BRB : [post n° 473005]

Agibilità (in caso di CILA tardiva)

Ho letto in vari post sul portale che - in caso di CILA - l'attestazione dell'agibilità, sia un adempimento a discrezione del tecnico.
Io sto preparando una CILA "tardiva" (per opere compiute nel 2006) a seguito di modifiche interne ad un capannone industriale. Sono stati realizzati dei tramezzi in cartongesso, per creare dei vani ed un controsoffitto. E' stato modificato l'impianto elettrico. (per il quale ho già la dichiarazione di conformità rilasciata).
Circa l'attestazione di agibilità. Cioè se presentarla o meno .. Come posso regolarmi ?
Voi cosa fareste ?
Andrea :
Più che "CILA tardiva" si tratta di opere abusive da regolarizzare tramite titolo edilizio in sanatoria (se si tratta di opere interne non strutturali può essere idonea una CILA), oltre alla conformità degli impianti è necessario aggiornamento catastale dell'immobile ed eventuale certificazione energetica locali riscaldati; a Sua discrezione la necessità di presentare agibilità sulla base di quanto previsto art.24 d.P.R 380/01
BRB :
il cuore del post è proprio approfondire la "discrezionalità" dell'agibilità.
(Il resto so già come muovermi grazie)
desnip :
Scusate, ma potete dirmi dove è prevista questa "discrezionalità" nell'art. 24?
Archifish :
@desnip
Non so dalle tue parti, ma in Regione E.R. si evince dal fatto che per le CILA è prevista una modulistica di "semplice fine lavori" differente e ben più snella rispetto a quella prevista per gli interventi soggetti a SCEA "finale".
In termini pratici, intendo. Dal punto di vista dei riferimenti normativi dovrei indagare poichè ho l'hard disc nella scatola cranica che ormai è saturo, e tendo a non ricordare ciò che nn reputo indispensabile.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.