Buongiorno,
Ho eseguito la progettazione e direzione artistica di un immobile (la pratica l'ha presentata un collega architetto che faceva anche direzioni lavori) a Milano.
Ho inviato un proforma del primo acconto, mi è arrivato il bonifico parlante decurtato dell'11%
Qualcosa sa come funziona la dinamica?
Il commercialista mi ha dato appuntamento a settimana prossima ma volevo capire se c'era qualcuno che mastica la materia
Grazie mille
Premesso che già del mio lavoro capisco poco e quindi della fiscalità tanto meno
L’acconto era di 640, mi sono arrivati 580€ (quindi l’11% in meno) con la causale che dice ACCREDITATO AL NETTO DELLA RITENUTA DEL 11% EX ART.25 D.L 78/2010
Io sono forfettario quindi di solito aggiungo solo inarcassa
La prima volta che mi capita questo anche facendo lavori (in cui non ho seguito la fiscalità) di bonus edilizi. Ma non mi hanno mai scontato nulla
Quindi intanto che mi risponde il commercialista non so che pensare, di sicuro ho sbagliato qualcosa
L’acconto era di 640, mi sono arrivati 580€ (quindi l’11% in meno) con la causale che dice ACCREDITATO AL NETTO DELLA RITENUTA DEL 11% EX ART.25 D.L 78/2010
Io sono forfettario quindi di solito aggiungo solo inarcassa
La prima volta che mi capita questo anche facendo lavori (in cui non ho seguito la fiscalità) di bonus edilizi. Ma non mi hanno mai scontato nulla
Quindi intanto che mi risponde il commercialista non so che pensare, di sicuro ho sbagliato qualcosa
Ma ti ha pagato il collega professionista o direttamente il committente? Mi viene da dire il committente con questa tipologia di ritenuta. Le ritenute applicate dalla banca valgono anche per i forfettari, non è che noi siamo speciali. Ed è strano che seguendo bonus non ti sia mai capitato, si è passati dall'8 all'11 %. Poi la banca ti rilascia i certificati delle ritenute (per trimestre se non sbaglio) e le consegni al commercialista perché sono anticipazioni sulle tasse che hai da pagare. Cioè la fattura è stata pagata per Intero e una parte ha già preso la via delle casse statali. Tutto nella norma.
E' tutto nella norma, il cliente usufruisce dei bonus e pertanto adopera il bonifico parlante che per te vuol dire una ritenuta d'acconto che la banca trattiene dell'11% e la gira allo stato. La banca ti rilascerà un documento che potrai utilizzare in fase di dichiarazione come credito fiscale.
Il problema è che quindi sono soldi che adesso perdi e rivedi come sconto sulle tasse il prossimo anno.
Ci sono cascato anche io la prima volta con una pratica minore .
E' utile per il futuro chiedere ai clienti se vogliono usufruire dei bonus perchè in quel caso è meglio farsi bene i conti visto che ti tolgono l'11% e lo rivedi dopo un bel pò.
Il problema è che quindi sono soldi che adesso perdi e rivedi come sconto sulle tasse il prossimo anno.
Ci sono cascato anche io la prima volta con una pratica minore .
E' utile per il futuro chiedere ai clienti se vogliono usufruire dei bonus perchè in quel caso è meglio farsi bene i conti visto che ti tolgono l'11% e lo rivedi dopo un bel pò.
Ciao avete ragione non ci avevo mai fatto caso
Siccome era una cifra piccola allora ho seguito io “la fiscalità”
Il resto ha sempre fatto il commercialista e in effetti ogni volta arriva un 11% in meno
Grazie della risposta
Siccome era una cifra piccola allora ho seguito io “la fiscalità”
Il resto ha sempre fatto il commercialista e in effetti ogni volta arriva un 11% in meno
Grazie della risposta
Ciao! Anche a me succedeva, da legge in tutti i bonifici parlanti viene trattenuto l'11% (anticipo sulle tasse, nel 2023 era l'8%). Io pensavo fosse normale pagare questo anticipo ma dopo un anno la mia commercialista mi ha detto che essendo in regime forfettario questo non deve succedere. Quindi sono andata in banca, dove non conoscendo il mio regime fiscale applicavano automaticamente la decurtazione, compilato il foglio di autodichiarazione per l'esenzione da forfettaria e il problema si è risolto!