutto l'arredo di colore nero. Ma poi mi è sorto il dubbio sulle marmette..... dubbio atroce!!!!
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.