Buon giorno, se vi è possibile vorrei un Vostro parere e consiglio su come comportarmi a proposito del mio Gazebo 3m x 4m con travetti in legno non interrato con copertura in telo PVC e a ridosso dei confini dei miei vicini.
L’anno scorso è stata venduta la porzione di bifamigliare sottostante la mia. Il nuovo inquilino, per dispetto, ha segnalato al Comune di Padova l’irregolarità del mio Gazebo, che oltretutto non solo non confina con il suo giardino ma è situato lontano dal suo giardino ed è lì da 26 anni con il tacito consenso dei vicini confinanti.
Il Comune è intervenuto, ha preso le misure del Gazebo e l’ha considerata un opera abusiva in quanto è stata eseguita in assenza di permesso di costruire ex art. 10 DPR 380/2001.
Per mantenerlo il Comune mi obbliga a fare una sanatoria con l’intervento di un geometra (duemila euro circa) e cosa strana mi chiede le firme dei vicini consenzienti il mantenimento del mio Gazebo, in caso contrario devo demolirlo.
Mi chiedo, se il Gazebo è usucapito nei confronti dei miei vicini che non hanno avuto niente da dire per 26 anni, è lecito che il Comune mi chieda oggi le loro firme?. Non è più ovvio dare il permesso salvo il diritto di terzi?
Non avendo un garage il Gazebo mi viene utile come ricovero degli attrezzi da giardino, per l’auto e le bici ecc.
Un amico mi ha suggerito di togliere il tetto del gazebo e lasciare solo la struttura nuda senza copertura mettendo un telo antigrandine in tal caso si può considerare come area verde.
Anche se non condivido molto questa soluzione, Voi che siete esperti in materia Edilizia, cosa mi consigliate di fare visto che avrei difficoltà ad avere le firme di tutti i proprietari confinanti.
Oltretutto uno dei proprietari del terreno confinante con il mio Gazebo mi ha riferito che non c’è motivo che firmi alcuna carta perché USUCAPITO da più di 20 anni. E’ possibile questo?
RingraziandoVi per la cortese attenzione
Cordiali saluti Alessandra Galletti.
Alessandra : [post n° 469038]