devo intervenire su una porzione di intonaco maggiore del 10%, intonaco classico senza cappotto, il cliente non vorrebbe fare il cappotto termico.
In questo caso devo applicare il Decreto Requisiti Minimi (DM 26 giugno 2015) e fare il cappotto su tutto l'immobile rispettando i minimi previsti dalla legge?
Diciamo che il cappotto non è l'unica soluzione. Per quanto sovente impraticabili, si possono valutare altre soluzioni, quali l'isolamento dall'interno. Sta di fatto che, in teoria, le superfici disperdenti su cui si va ad intervenire debbano sottostare alla vigente normativa in tema di risparmio energetico.
Curioso/discutibile che, il rifacimento dell'intonaco, rientri tra gli interventi di edilizia libera ed in quanto tale, come da italica tradizione, sia prassi consolidata infischiarsi della norma.
Se poi vuoi un parere, gratuito, sull'imposizione, trovo che, come spesso accade, il principio di perseguire un minore impatto sui consumi, sia ineccepibile, ma faccia a cazzotti con la realtà, poiché non tiene minimamente conto degli aspetti afferenti la disponibilità economica di chi interviene, dell'effettiva fattibilità tecnica delle opere e della necessità emergenziale di intervenire per risanare un edificio destinato al degrado. Generalizzando, con un simile obbligo, si finisce per produrre un effetto contrario a quello desiderato oltre a far abortire interventi edilizi volti alla salvaguardia del patrimonio immobiliare, oppure si incentiva l'abusivismo (inteso come ignorare/aggirare la norma).
Curioso/discutibile che, il rifacimento dell'intonaco, rientri tra gli interventi di edilizia libera ed in quanto tale, come da italica tradizione, sia prassi consolidata infischiarsi della norma.
Se poi vuoi un parere, gratuito, sull'imposizione, trovo che, come spesso accade, il principio di perseguire un minore impatto sui consumi, sia ineccepibile, ma faccia a cazzotti con la realtà, poiché non tiene minimamente conto degli aspetti afferenti la disponibilità economica di chi interviene, dell'effettiva fattibilità tecnica delle opere e della necessità emergenziale di intervenire per risanare un edificio destinato al degrado. Generalizzando, con un simile obbligo, si finisce per produrre un effetto contrario a quello desiderato oltre a far abortire interventi edilizi volti alla salvaguardia del patrimonio immobiliare, oppure si incentiva l'abusivismo (inteso come ignorare/aggirare la norma).
La soglia del 10% è riferita alla "Superficie Lorda disperdente" e non alla sola area di facciata ancorché intonacata soggetta ad intervento.
Esempio pratico:
- edificio di 100 mq (10m per lato) in pianta alto 3 m al lordo delle murature/solai
- superficie lorda disperdente: 100 mq pavimento+100mq copertura+120mq pareti =420mq
- se tocchi porzioni di intonaco con sviluppo complessivo superiore a 42mq, sei obbligato a fare il cappotto (non esistendo al momento alcuna soluzione miracolosa).
Esempio pratico:
- edificio di 100 mq (10m per lato) in pianta alto 3 m al lordo delle murature/solai
- superficie lorda disperdente: 100 mq pavimento+100mq copertura+120mq pareti =420mq
- se tocchi porzioni di intonaco con sviluppo complessivo superiore a 42mq, sei obbligato a fare il cappotto (non esistendo al momento alcuna soluzione miracolosa).
