Buongiorno,
Devo regolarizzare un edificio del 1960. Ho una stanza in piu' rispetto al progetto originario depositato in Comune nel 1960 ma tutto risale a prima del 1967. Il tecnico comunale dice che devo fare una richiesta di permesso di costruire in sanatoria art36 e pagare solo 516euro. Se di fatto non esisteva nessun piano urbanistico a quell'epoca come posso dire che ero abusivo e dunque sanare? forse perchè è in centro abitato? non basterebbe una dichiarazione e le prove che tutto è ante '67 per richiedere la conformità? Anche perchè col PdC in sanatoria art.36 dovrei dichiarare che c'è la doppia conformità relative alle due diverse epoche, ma è una contraddizione, grazie
Antonio : [post n° 468989]
Regolarizzare edifici ante 1967
L'ante 67 si applica al difuori dei centri abitati e comunque in comuni sprovvisti di regolamenti/pianificazione ed in ogni caso su edifici privi di progetto originario.
La doppia conformità è rispetto all'epoca dell'abuso e quella attuale.
Infine, poichè non credo di aver inteso bene (vista l'ambiguità degli scenari possibili) il significato di "Ho una stanza in piu' rispetto al progetto originario", indico due risposte diverse:
a) per un ampliamento dubito che si andrebbe incontro ad una oblazione di appena 516€, ammesso e non concesso che questi sia fattibile, specie se fuori sagoma.
b) il caso invece di "annessione/cessione" di un vano tra due unità immobiliare è fusione/frazionamento che si sana in CILA.
La doppia conformità è rispetto all'epoca dell'abuso e quella attuale.
Infine, poichè non credo di aver inteso bene (vista l'ambiguità degli scenari possibili) il significato di "Ho una stanza in piu' rispetto al progetto originario", indico due risposte diverse:
a) per un ampliamento dubito che si andrebbe incontro ad una oblazione di appena 516€, ammesso e non concesso che questi sia fattibile, specie se fuori sagoma.
b) il caso invece di "annessione/cessione" di un vano tra due unità immobiliare è fusione/frazionamento che si sana in CILA.