Salve a tutti,
Mi sto accingendo a redigere una CILA per modifiche apportate al piano interrato di un villino in provincia di Roma
La questione è la seguente:
Essendo la prima volta che opero in un contesto multipiano, ed essendo le modifiche di lieve entità, (la CILA è richiesta dal committente più per le detrazioni che per senso civico) mi chiedevo se devo fare il rilievo e le sezioni di tutto l'immobile, pur non essendo le altre parti interessate da modifiche, o se posso limitarmi ad inserire come elaborato grafico, il solo ambiente interessato dalla modifica.
Saluti
MAA
MAA : [post n° 451478]
CILA PARZIALE
Ogni volta che sento una frase del genere "la CILA è richiesta dal committente più per le detrazioni che per senso civico" rabbrividisco, perchè è evidente che si ha solo una totale confusione di ciò che segue la norma urbanistica e ciò che invece appartiene alle agevolazioni fiscali: sarei curioso di sapere quali sono questi interventi. La mia raccomandazione è quella di fare attenzione a richiedere un titolo quando non serve o un titolo sbagliato.
Rispetto alla seconda parte del quesito, perdonami ma mi rifiuto di rispondere.
Rispetto alla seconda parte del quesito, perdonami ma mi rifiuto di rispondere.
Al netto della necessità di fare polemica sterile, per altro su un presupposto di mal interpretazione di quanto da me scritto - ma evidentemente la sua vita è grama.....
Rispetto alla questione della obbligatorietà del titolo, che poi titolo non è, visto che trattasi di asseverazione, la mia era una notazione relativa al fatto che spesso, e questo è il caso di specie - Urbanistica e Fisco non vanno di pari passo.
Ergo trattandosi di una Cila, senza modifiche planimetriche, la mia considerazione non strizzava l'occhio all'abusivismo, quanto più, alla tendenza dei committenti di chiedere l'intervento di un tecnico pur di portare in detrazione il 50% della spesa, anche se di fatto i lavori potrebbero tranquillamente ricadere nella casistica dell'edilizia libera- che incidentalmente è cosa positiva perchè ci da lavoro. Per la restante parte del quesito, mi limito a dire che Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno....
Rispetto alla questione della obbligatorietà del titolo, che poi titolo non è, visto che trattasi di asseverazione, la mia era una notazione relativa al fatto che spesso, e questo è il caso di specie - Urbanistica e Fisco non vanno di pari passo.
Ergo trattandosi di una Cila, senza modifiche planimetriche, la mia considerazione non strizzava l'occhio all'abusivismo, quanto più, alla tendenza dei committenti di chiedere l'intervento di un tecnico pur di portare in detrazione il 50% della spesa, anche se di fatto i lavori potrebbero tranquillamente ricadere nella casistica dell'edilizia libera- che incidentalmente è cosa positiva perchè ci da lavoro. Per la restante parte del quesito, mi limito a dire che Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno....
"Ogni volta che sento una frase del genere "la CILA è richiesta dal committente più per le detrazioni che per senso civico" rabbrividisco": archspf, io invece comincio a diventare verde, gonfiarmi e mi si strappano tutti i vestiti...