Mila : [post n° 227210]

architettura d'interni?

Ciao a tutti
mi è stato proposta una collaborazione in un piccolo studio di che si occupa esclusivamente di architettura d'interni. La cosa mi interessa, sono architetto ma mi sono sempre appassionata più alla piccola scala che all'architettura in senso lato.
Però è un mondo per me totalmente nuovo, dovrei imparare da zero. Finora ho fatto esperienze di lavoro molto diverse, in settori e ambiti anche molto distanti.
Avendo però superato da qualche anno la soglia dei 30 mi chiedo se questo tipo di lavoro non mi svii del tutto dalla classica pratica dell'architetto, insomma ho paura di perdere altro tempo e che questa esperienza non mi serva molto
(sto cercando anche di iniziare a lavorare da sola, con certificazioni e varie).
Vorrei qualche ragguaglio da chi ha esperienze in campo. Qualcuno di voi lavora/ha lavorato in questo settore? Il fatto di essere architetto può essermi utile anche nell'architettura degli interni (pratiche edilizie per ristrutturazioni)?

grazie
bonaparte :
io lavoro in uno studio specializzato in questo campo. se lo studio è specifico di architettura d'interni, anche il tuo lavoro lo sarà, certo ti allontanerà da tutta la questione "pratiche, uffici tecnici, certificazioni etc..." da cui è molto distante (io lo apprezzo anche x questo). oltretutto se dovrai iniziare da 0 all'inizio ti sentirai molto fuori (vedo diversi architetti iniziare qui e sentirsi a disagio) xchè passi da esigenze FORTI, come quella delle strutture ad esigenze che ti sembreranno futili , tipo l'impianto di una vasca idromassaggio, ma ti dovrai applicare con altrettanto lavoro e tecnica, xchè non si può sbagliare la progettazione esecutiva... in più in molti pensano che non sia un lavoro tecnico, ma quando devono disegnare l'esecutivo di una balaustra in vetro e calcolarne la sicurezza, vorrebbero chiamare un ing.... :D dall'altra parte trovi molti pro: non solo architetti ma molte competenze diversificate, quindi più collaborazione (niente contro gli architetti, ma si sa che dove si è tutti colleghi alla pari si stride di+), più spazio e rapporto più stretto con il committente e le maestranze, tempi molto più brevi nella realizzazione dei tuoi progetti (cosa che x la soddisfazione personale incide molto) e maggiore personalizzazione di questi. il fatto di riuscire a portare avanti una pratica in totale autonomia, ti darà vantaggio, ma sarà solo un 10% del tuo lavoro, un altro 10% da progettazione di massima e rilievi, un 80% da prog. esecutiva e controllo sul posto del minimo particolare.... certo ci vuole un buon gusto interpretativo (che significa che devi "accontentare" il cliente), ma secondo me è il luogo dove l'architettura si porta a compimento, progetti tutto ciò che è a contatto con l'uomo, e ciò è molto interessante....
Mila :
Grazie dei consigli. Sono un po' indecisa ma penso che sia comunque un'esperienza, male non mi farà!
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