Keilos : [post n° 461752]
Architettura o altro?
Salve, sono un giovane intenzionato ad iscriversi ad architettura. Nel sito ho però letto in vecchi post che non converrebbe intraprendere questa strada se si resta in Italia, ma sarebbe opportuno scegliere un altro ramo. Ad oggi è ancora così dura la situazione per gli architetti e per l'edilizia in generale nonostante i bonus stanziati dal governo? La situazione migliorerebbe se scegliessi ad esempio ingegneria edile o civile? Grazie per la risposta.
La situazione non è cambiata, però non devi rinunciare a qualcosa che ti piace per queste cose, secondo me intanto inizia, facendo un semestre capisci già se ti piace o no, mal che vada cambi. In ogni caso la situazione potrebbe cambiare fra 5/6 anni ora che finisci, poi forse potresti decidere di andare all'estero.
P.s non che all'estero la situazione sia tanto migliore, orari massacranti sfruttati e pagati pochissimo.
P.s non che all'estero la situazione sia tanto migliore, orari massacranti sfruttati e pagati pochissimo.
Il motivo è che siamo troppi architetti, e (aggiungendoci pure ingegneri edili e geometri, con cui spesso competiamo) lavoro redditizio per tutti non ce n'è. Qualcuno riesce comunque a fare una buona carriera (da libero professionista o dipendente) mentre molti arrancano o espatriano o fanno altro. Laurearsi per poi rendersi conto di avere poche opportunità (poche non vuol dire nessuna) può rivelarsi molto frustrante. Se sei appassionatissimo e intraprendente o hai condizioni al contorno favorevoli (sei già benestante) provaci.
Secondo me dipende dalla passione che hai. Quando decisi di studiare architettura mio padre era avvilito. Mi fece chiamare degli architetti per farmi riflettere sulle pessime opportunità di mercato (era il 1992). Rispondevo che non mi interessava diventare ricca, ma volevo semplicemente fare un lavoro che amavo. Tante volte nella vita ho maledetto la situazione economica e lavorativa di questo mestiere, ma ti posso dire che seguendo la mia strada, già da neo laureata ero stata in grado di esser pagata 1880 euro al mese (lordi) contro una media dei colleghi di 400-900 euro al mese. Ho lavorato anche per numerosi anni in Germania e ti posso dire che senza esperienza comunque portavo a casa dai 2000 ai 2500 euro (netti) e dopo anni di esperienza mi hanno proposto situazioni in cui lo stipendio è del doppio. Quando rientrai in Italia nel 2014 mi hanno subito offerto un lavoro in cui guadagnavo 3000 euro netti e bene o male questo è rimasto, sia per il coordinamento della progettazione che per la direzione di cantieri. Sono persino stata assunta in Italia. Attualmente con i bonus si lavora moltissimo, ma francamente non sono ancora diventata ricca. Bene o male il tenore è molto simile. E' un mestiere pieno di difficoltà, all'estero si guadagna meglio e si lavora meglio, la suddivisione del lavoro è rigorosa all'estero, qui invece fanno lo stesso mestiere anche altre categorie professionali, ma di contro possiamo fare cose che all'esterno non potremmo fare (per esempio, il coordinamento di progetto, progetto architettonico e pratica edilizia all'estero sono appannaggio esclusivo degli architetti, mentre le strutture degli ingegneri delle costruzioni e gli impianti degli ingegneri meccanici o dei processi; in Italia invece se geometra ed ingegnere possono fare progetto architettonico, etc., l'architetto può fare il rilevatore o lo strutturista o l'impiantista). Certamente con questo lavoro non si diventa ricchi, ma se hai passione e ti tieni aggiornato, puoi vivere decentemente e fare il mestiere che ami. Se invece non sei motivato da passione, ti consiglio di fare branche di ingegneria che non hanno a che fare con l'edilizia se vai all'estero, branche relative alla medicina se resti in Italia.
@LiberalM74 In Italia chi ti ha assunta per 3.000€ netti al mese? Intendo come tipologia di datore di lavoro, non mi interessa il nome (studio di progettazione, archistar, società di ingegneria, impresa, altro). Sei dipendente o consulente con p.iva?