mausi : [post n° 422763]

Docfa - ampliamento

Buongiorno a tutti. Devo presentare un docfa per regolarizzare la situazione catastale di un immobile composto da due unità che sarà oggetto di compravendita, tra padre e figlio. Le unità sono state oggetto di ampliamento con lavori fatti con regolare concessione del 2003. Non è mai stata presentata fine lavori e agibilità. Una delle due unità è stata poi accatastata nel 2011 senza l'ampliamento. Non so cosa scrivere nella relazione tecnica del Docfa e non so se è corretto segnare "ampliamento" come causale perchè se faccio riferimento alla concessione edilizia non si spiegherebbe l'accatastamento del 2011. Consigli? vi ringrazio, buona giornata
paoletta :
Dovresti prima di tutto regolarizzare l'aspetto urbanistico di queste due abitazioni che ad oggi risultano senza agibilita'.
mausi :
grazie Paoletta, so che servirebbe l'agibilità già da ora. Dopo l'atto si faranno dei lavori che richiederanno a loro volta l'agibilità. Pensavo quindi di regolarizzare le planimetrie catastali per l'atto, poi far partire una nuova pratica in comune, e chiudere l'aspetto urbanistico una volta terminati i lavori che si andranno a fare . So che non è corretto e che l'agibilità sarebbe necessaria anche adesso,ma ora l'atto sarà una "formalità" e al momento avrei necessità di portare delle planimetrie conformi allo stato attuale. Non è corretto,lo ripeto e ne sono cosciente, ma considerato che alla fine dei lavori sarà tutto in regola, non vorrei allungare ora per aspetti burocratici che verranno comunque affrontati tra pochi mesi.
ponteggiroma :
scusa mausi, ma se hai già deciso tutto avendo le idee abbastanza chiare su quale sia la pratica corretta, oltretutto confermato anche da paoletta, che cosa ti aspetti che ti si dica altro?
paoletta :
il docfa te lo potrebbero rifiutare se nella relazione non indichi gli estremi del titolo abilitativo delle modifiche.
come verranno trattati gli aspetti urbanistici nell'atto? perche' vuoi dare tanta importanza alla planimetria catastale?
se l'atto e' una formalita' fra padre e figlio utilizzate le planimetrie vecchie ed amen dopo ti metti in regola come hai detto.
mausi :
era un'altra ipotesi che avevo pensato, anche perchè comunque - a fine lavori - andrà nuovamente accatastato tutto. Ora provo a parlare con i committenti e il notaio per capire se per loro è una strada percorribile. Grazie mille Paoletta, sei stata molto gentile.
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