Caso che immagino sia stato visto da tanti.
Verifica della conformità edilizia urbanistica di Unità imm.re residenziale con al piano interrato la classica taverna.
Ho un certificato di abitabilità del 1995.
Ad oggi però nella taverna (80,00 mq) hanno realizzato pareti per creare dei rispostigli di circa 10 mq e 5 mq.
devo verificare che a livello di RIL non ci sia obbligo di ventilazione meccanica legata alla loro superficie.
E fino a qua nessun problema di regolarizzazione..
Ma in taverna è stata realizzata anche una cucina, ed un camino (con apposita canna fumaria) e pure un bagno in una zona che , sulla tavola con gli apprestamenti per i VVFF, è definita come Filtro.
Sulla cucina e sul bagno non ho dubbi (vanno eliminati) ma sul camino invece si.
E' compatibile con la destinazione taverna?
Ha canna fumaria naturalmente.
Esistono 3 finestrelle che affacciano sull'intercapedine dotata di grigliati di esalazione nel soprastante marciapiede.
Ma Non esistono certificati di conformità della cucina (e vorrei vedere quale idraulico li avrebbe emessi visto il divieto normativo) ma neppure alcun riferimento al camino.
Il cliente mi dice di procedere a sanare il piano terra (c'è qualcosina anche qui)
che poi provvederà ad eliminare la cucina, ed il bagno abusivi nell'interrato.
ALT.
ha la faccia di chi non ne ha nessuna intenzione.
Per altro io non credo di potere considerare il solo piano terra nella mia sanatoria.
Ma di dovere riportare l'intera unità immobiliare tanto più che la taverna è collegata all'appartamento tramite scala interna.
paola2 : [post n° 490769]
locale Taverna in unità resid. con agibilità ma..
Camino: A mio parare la presenza del caminetto configura potenzialmente la permanenza di persone al pari di un impianto termico: sul punto ci sono interpretazioni diametralmente opposte (v. processo alle intenzioni). Occorre consultare l'ente locale.
Sanatoria: Corretto. Infatti per ovviare a situazioni prevedibilmente ambigue o peggio che possono incidere su tue responsabilità, indica al cliente che l'unica strada è quella della "sanatoria condizionata" ai sensi dell'art. 36-bis comma 2, ove il rispristino dello stato dei luoghi (con tanto di formulari discarica alla mano e documentazione fotografica) è requisito essenziale per ottenere la stessa anche in considerazione del fatto che non è possibile parzializzare la legittimità dell'immobile.
Sanatoria: Corretto. Infatti per ovviare a situazioni prevedibilmente ambigue o peggio che possono incidere su tue responsabilità, indica al cliente che l'unica strada è quella della "sanatoria condizionata" ai sensi dell'art. 36-bis comma 2, ove il rispristino dello stato dei luoghi (con tanto di formulari discarica alla mano e documentazione fotografica) è requisito essenziale per ottenere la stessa anche in considerazione del fatto che non è possibile parzializzare la legittimità dell'immobile.
credevo di averlo già spiegato in altro post. In ogni caso, SI.
Ponendo le due solite casistiche (art. 36-bis):
1. parziali difformità/var. essenziali dal permesso: a) conformità disgiunta: 2xCC+20%; b) doppia conformità: 2xCC.
2. assenza o difformità dalla Scia: Importo esatto stabilito dal funzionario in base al doppio dell'Aumento del Valore Venale dell'immobile (in assenza di AVV si applica minimo edittale; secondo le linee guida il criterio sarebbe proporzionale: es. 2xAAV = 20% => sanzione = min.+20%); a) conformità disgiunta: 1.032 - 10.328€; b) doppia conformità: 516 - 5.164€.
Ponendo le due solite casistiche (art. 36-bis):
1. parziali difformità/var. essenziali dal permesso: a) conformità disgiunta: 2xCC+20%; b) doppia conformità: 2xCC.
2. assenza o difformità dalla Scia: Importo esatto stabilito dal funzionario in base al doppio dell'Aumento del Valore Venale dell'immobile (in assenza di AVV si applica minimo edittale; secondo le linee guida il criterio sarebbe proporzionale: es. 2xAAV = 20% => sanzione = min.+20%); a) conformità disgiunta: 1.032 - 10.328€; b) doppia conformità: 516 - 5.164€.
Le difformità al piano interrato non sono sanabili.
Ad eccezione di 2 ripostigli realizzati con pareti in cartongesso.
E vanno demolite/rimosse (si tratta di cucina, bagno e camino).
E con queste io demolirei pure sti 2 rispostigli così si ripristina lo stato autorizzato al piano interrato e non se ne parla più.
Le difformità (alla C.E. originaria) del piano terra rientrano nei minimi spostamenti di tavolati > sono sanabili ora come allora.
Il cliente mi chiede se può addirittura rimuovere le difformità al piano interrato e ripristinare lo stato autorizzato?
e solo dopo io si depositerebbe la sanatoria per minimi spostamenti dei tavolati interni.
Ad eccezione di 2 ripostigli realizzati con pareti in cartongesso.
E vanno demolite/rimosse (si tratta di cucina, bagno e camino).
E con queste io demolirei pure sti 2 rispostigli così si ripristina lo stato autorizzato al piano interrato e non se ne parla più.
Le difformità (alla C.E. originaria) del piano terra rientrano nei minimi spostamenti di tavolati > sono sanabili ora come allora.
Il cliente mi chiede se può addirittura rimuovere le difformità al piano interrato e ripristinare lo stato autorizzato?
e solo dopo io si depositerebbe la sanatoria per minimi spostamenti dei tavolati interni.
Come detto è stata introdotta dal Salva-Casa la "sanatoria condizionata" che permette di eseguire o rimuovere opere non sanabili per ristabilire lo stato legittimo complessivo, contemporaneamente alla regolarizzazione di quelle sanabili (condizionate alla comprovata realizzazione delle prime).
Presenti pertanto un unica SCIA in base all'art. 36-bis comma 2, in cui vengono indicate le opere da rimuovere (nel tuo caso) e quelle da mantenere: indipendentemente da cosa chieda l'ente io presenterei, prima della variazione catastale, una sorta di "fine lavori di ripristino" con allegata documentazione fotografica e formulari discarica.
Presenti pertanto un unica SCIA in base all'art. 36-bis comma 2, in cui vengono indicate le opere da rimuovere (nel tuo caso) e quelle da mantenere: indipendentemente da cosa chieda l'ente io presenterei, prima della variazione catastale, una sorta di "fine lavori di ripristino" con allegata documentazione fotografica e formulari discarica.