Edoardo : [post n° 234024]

L'inizio della fine

Ciao a tutti.
Sono architetto di 34 anni assunto a tempo indet. presso uno studio-società di edili in provincia di BO, studio che mi assunse grazie ad uno stage Autodesk nel lontanissimo 2005.
Perchè lontanissimo? Sembra strano, ma rispetto agli anni 2005/2008 gli ultimi 2 anni sembrano un capitolo a parte, un'altra vita. Il problema è: "Quale delle due è la vita reale?"
Mi spiego. Allora c'era moltissimo lavoro... ...PPIP, ristrutturazioni di corti rurali, edifici residenziali, produttivi ecc... ecc... ma da almeno un anno e mezzo è cessato tutto. Intorno a me seguono pratiche di ogni tipo e cantieri di vecchi lavori ed io sono come un fardello.
E dire che volevo addirittura far carriera. Gli amici geometri con cui collaboravo esternamente non mi chiamano più.
Volevo andar via da questa provincia e cercare a Bologna... ...ma è la disperazione là fuori.
Sono avvilito ogni giorno che passa perchè ho bisogno di lavorare, soprattutto da quando ho perso mia madre, 4 anni fa. Non sono un privilegiato, mi sono "fatto" da solo, eppure la mia situazione di impiegato regolare pare oro visti i tempi. E' vergognoso. E intanto aspetto... ...con previsioni che la barca, imbarcando acqua, affondi.
andrea :
Ti capisco anche io lavoro su Bologna e provincia per l'edilizia il 2009 e adesso il 2010 sono anni terribili, non si muove più nulla! ma nessuno ne parla io purtroppo non sono fortunato come te il lavoro se arriva ti pagano se non c'è non paga nessuno...la mia paura è che è solo l'inizio di anni duri!molto duri!
Lilith :
tanto per continuare a lamentarmi, la mia situazione assomiglia pure alla tua! assunta neolaureata nel lontano 2005 in uno studio a stretto contatto con la sovrintendenza qui a roma, tanti lavori in cui collaborare, adesso nn solo hanno il debito con me ma nn batte chiodo!
meno male sono part-time, così ho iniziato da un anno circa la libera professione; qui pure alti e bassi, speriamo sia normale così...intanto li allo studio la depressione impera...e dello stesso genere nn si trova nulla!!!!
arghhh...coraggio Edoardo, anche per le tue vicende personali! speriamo in tempi migliori!
dna :
si, visti i tempi, la tua situazione di lavoro regolare, E' oro, e spera che resista a questo periodo!
il lavoro ora come ora è poco per tutti, ma con sicurezza posso dirti che la barca non affonderà, almeno in generale, nel senso che come sempre, prima o pio la crisi finirà, e ricomincerà una lenta ripresa, ma sicuramente si parla di anni. nel frattempo ci si arrangerà, facendo magari acnhe tanti altri lavori, cercando di trovare magari anche qualcosa di piacevole e qualificante da fare!
La fortuna dell'edilizia è che è legata al luogo, non si può portare in cina o india la produzione, e nel futuro ci saranno opportunità sul restauro e sulle ristrutturazioni, oltre che sul nuovo.
in bocca al lupo!
Alfonso :
Ciao ragazzi, da vecchio architetto posso dirvi che questa crisi è la più brutta che si sia mai vista, qui in veneto è una disperazione. Io sono architetto ma faccio tutt'altro lavoro sempre nel campo edile. Vi assicuro che, soprattutto all'estero, una ripresa per quanto modesta la stiamo vedendo e vivendo. Ci vorrà un pò di tempo perchè anche in Italia le cose ricomincino a girare, ma tranquilli che il motore ripartirà.
desnip :
Beh, mi sa che siete tutti dei privilegiati...
Io mi sono laureata nel lontano secolo scorso e non ho mai visto lo straccio di un contratto, solo nero finchè mi sono messa in proprio. E lo stesso dicasi per tutti i miei colleghi. unici fortunati, quelli che si sono inseriti nel mondo della scuola.
Quindi qui al sud la crisi non ci fa paura, perchè non abbiamo mai visto altro.
Edoardo :
Mi spiace cara desnip ma è inaccettabile che tu utilizzi il termine "privilegiato" con tale leggerezza senza sapere neppure a chi ti rivolgi. Mettere sullo stesso piano i veri privilegiati, figli di babbo già professionisti a 30 anni con studio ereditato oppure i raccomandati ai concorsi truccati con chi, invece, ha sempre lavorato sodo solo con le proprie mani e testa denota un atteggiamento da vittima che non giova innanzitutto a te, se permetti.
Ti auguro buona fortuna, ne abbiamo bisogno tutti.
dna :
il problema vero è che nord o sud, siamo sempre troppi, e saremo sempre di più, troppi tecnici, che quando c'è lavoro a sufficenza, riescono a lavorare quasi tutti, mentre in periodi di magra, non ce la si fa più. tanti giovani portano ad un surpluss di manodopera, che viene naturalmente sfruttata (è la legge della domanda e dell'offerta di mercato, tanto cara al nostro premier e ai suoi fieri scudieri), e debitamente eliminata nel momento in cui o non c'è più lavoro o prova a lamentarsi.
il lavoro prima o dopo arriverà, ma il problema di fondo, resterà li, bello e buono!
Edoardo :
Aggiungo che dovetti cambiare mentalità e scendere dal pero per lavorare con questi ottimi tecnici, rinunciare all' "esperienza" nello studio blasonato di Bologna ed andare in piena campagna a rilevare le stalle, i pollai, a misurare i fossi.
Molti che fanno le vittime (ed in parte li capisco) non avrebbero mai accettato un posto ritenuto squalificante e provinciale. Io sì.
Avrei voglia di grandi cose, di cultura, di contesti "belli" ma tra un pò devo andare ad accatastare una stalla, con 38 °C e le zanzare tigre. E la merda, tanta merda.
desnip :
Mi dispiace aver utilizzato il termine privilegiato a sproposito, ma vorrei far presente che il mio non è un lamento.
E' solo l'esperienza di qualcuno (e come me ce ne sono tanti) che nonostante sia nata come architetto ai tempi in cui la crisi non c'era non sa cosa vuol dire avere un regolare contratto neanche part time.
Eppure ce l'ho fatta lo stesso, visto che ho uno studio mio, con tutte le difficoltà del mondo, ma ce l'ho.
Quindi vuol dire che come ce l'abbiamo fatta noi, ce la può fare chiunque. Forza e coraggio!
desnip :
Permettimi un'ultima cosa: adesso che "c'è la crisi", stiamo qui tutti a compatirvi, o a compatirci tra noi...
10 anni e passa fa, quando in situazioni del genere e peggio ancora c'eravamo solo noi al sud, a nessuno poteva fregare di meno...
dna :
vedi Edoardo.. all'università ste robe non te le racconta nessuno! ti mettono davanti gli occhi i grandi monumenti del xxi secolo, le mirabilanti architetture post qua e post la, o il recupero dell'edificio del 1200 da quale si è ricavato una supervilla da milioni di euro, o della villa del Palladio o la chiesa di qualsivoglia maestro, ma poi la realtà è un'altra.. e molti alla fine sarebbero raggianti per avere un semplice lavoro con un onesto salario, anche a rilevare stalle..
guardiamo sempre fuori dal nostro ufficietto, e alziamo la testa, e se abbiamo fortuna vedremo sempre qualcuno che sta peggio..
Edoardo :
Ok, ma desnip... ...penso che anche in periodi di vacche grasse i peccati veniali del nepotismo, del lobbismo, del clientelismo, tipici del Belpaese, erano diffusi e minavano la libertà di crescere per chi non era "inserito" nei canali giusti. Solo che allora molti di noi (io non ancora nel 99) eravamo presi a produrre, e producevano anche molti ragazzi del Sud, magari negli studi al Nord.
La "Questione Meridionale" poi, è un tema molto vasto ed articolato, si potrebbe scrivere delle montagne di post.

Ammiro sinceramente la tua tenacia.
luca :
Edoardo ma tu sei un privilegiato perche' hai il posto fisso!!!! tu puoi comprare la macchina a rate, hai accesso al credito e lo stipendio seppur basso accreditato tutti i mesi, hai la 13° e 14° e inoltre ti versano pure i contributi per la pensione, e in piu' per licenziarti devono trovare anche un motivo che non osti l'art 18. Sei superficiale con i tuoi pianti e non ti rendi conto che stai offendendo le persone che lavorano con partita iva e sono trattate da dipendenti. Io per certo sono che di qui a 20 giorni saro' nuovamente disopccupato perche' termina il contratto ma non mi umilio come te, in pianti da bambino viziato
maurizio :
Beh, io non parlerei di privilegio solo perché uno ha un regolare contratto, quella dovrebbe essere la normalità per un dipendente.
Sembrerebbe ci sia un po' di invidia da parte vostra e, secondo me, non è lui ad essere privilegiato ma gli altri datori di lavoro ad essere cialtroni; non si può accusare di essere privilegiato uno che ha un contratto a tempo indeterminato solo perché noi non ne abbiamo uno uguale... sarebbe come se io dicessi che desnip è una privilegiata -è solo un esempio, non volermene;-) - perché ha più lavoro di me!
Ily :
Ragazzi, siamo tutti sulla stessa barca, dovremmo essere solidali tra noi e invece siamo qui a sbranarci l'un l'altro. Stessa cosa tra la gente normale: i dipendenti privati accusano gli statali di essere privilegiati, gli statali accusano gli insegnanti di essere privilegiati, e a noi precari e non ci pensa nessuno, ah no che scioccia, noi siamo i bamboccioni.
Direi che i politici e la casta/cricca, i veri artefici di questo verminaio hanno stravinto alla grande: divide et impera, è diventata una guerra tra poveri a chi se la passa peggio.
Dovremmo essere tutti solidali, tutta la gente comune: i lavoratori statali e privati coi precari e i cassintegrati. io stessa penso: che hanno i cassintegrati da lamentarsi, io se perdo il posto non ho nemmeno la cassa o il sussidio... Ma vi pare normale questo?
Comunque stiamo allegri, dopodomani cominciano i mondiali e allora avremo cose più serie di cui occuparci e discutere.
laura :
Edoardo, sento solo di dirti "NON TI ARRENDERE" le cose cambiano, l'importante e non fermarsi.. anche io dipendente 1560 € al mese, a RM, con un affitto da 800, un lavoro che non mi piace, ed orari impossibili, ma io non mi arrendo, continuo a guardarmi in giro..fallo anche tu! Un abbraccio virtuale
edo :
Caro luca, la tua mentalità, con tutto il rispetto, rasenta esattamente ciò che vogliono i nostri governanti: alimentare l'odio tra la gente semplice per continuare ad arricchirsi e a mantenere i VERI privilegi. Bambino svegliati, perchè i tuoi insulti non ti servono a nulla e mi fanno molta tristezza.
Speriamo di reincontrarci tra 3 anni a parlare dei nostri progetti e dei nostri studi che per ora sono un miraggio.
geco :
@Laura:
molte delle persone(architetti) che scrivono su questa bacheca non arrivano a prendere 1000€ al mesa per 12 mesi, pagando l'affitto il commercialista le bollette i contributi l'assicurazione prof ect... Se avessi 1560€ al mese .
Edoardo (edo) :
laura! ...brutta privilegiata!!! aaaarrrrggghhh!!

Azzanniamoci tra di noi! Se ti vedo... aaaauuu!

un abbraccio anche da parte mia
laura :
lo so... io ho 37 anni...lavoro dalle 9 di mattina a volte fino alle 22,ho iniziato con 1000 euro con partita iva, a RM, che non è la mia città, mantenendomi da sola, non so neanche io come ho fatto..sono stata a Milano, Verona, adesso ho uno stipendio decente, per un lavoro che purtroppo non mi piace
Quello che intendevo è che non bisogna fermarsi, se lo avessi fatto, sarei ancora alle dipendenze di un ingegnere esaurito che mi pagava 4 lire al mese, senza continuità, costringendomi forse a vivere ancora con i miei..
E non mi sono ancora fermata, faccio colloqui, corsi, ci provo! Non credo nella libera professione, non in questo periodo, non se non si hanno le giuste vie preferenziali, ma credo che prima o poi, se si è disposti a rischiare, qlcosa si ottiene.
Edoardo (edo) :
Ily, grande, hai centrato il problema. Dobbiamo alzare la testa e guardare avanti, invece cosa vedo? Ragazzi (o meno) che odiano quelli come loro perchè hanno una fetecchia in più e loro no, poi vengono presi in un grande studio e quello che ha la fetecchia in più li odia perchè fanno il progetton dal baron e lui sta a misurare i fossi nella provincia della provincia. E' 'na catena.
Ily :
Meglio stabili e ben pagati a misurare fossi, che sfruttati 25 ore al giorno per disegnare con Rhino le stagnole appallottolate di Gehry ;-)
cb arch :
Bah. Io mi sono laureato 10 anni fa, tempi d'oro dell'edilizia in veneto. Ho lavorato come un matto e arrivavo a prendere anche 1500 euro netti in studio. Due anni fa ho annusato la crisi e mi sono messo a fare il camionista usando la patente C acquisita durante il servizio militare e i risparmi. Ora i miei 2500 me li porto a casa tranquillamente a casa con i viaggi in nord europa. L'architettura? E chi se ne frega. Sono sempre in giro, mi piace. Non ho rimpianti, va bene così.
sky :
@cb arch:
però se leggi e posti su professioneARCHITETTO...forse un tantino di nostalgia c'è, no? ;-)
laura :
Ti capesco, ma mi fa davvero incazzare che un architetto si metta a fare il camionista, senza nulla togliere alla tua professione.
desnip :
per sky: wow, mi hai preceduto con esattamente la stessa cosa che ho pensato io! :-)
cb arch :
In effetti se entro nel sito è perchè l'arch ancora mi interessa ma la questione è molto semplice. E' meglio stare ore davanti al cad o in giro? Io in fondo con lo stipendio di prima ero architetto e non potevo farmi nessuna casa. Ora sto finendo la mia che è al grezzo e tra due anni mi sposerò. Vedete un pò voi. Cosa vi fa incazzare?
desnip :
Ma infatti, laura, di che ti incazzi? Un concorrente in meno...;-)

Scherzo, eh?:-)
maurizio :
...da piccolo avrei voluto fare il camionista...

...la vita on the road...

complimenti per il coraggio ed in bocca al lupo per il tuo futuro!
cb arch :
Ragazzi che volete che vi dica. Desnip e Laura forse non apprezzano ma per me è stata una manna questo lavoro. Parto alle 5 ogni mattina e torno alle 16. Non è il massimo trasportare merci per un laureato ma se fossi rimasto dov'ero che futuro avrei avuto? In ogni caso quando mi fermo in un bar che conosco della valsugana mi chiamano arch. Volete mettere la soddisfazione?
Edoardo :
Sono contento per te, ma ammetti che la tua è stata una scelta drastica.
Io sto pensando di aprirmi una bottega per esporre i miei lavori di scultura su legno... ...ma per ora li accumulo in casa...
desnip :
Hai capito male: non è vero che non apprezzo.
Per me chiunque ha voglia di lavorare e fa un lavoro onesto è da apprezzare.
tuc :
anche il mio lavoro ora è in rivoluzione..la vita da studio mi sta stretta... mi sento davvero soffocare, sono nervosa e ansiosae mi chiedo se tutto questo affanno serve , ma ne vale la pena???io mi sono risposta di no, proprio per questo
ho deciso di andarmene e andare a lavorare in un vivaio...e intanto lavoro con le mie decorazioni,i miei tessuti sognando un giorno di aprire anche io una bottega....e questo i fa gioire....mi fa davvero felice..
Ily :
Perchè la vita di studio generalmente è noiosa: si fanno sempre quelle 3 o 4 cose, le soddisfazioni sono poche, i clienti ti vedono come un pezzo di arredamento o quasi, il merito delle tue idee se lo prende il capo e si guadagna meno di una commessa.
Orario: troppo fisso e maledettamente coincidente coi negozi (tutti gli studi che conosco chiudono alle 19), ferie concentrate tutte d'agosto e quindi arrivi a giugno già sfinito, straordinari gratis, condizioni contrattuali illegali e precarie.
tuc :
si questa è una parte che ha inciso molto...
tuc :
e poi un'altra cosa è che io (e me ne rendo conto sol ora) ho bisoogno di creare con le mani...è qls di cui non riesco a fare a meno..mi alzo la mattina un quarto alle 6 per dipingere...
Edoardo :
Anch'io dipingo, a olio, solo che se mi viene un'idea mi devo chiudere in casa 3 giorni, quindi non dipingo più!
cb arch :
E come da messaggi sopra capite perchè faccio il camionista.
tuc :
si io capisco benissimo...
Mila :
xLaura, una domanda: come hai fatto praticamente a trovare lavoro fuori? mi spiego meglio: sto cercando anch'io come una matta fuori regione, però chi legge il cv e vede dove abito scarta subito, nonostante la mia totale disponibilità a spostarmi. Allora ho messo sul cv l'indirizzo di parenti che potrebbero ospitarmi, ma tutti i lavori che ho fatto parlano chiaro della mia città di provenienza, quindi è difficile barare..
Poi c'è il fattore età: chi legge pensa: donna e più che 30enne = figli...
laura :
una coincidenza, stavo andando in ufficio a sbrigare delle pratice, ho visto un cantiere aperto, sono entrata per pura curiosità e lì ho scoperto che a coordinare i lavori era un ex collega, gli ho detto che facevo la fame, e lui mi ha invitato a lasciargli il cv.
Mila :
Anche io ho sempre trovato lavoro con i canali meno ovvi, conosci il tizio che conosce il tale e ti dicono che ha bisogno...eccetera. Però hai detto che hai girato in varie città, mi chiedevo come hai fatto a trovare, perchè io non ci riesco. ciao.
laura :
sempre passaparola, annunci...
kitto :
Per il camionista-architetto (questa mi mancava),
io preferisco fare la fame. Se le cose miglioreranno bene altrimenti faccio la fame. Non potrei fare un altro lavoro. Chiaramente spero che le cose migliorino e l'unico modo per farlo e abbassare la testa e lavorare. Lavori attinenti all'edilizia e all'architettura. Nel campo dell'edilizia e dell'architettura c'è un mondo di possibilità lavorative. Sta a noi insistere e saperci giocare le nostre carte.
P.S. Prendete un po' di monografie: quanti architetti famosi, all'inizio, hanno fatto la fame...?
maurizio :
@ Kitto
Evidentemente tu non hai una famiglia o spese fisse o non ti sei mai trovato/a nella situazione di dover realmente scegliere se andare a dormire sotto i ponti o trovare un lavoro "serio"...
laura :
Kitto..ma come fai a scrivere una cosa del genere? L'affitto? Le bollette?... preferisci fare la fame a casa di mamma e papà forse... se no non mi scpiego come puoi scrivermi questo..
fulser :
per maurizio e laura:
mi avete tolto le parole di bocca!
per kitto:
1) io non credo che tu sappia cosa vuol dire fare veramente la fame, atrimenti una cosa simile non la diresti;
2) di solito non ci si pensa, ma se tu fai la fame ora vuol dire che non paghi contributi, ergo quando non avrai una pensione allora si che sarai sotto un ponte;
3) è vero che ci sono grandi architetti che hanno avuto una marea di problemi economici, ma nel frattempo agivano piuttosto di non fare niente: molti insegnavano e, guarda un po', Gehry ha fatto il camionista per molti anni!
4) i profittatori contano proprio su persone come te per continuare a sfruttare senza regole.
Se invece intendi che sei disposto a fare lavori "attinenti", tipo muratore, pittore, ecc., allora hai tutta la mia stima, perchè penso che uno dei problemi di molti laureati sia una specie di eccesso di autoreferenzialità, che fa credere di essere superiori agli altri solo perchè si ha avuto la fortuna di studiare.
Ily :
Il problema è che per fare il pittore e il muratore bisogna saperlo fare, non ci si può improvvisare. E mentre (donna e a quasi 30 anni) imparo il mestiere che fo? Chi mi mantiene? Chi prenderebbe un'apprendista muratrice di 30 anni???
laura :
Per fare qualsiasi cosa ci vuole un minimo di esperienza..ma basta volere e il mestiere si "impara".
maurizio :
Io! Io! Ti prendo io!
;D
kitto :
sì è vero, vivo a casa dei miei. Però non è che me la passi tanto bene economicamente con 500€ al mese. Non intendevo muratore ma ad esempio collaborare con imprese edili che non era esattamente il mio sogno o lavorare nel campo della sicurezza del lavoro. Sicuramente chi vive da solo ha problemi molto più seri e vitali dei miei, è fuor di dubbio. Io volevo semplicemente dire che bisogna crederci nelle cose. All'inizio non si può pretendere chissà cosa come la maggior parte dei laureati in architettura si aspetta il giorno dopo la laurea. Anche 1000€ al mese sono tanti se non sai fare niente. Molte volte leggo di paragoni con le donne delle pulizie: quelle lo sanno fare il loro lavoro e si sporcano le mani. Molti nostri colleghi vogliono la scrivania, lo stipendio e gli altri gli si rivolgano con riverenza senza troppa confidenza........ a buon intenditor.......
leli :
ahahah Mitica Ily!! Le stagnole appallottolate di Gehry!!!!! AHHAHAHA che figata!!!
cbarch :
Kitto i posso anche capire la passione ma onestamente non potevo sopportare la precarietà del lavoro in studio. Così mi sono tirato su le maniche e ho trovato altro. Certo che è triste aver gettato la laurea ma preferisco avere anche un certo tenore di vita e tranquillità. Io ho un sogno: non sarei mai andato a vivere in un appartamentino da 60 mq che costruiscono ora, mai! Ora mi sto facendo casa, la mia, progettata da me. Il mio sogno è raggiunto; e la laurea? Pazienza. Ciao a tutti.
leli :
tuc ti ammiro molto sai?
Sei una grande!!
Anche a me manca il creare...quando ero piccola non facevo altro che creare!!! E regalare a tutti le mie piccole creazioni...sono un po' sarta, amo lavorare con l'uncinetto ferri, inventare, colorare disegnare dipingere...e invece in studio tutto al pc...e guai se prendi una matita in mano tutti ti guardano male.....stracciano i tuoi schizzi che con invidia guardano e allora non ti danno il minimo di soddisfazione..ma a me la soddisfazione non mi fa un baffo sicuro è un contributo allo studio..o no? No hanno una qualche paura e interna invidia e mai ti daranno la soddisfazione di niente...e si prendono tutti i meriti!! Presentano i progetti al cliente nella sala presentazioni..il tuo progetto...che loro manco hanno visto a momenti...e tu di là davanti al pc a continuare ad ammuffire!!!
leli :
Per fulser:
secondo me non si tratta sempre di fortuna di studiare!!
Personalmente me la sono proprio "sudata" la laurea in quanto sono di umili origini!! Facendo la pendolare tutti i giorni con 3 ore di viaggio al dì tra treno auto e pulman.
E poi ho sempre lavorato nel contempo: aiutato geometra del paese, cameriera, ripetizioni, aiutato i miei!!!!
Code per la detrazione dalle tasse per i miei, per avere i buoni mensa e borse studio per cercare di permettermi l'università.
desnip :
per leli: però anche col pc si può creare!:-)
fulser :
per leli: anche io facevo tre ore al giorno da pendoalre e le tasse me le sono pagate da me, ma continuo a pensare di essere stata privilegiata.
Lo studio è un privilegio.
Invece vedo molti che perchè hanno studiato non si vogliono sporcare le preziose manine.
tuc :
x leli: grazie dell'incoraggiamento..ieri gliel'ho detto e stanotte finalmente ho dormito.. bene...e tranquilla.Evidentemente mi creava un'ansia pazzesca sia di giorno che di notte.
ma la mia voglia di creare quella non passa..io da poco ho cominciato a cucire e mi vengono fuori delle cose carine..ora volevo provare la pittura su tessuto che mi ispira molto...
ps. passa dal mio blog: lascia un commentinnnnn...
grazie tuc
leli :
non riesco a trovare il tuo blog tuc! come si chiama? E' qui su professione architetto?
Potete darmi l'indirizzo e-mail a cui segnalare anche il mio? Vi spiego non mi funziona outlook e quindi quando clicco sul link non parte la maschera con l'indirizzo a cui mandare la mail....Grazie
leli :
tuc ho trovato con la ricerca personalizzata e ti ho lasciato il commento :).....rimane il fatto che non trovo l'indirizzo per segnalare i blog su professione architetto...
tuc :
grazie leli...è questo il mio link:
http://frarte-tuchina.blogspot.com/
ma dammi il link, questa è la mia email: email

tuc :
leli non trovo il tuo commento...
Edoardo :
L'altro settimana in studio ho casualmente disegnato un'ala... ...poi ho disegnato un angelo. Ho sviluppato il bozzetto per una scultura. Domenica sono andato nel bosco a Sestola e mi sono trascinato in casa un tronco di faggio da almeno 30 kg. Tipo Rocky...
Questo week non vedo l'ora di scolpirlo!!!
tuc :
che meraviglia il legno...il suo profumo,il suo colore..ti invidio unsacco...ma non hai un sito dove far vedere le tue cose???
ps: allora sei di reggio emilia...????
Edoardo :
No, ho la casa a Sestola ma durante la settimana sono a BO, o meglio vicino a BO...
Il tronco dovrebbe essere di faggio, ma non ci giurerei perchè era tagliato. Lo lavoro dapprima con le sgorbie, lo rifinisco col Dremel e con la lente (se c'è il sole) lo prucio tipo pirografo per esaltare i contrasti o creare motivi.
Per ora non ho un sito... ...ma se mi si rimette in moto la passione chissà!
desnip :
tutte cose bellissime... ma non c'entrano niente con la professione. conosco impccabili ingegneri elettronici con passione e talento artistico, che si dedicano all'arte nel tempo libero.
Una cosa è parlare delle difficoltà della professione di architetto, altro della lecita esigenza di esprimere la propria creatività artistica.
edo :
Certo, il discorso si era spostato su questo tuttavia.

Nel nostro campo, il talento artistico è intrinseco nella professione, non possiamo nè dobbiamo mortificarci scindendo la passione artistica dall'operatività tecnica, sennò non siamo più nè artisti nè tecnici.
E' proprio (o dovrebbe) essere l'obiettivo della nostra professione tenere legati tecnica ed arte, arte che deve emergere anche dalle più piccole scelte, anche nei contesti più poveri e mortificanti.
Contrapporre due volumi in un fabbricato non può essere una scelta formale che ritroviamo nel comporre una scultura, scegliere un intonaco o un rivestimento non è una scelta che richiede arte forse?
Non confondiamo la professione con l'esercizio di essa, perchè se perdiamo il talento non abbiamo più nulla da esercitare.
desnip :
va benissimo. Non riuscirei mai a sacrificare la parte creativa della mia professione, quando sono costretta a farlo per pastoie burocratiche vado in depressione...
Però non dobbiamo perdere di vista il problema generale e far prevalere troppo l'artisticità sulla tecnica, perchè sennò ricordiamoci come ci vede la gente...
nè dare spazio solo alla tecnica, altrimenti diventiamo geometri...;-)
moro :
Salve a tutti,
a quanto pare vista la situazione il problema è generale , chi più chi meno.
Ma la cosa che mi chiedo è che nessuno di noi cerca di ribellarsi a tale situazione. anche se si tratta di una crisi mondiale, il ns lavoro, ancor prima della stessa, era già visto come "superfluo".
Quindi credo che questa sia una caduta del nostro favoloso mestiere.
Dovremmo unirci e combattere per ottenere i ns diritti, e far valere la qualità della ns professione
Il mio non è un motto rivoluzionario ma una reazione a tutto ciò.
Non ho mai sopportato la figura del "tirocinante suicida", che fa di tutto e di più , senza essere pagato e magari lavora il doppio e meglio di altri e con la solita scusa dell'inesperienza ti liquidano con un grazie!
Per non parlare della libera professione e dei contratti illegali a tempo determinato, part-time e orari sovrumani.
Quindi cari colleghi è bene che diamo una svolta a questa situazione.
Altrimenti passata la crisi ritorneremo alla ns dolce schiavitù e da professionisti e da dipendenti.
Vi saluto
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

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