Transizione digitale e verde: dal MiC due bandi per le imprese creative, anche del settore architettura

Gli avvisi, da 20 milioni di euro, sono finanziati dall'Ue nell'ambito del Next generation Eu

La direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura ha pubblicato, in data 9 giugno 2023, due avvisi pubblici per la presentazione di proposte progettuali di capacity building per gli operatori dei settori della cultura e della creatività, definizione in cui rientrano diversi ambiti, tra cui: l'architettura, il patrimonio culturale tangibile e immateriale, il design e le arti visive.

I due avvisi pubblici, finanziati dall'Unione europea nell'ambito del Next generation Eu, attraverso i fondi destinati al Pnrr, contano su uno stanziamento di complessivi 155 milioni di euro. Di tale budget, 10 milioni sono destinati a ciascuno dei due avvisi, entrambi riguardanti il tema del capacity building.

Per capacity building si intende un processo di miglioramento continuo finalizzato al rafforzamento del capitale umano e dei sistemi di gestione e di sviluppo organizzativo dei settori culturali e creativi. Si tratta di un processo che ha come obiettivo finale il miglioramento dei servizi offerti, delle opportunità per gli organismi e gli operatori e che viene attuato attraverso un insieme articolato di interventi di innovazione, creazione di competenze, trasferimento di pratiche in una logica di networking, in grado di incrementare e qualificare in modo strutturale il settore di riferimento, determinando in tal modo il miglioramento delle performance dell'intero sistema.

Più nel dettaglio un primo bando è dedicati agli interventi volti a migliorare l'ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill (Azione A1). Il secondo intende promuovere la riduzione dell'impronta ecologica degli eventi culturali favorendo l'inclusione di criteri sociali e ambientali nelle politiche degli appalti pubblici, orientando così la filiera verso l'eco-innovazione di prodotti e servizi (Azione B1).

Le azioni finanziate

L'Azione A1 finanzia progetti di capacity building che avranno l'obiettivo di accompagnare, fornendo strumenti e conoscenze di supporto, gli operatori culturali attivi nel territorio nazionale, nella riqualificazione della catena del valore del settore culturale e creativo in chiave digitale e tecnologica.

L'obiettivo è sostenere l'attività degli operatori culturali nell'implementazione di approcci innovativi, anche attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali, accrescendo le loro conoscenze e competenze manageriali ed economiche. Nello specifico i progetti di capacity building, che potranno includere attività di formazione, scambio di buone pratiche, momenti di apprendimento tra pari, nonché adozione di strategie di cooperazione, avranno l'obiettivo di accompagnare e orientare gli operatori della cultura (pubblici e privati) nella riqualificazione della catena del valore in chiave digitale e tecnologica, aiutandoli e orientandoli nell'adozione e accrescimento dell'applicazione e utilizzo di soluzioni digitali e innovative nell'ambito dei propri processi di produzione, gestione e organizzazione culturale, fornendo strumenti e conoscenze di supporto.

L'Azione B1 finanzia progetti di capacity building che avranno l'obiettivo di trasferire agli operatori culturali attivi nel territorio nazionale competenze e conoscenze mirate a limitare l'impronta ecologica nei processi di produzione culturale, con riferimento all'organizzazione e alla realizzazione di eventi culturali, quali rassegne, festival, mostre, esposizioni e altre manifestazioni artistiche.

Nello specifico i progetti di capacity building, che potranno includere attività di formazione, scambio di buone pratiche, momenti di apprendimento tra pari, nonché adozione di strategie di cooperazione, avranno l'obiettivo di accompagnare e orientare gli operatori della cultura (pubblici e privati) nell'adozione e nell'incremento dell'applicazione di soluzioni eco-innovative nell'ambito dei propri processi di produzione, gestione e organizzazione culturale, fornendo strumenti e conoscenze di supporto.

Requisiti

Entrambe le Azioni si rivolgono a organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate.

Per l'Azione A1, i proponenti dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell'innovazione digitale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione, relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici.

Per l'Azione B1, dovranno possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell'attività di riduzione dell'impronta ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione, relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici.

Nello specifico, i macro-ambiti tematici sono: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); spettacolo dal vivo e festival; moda; architettura e design; artigianato artistico; arti visive (inclusa fotografia); patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); editoria, libri e letteratura. 

Come indicato in entrambi gli avvisi pubblici, le proposte potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2023 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 25 agosto 2023 esclusivamente attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea al seguente link: portalebandidgcc.cultura.gov.it

Gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l'istruttoria delle domande, la concessione, l'erogazione dei contributi e dei servizi connessi, l'esecuzione dei controlli e delle ispezioni, sono affidati a Invitalia.

Per gli avvisi, gli allegati e tutti i dettagli: www.beniculturali.it

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