sas_pal : [post n° 410073]

Gradino accesso casa

Salve, ho bisogno un parere tecnico/normativo. Ho ristrutturato totalmente il mio appartamento. L'accesso all'alloggio è garantito da una scala interna privata. L'impresa che ha eseguito i lavori di ristrutturazione completi ha sbagliato la quota del massetto e, così ora mi ritrovo un gradino in più d'accesso alto 6. Il CTU incaricato per verificare i danni (c'è ne sono altri) ha parlato di tollerabilità ammessa nella realizzazione del nuovo massetto. Qualcuno può cortesemente aiutarmi?
d.n.a. :
Devi formulare una domanda piu diretta, perchè così non si capisce che aiuto vuoi.
arko :
Tollerabilità un par di ciufoli!
Il nuovo massetto andava realizzato alla quota giusta, a meno che non ci fossero degli impedimenti reali. Gli stessi, in ogni caso, devono essere esposti, con le conseguenze dirette che tali impedimenti arrecano, prima di ogni realizzazione che comporti una difformità rispetto alla "regola d'arte". tra l'altro 6 cm non è un gradino, e può anche essere pericoloso perchè non visibile. Poi, come detto da DNA, andrebbe approfondita la cosa per verificare degli aspetti che sicuramente avrà considerato il CTU in relazione, ma così, a naso, mi pare una bella fandonia, per usare un eufemismo.

sas_pal :
Ciao, vorrei capire se è vero che ci sono delle tollerabilità nel caso di realizzazione nuovo massetto. Il CTU incaricato dal tribunale, di verificare i danni, ha dichiarato che esistono delle tollerabilità. Io non credo che esistano, visto che mi trovo all'accesso di casa un gradino di 6 cm non previsto, la quota di casa era originariamente la fine dell'ultimo gradino . Quindi vorrei capire se è giusto quello che dice il CTU. L'impresa edile non aveva nessun impedimento nel realizzare il massetto alla giusta quota, hanno sbagliato i calcoli e quindi il risultato è che in tutta casa ora ho 6 cm in +....quindi anche le soglie delle finestre sono ad un altezza diversa, così come anche quelle dei balconi (hanno tagliato gli infissi per portarli alla giusta altezza).Spero di avere chiarito
sas_pal :
grazie per la risposta
d.n.a. :
Forse fa riferimento al famoso 2% per la definizione delle parziali difformità. in tutto questo quale è la posizione della direzione lavori, direi che se si crea un nuovo massetto più lato di quello precedente, e non lo si controlla, un po' di responsabilità è pure sua, in ogni caso se c'è una CTU in gioco, le colpe vengono fuori tranquillo. nomina un bravo CTP.
arko :
Non sarei così ottimista. I giudici dei ctp se ne fregano abbastanza, quindi l'unica è, sì nominare un bravo ctp, ma deve essere anche convincente in modo da indirizzare le scelte del ctu prima che faccia la relazione, perchè dopo è del tutto inutile.
In ogni caso, ribadisco, non mi pare tollerabile un massetto più alto o più basso i 6 cm rispetto alla quota di riferimento. Io sono ctp in una procedura in cui, tra le altre cose, l'impresa ha realizzato uno scalino in più su di una scala che porta al lastrico solare, per suo dire, ed io concordo, allo scopo di migliorarne l'accesso. Il fatto è che questo lavoro non era stato preventivato nè preliminarmente approvato dal proprietario, nè era presente all'epoca della costruzione un direttore dei lavori. Io quale ctp del proprietario, pur approvando l'intervento nella sostanza ( ovviamente questo particolare nion è stato rivelato in sede di accessi), ho evidenziato la questione al ctu, il quale, concordando in merito non all'utilità ma all'opportunità dell'intervento, nella relazione ha evidenziato il fatto come "vizio costruttivo" e quindi quantificato il danno derivante.

Vabbè, tutto questo papiello per dire, come il saggio e sintetico dna ha affermato, di chiamare un tecnico bravo ed esperto in procedure come tuo CTP.
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