Buongiorno,
sto acquistando casa e ho un problema riguardate delle travi in acciaio cementate a due metri di altezza.
Il proprietario anni fa ha costruito un soppalco abusivo in legno al secondo piano. Avendo in altezza di 4 metri erotti ha deciso di suddividere lo spazio con un soppalco, ricavando un bagno sottostate è una camera sopra. Il risultato sono stati due locali di due metri di altezza e quindi non agibili.
Per la realizzazione di questo soppalco ha cementato le travi di sostegno all’interno dei pilastri portanti della casa.
Ora, per poterla vendere, sta procedendo con una sanatoria ( che comprende anche altri piccoli lavori da dichiarare ) e alla rimozione del soppalco. Sanatoria e rimozione sono previste nel compromesso di vendita e vincolano il rogito.
Ora il proprietario si sta rifiutando di togliere le travi che sostengono il soppalco e che ha fatto posare appositamente per il sostegno dello stesso. Sostiene che le travi sono puramente “ estetiche” e che può quindi lasciarle dove sono.
Io credo che essendo cementate e passando a due metri di altezza queste travi debbano essere rimosse a spese sue e ho anche paura che il perito per il mutuo blocchi il rogito quando vedrà che non sono state rimosse insieme al soppalco.
Qualcuno sa dirmi se quelle travi sono abusive o meno?
Grazie
Marta
Marta : [post n° 452016]
Travi acciaio a due metri di altezza
Le travi non sono estetiche perchè si "appoggiano" ad una struttura peraltro in una condizione che, a quanto pare, non è sanabile urbanisticamente, figuriamoci dal punto di vista del genio civile.
Tuttavia ed in ogni caso vanno rimosse a prescindere in quanto costituirebbero una "predisposizione" all'abuso.
Tuttavia ed in ogni caso vanno rimosse a prescindere in quanto costituirebbero una "predisposizione" all'abuso.