Casa Pilat: un restauro tra tradizione e modernità tra le Colline Venete

Nel cuore della pianura veneta, tra le colline e i vigneti del Prosecco, sorge Casa Pilat, un’abitazione che unisce il fascino delle tradizioni locali con una moderna sensibilità estetica. Un progetto di restauro, curato dall'architetto Giansilvio Girardi, che celebra il passato attraverso dettagli architettonici unici, valorizzando la storia di una dimora appartenente alla famiglia della nonna dei proprietari e un tempo di proprietà dei conti Brandolini. Rossa è infatti la facciata con le due fasce orizzontali bianche, caratteristiche che i signori della vallata volevano per le case dei mezzadri e dove è ancora ben presente e perfettamente restaurato lo stemma dei conti.

pubblicato il: - di Press Office Eclisse

Il recupero ha rispettato la struttura originaria e conservato preziosi elementi, rendendo Casa Pilat un esempio di integrazione che risponde alle sfide della contemporaneità. Un progetto dove il passato incontra le esigenze del vivere moderno, rispettando e valorizzando l’architettura storica. L’unica modifica all’impianto originale su suggerimento dall’architetto è una terrazza creata attraverso un’imbotte in ferro al primo piano, che si apre sulle colline e dona molta luce naturale alla zona giorno e, esternamente, ricorda un cannocchiale in corten.

Durante i lavori, è stato possibile riscoprire l’impianto perimetrale in sassi originale, nascosto sotto vari interventi compiuti nel corso dei decenni. La struttura, risalente all’inizio dell’Ottocento e presente nei registri napoleonici, è stata restaurata utilizzando travi in castagno di circa 200 anni per il tetto, a sua volta adeguato alle normative sismiche. Ogni ambiente racconta una storia: dal caminetto originale fino ai mobili antichi, recuperati e restaurati con cura. I nuovi materiali selezionati rispettano comunque la tradizione locale: si è prediletta, ad esempio, la pietra d’Istria, molto usata anche a Venezia. Alcuni arredi sono stati realizzati con antichi tronchi di alberi della famiglia, come ad esempio il noce utilizzato per il tavolo della cucina.

Il progetto non trascura sostenibilità e comfort. Casa Pilat è dotata di riscaldamento a pavimento, ventilazione meccanica controllata e impianto fotovoltaico. La domotica si integra in modo discreto, mentre l’illuminazione aggiunge un tocco sofisticato agli ambienti.

La casa si sviluppa su più livelli e offre spazi progettati per rispondere alle esigenze di ogni membro della famiglia. La zona giorno è illuminata da ampie vetrate che accendono i riflessi del parquet in legno di rovere anticato. Una scala ripida conduce al piano superiore, mentre antichi arredi in legno completano l’esperienza di un’abitazione accogliente e funzionale. Le camere da letto sono dotate di armadi su misura.

Tutte le porte scorrevoli a scomparsa presenti nell’abitazione sono in legno di noce massello verniciate di bianco per integrarsi armoniosamente con gli interni, massimizzare gli spazi e garantire continuità estetica. Trattandosi di porte recuperate, in alcuni casi i pannelli sono stati modificati per adattarsi ai controtelai per pareti in cartongesso ECLISSE Unico.

In ogni stanza si percepisce il rispetto per le tradizioni artigianali. Gli ambienti sono arricchiti da pezzi unici, ricordi di trascorsi viaggi in Africa e quadri dell’artista locale Checco Nardi, che aggiungono personalità e raccontano storie del territorio. Ogni dettaglio testimonia la volontà di utilizzare al meglio gli spazi e riflette un’eleganza senza tempo.

Progetto: ristrutturazione
Studio: Giansilvio Girardi – ITS architettura
Superficie: 230 mq
Realizzazione: 2023

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