Roma 1967-1970: Asse Attrezzato e Studio Asse: storia e attualità

Roma, 8 marzo - 29 aprile 2006

Mostra: 8 marzo - 8 aprile 2006 - Prorogata al 29 aprile 2006
dal lunedì al venerdì 10.00 - 19.00; sabato, 10.00 -13.00. Ingresso gratuito.
Accademia Nazionale di San Luca, Piazza dell'Accademia di San Luca, 77.

Convegno:
Prima giornata 8 marzo 2006, dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
Con la partecipazione di Adachiara Zevi, Giorgio Ciucci, Lucio Passarelli, Vittorio Vidotto, Francesco Archibugi, Piero Samperi, Aldo Ponis, Alessandra Muntoni, Carlo Melograni

Seconda giornata 5 aprile 2006, dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Con la partecipazione di Ruggero Lenci, Massimo Locci, Luca Zevi, Salvatore Dierna, Carlo Gasparrini, Daniel Modigliani, Rosario Pavia, Mosè Ricci, Mario Virano, Aldo Loris Rossi.

Roma 1967-1970: Asse Attrezzato e Studio Asse: storia e attualità
Convegno e mostra promossi dalla Fondazione Bruno Zevi

La Fondazione Bruno Zevi intende porre all'attenzione del mondo culturale, professionale e tecnico, la vicenda dell'Asse Attrezzato, attraverso una mostra che ne ripercorra la storia progettuale, e un convegno atto a valutarne significato e attualità.

L'iniziativa intende così avviare una riflessione sul tema delle grandi opere nel quadro della pianificazione. Per interrogarsi inoltre sulla validità e opportunità di iniziative autonome nei confronti di temi di interesse pubblico e collettivo. Fin dagli anni cinquanta l'asse a est della città era indicato come la direttrice dominante per l'espansione di Roma. L'idea porta a individuare nel Piano Regolatore Generale del 1962 una vasta area a est del centro storico destinata prevalentemente a funzioni direzionali. All'insieme di strada a viabilità primaria e dei vari edifici venne dato il nome di "Asse Attrezzato".

In tale quadro, alcuni amici e colleghi, operanti nel campo dell'architettura, dell'ingegneria, dell'urbanistica, della storia e della critica, Mario Fiorentino, Riccardo Morandi, Lucio e Vincenzo Passarelli, Ludovico Quaroni, Bruno Zevi e Vincio Delleani, prendono l'iniziativa di eseguire uno studio preliminare sul Sistema Direzionale e l'Asse Attrezzato. Senza una precisa committenza e sostenendo tutti i relativi oneri. Si costituisce pertanto, nell'autunno 1967, lo Studio Asse, a Palazzo Doria Pamphili.

Per circa tre anni viene eseguita una imponente mole di ricerche, elaborati, modelli, relativi a: pianificazione urbanistica e impostazione architettonica (la "forma urbis"), ambito socio-economico, mobilità e traffico, fattibilità, problemi tecnologici, giuridici, amministrativi. L'attività interessa ed è seguita da Amministrazioni ed Organismi pubblici e privati, Partecipazioni Statali, Associazioni Imprenditoriali, mondo professionale. Ma non ha risultati operativi e si conclude nel 1970. Nel 1975, introducendo il numero doppio della rivista "L'architettura - cronache e storia" interamente dedicato all'Asse Attrezzato, Bruno Zevi immagina che, in un futuro anno 3000, gli archeologi trovino l'imponente materiale dello Studio Asse e si chiedano il perché della sua fine. È tempo di riproporre il quesito, di domandarsi che cosa ha significato per la città la lunga agonia di questa idea.

La mostra Asse Attrezzato e Studio Asse: storia e attualità, a cura di Aldo Ponis in collaborazione con Alessandro D'Onofrio, presenterà un percorso tematico con gli elaborati e i modelli originali prodotti dallo Studio Asse, insieme a una loro rielaborazione informatizzata.

Il convegno, articolato in due distinte giornate all'inizio e alla fine della mostra, avrà per oggetto il confronto tra la storia dello Studio Asse, il contesto in cui si è sviluppato il progetto e la situazione attuale.


Segreteria organizzativa Fondazione Bruno Zevi:
tel/fax 068601369 (lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.30-13.30) info@fondazionebrunozevi.it | www.fondazionebrunozevi.it

 

pubblicato il: