Dani74 : [post n° 465633]

Ape superbonus a lavori avviati

Salve.

Mi è arrivato un committente con una situazione molto compromessa, ma non sono riuscita a dirgli di no. In sostanza ha iniziato i lavori alcuni mesi fa con un'impresa poco seria che gli ha promesso il Superbonus. Per tale motivo il geometra che lo seguiva ha presentato una Cilas. Di fatto, però, il cliente ha firmato un contratto (dice il geometra a sua insaputa, dice il cliente il contrario) per lavori di Bonus casa con sconto in fattura. L'impresa ha preso un anticipo, ha demolito pavimenti e massetti ed è scomparsa. Dopo mesi è tutt'ora irrintracciabile per cui è impossibile anche sapere se ha incassato o meno i crediti del bonus casa.

1. avendo l'impresa effettuato lavori con Bonus casa ma non essendo stata presentata la corretta pratica (Scia), ho intenzione di chiedere al geometra che si occupa della parte generale del cliente, di integrare l'attuale Cilas con una Scia in sanatoria per quegli interventi di demolizione ed una Scia per tutti gli altri interventi che dovranno farsi non relativi al Superbonus. Corretta la procedura o devo proseguire diversamente?

2. il cliente avrebbe potuto usufruire anche del Superbonus per queste demolizioni perchè ha intenzione di installare un riscaldamento a pavimento, ma la ditta è irreperibile e non è possibile sapere nemmeno se ha incassato i crediti del bonus casa. Avete suggerimenti per rimediare in qualche modo? sapete se mediante cassetto fiscale il cliente può vedere se sono stati intascati questi crediti?

3. considerato lavori già iniziati, secondo voi quando effettuo l'analisi energetica al fine di verificare il soddisfacimento del salto delle due classi, è corretto considerare la situazione prima che venissero demoliti pavimenti e massetto, considerato che non vi è allo stato attuale abitabilità e la Cilas teoricamente è aperta?

Grazie a tutti!!!
Dani74 :
Mi rispondo da sola al punto 3... visto che era una situazione che si era già ripromessa, ma la stanchezza fa brutti scherzi... fai nr. 5 Enea: va considerata la situazione prima dell'inizio dei lavori sempre e comunque. A far data, in questo caso comunque la Cilas presentata.
archspf :
1. Occorre identificare correttamente il regime amministrativo (CILA, SCIA) ovvero individuare la tipologia di intervento principale (art. 3 comma 1 DPR 380/2001), avendo comunque poche opzioni: a) se l'intervento legato al bonus casa prevede opere diverse da quelle autorizzabili in CILA, in realtà il titolo non sarebbe efficace ed anzi andrebbe ritirato; b) la sanatoria si effettua su opere effettuate o in corso di realizzazione (tardiva) e non rispetto all'eventuale erronea valutazione del titolo necessario. Il superbonus al netto delle demo/ricostruzioni (interventi su volumi e superfici) è autorizzabile parallelamente in CILAS e nulla a che fare (se non nel richiamarne l'integrazione documentale) con interventi diversi ancorché agevolabili con altri bonus.
Se parliamo di unifamiliare e non si è provveduto agli adempimenti richiesti entro il 30/09 i termini sono finiti.
2) Non è possibile rimediare a giochi fatti. Si sarebbe potuto al netto del fatto che sono stati eseguiti pagamenti ed innescato il meccanismo di cessione: le "transazioni" relative a crediti sorti, ceduti, accettati e rifiutati è visualizzabile sul cassetto fiscale del cliente. Tenete in considerazione il fatto che se l'impresa è "sparita" e se il tutto è relativo ad interventi per cui pagamenti e cessione siano stati eseguiti dopo il 12 Novembre 2021, molto probabilmente (la mia è una supposizione da convalidare) l'impresa potrebbe anche non aver adempiuto agli obblighi previsti dal "Decreto antifrodi" e successive modifiche.
3) La situazione DEVE essere considerata quella ante operam.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.