Paolo : [post n° 234479]

Perchè?

Perchè noi architetti dobbiamo essere trattati così? C'è qulcuno che può spiegarmi perchè in Italia gli architetti dipendenti vengono pagati così poco? Ma cè una regione specifica? Io sono tornato 2 anni fa dalla UK e ho già cambiato 5 studi! Su non potevo stare per problemi di famiglia. Ma com'è possibile che a fare il cameriere, le pulizie, il cuoco, ecc. guadagnerei di più? Perchè l'apprendista 18enne elettricista guadagna più di me in studio? Scusate il lamento...
sky :
Forse perchè c'è un divario spropositato tra le archistar (che guadagnano quanto il presidente del consiglio o anche più!) e tutti gli altri che arrancano!
Credo davvero che il nostro campo sia l'unico, tra le cosiddette libere professioni, dove si verifica una situazione del genere...
geco :
siamo in troppi...molti, assai!!!
Ily :
X Paolo

Fortunati gli architetti che sono VERI dipendenti di studi tecnici e affini. Purtroppo abbiamo doveri da dipendenti e tutele da liberi professionisti.

X Sky

Putroppo non è vero: avvocati, geometri e commercialisti hanno un praticantato gratis di almeno due anni, molti avvocati neoabilitati guadagnano ancora meno di noi.
Le archistar sono proprio quelli che sfruttano di più, vedi quello che comincia per f e finisce per s.
Isil :
Perchè? Perchè siamo tanti, troppi e nn solo architetti, perchè alla gente interessa solo del proprio spazio privato poi se è a discapito della comunità poco conta, perchè alla gente non interessa + la qualità, quello ke conta è spendere poco perchè sennò non possono sfoggiare con macchina e cellulare nuovo.......perchè in italia si preferisce tagliare in ricerca e cultura + ke investire .......................................................
soliman :
comunque la situazione sta peggiorando anche all estero..sento continuamente di gente che viene lasciata a casa, anche in posti dove l architettura fino a poco tempo fa "tirava" alla grande, vedi spagna, olanda, inghilterra..il problema e´che in italia, oltre alle difficolta´generali del periodo, si aggiungono caratteristiche tutte nostre che rendono quasi impossibile lavorare, archistar a parte...
Vichy :
diciamo che le cose principali possono essere riassunte in:
- con la storia delle P iva sei dipendente finto di studi e società a due lire
- il mercato cmq offre poco, poca architettura rispetto all'eadilizia (intesa come palazzine, palazzine e palazzine) quindi anche chi vorrebbe farla non ha possibilità perchè non c'è mercato
- ora con la crisi anche chi faceva "palazzine e palazzine" non sa a chi venderle e si è bloccato tutto.
diciamo che ora come ora siamo messi un po' male...troppo male...e non solo il nostro settore!
tony :
La ragione è semplice:

500.000 tecnici si occupano direttamente o indirettamente di progettazione in edilizia.
Architetti
Arch. Junior
Ingengneri di ogni categoria
geometri
periti vari.

Questo è il solo unico e vero motivo.
In Francia ( un esempio per tutti). stessi abitanti dell'Italia sono il 27.000.
Buona giornata. Tony
ikko :
Salve cari colleghi, io non penso sia solo perchè siamo in tanti, io penso che siamo noi che non ci facciamo rispettare. Faccio un esempio qualche giorno fa sono apparsi degli annunci che cercavano "architetti" e dico architetti, non semplici laureandi, chiedevano nell'annuncio una marea di capacita informatiche per un misero rimborso di 200 o 300 euro!. Allora si deducono 2 cose 1) è che in alcuni studi hanno bisogno di noi architetti, quindi dovremmo in teoria essere noi a dettare le condizioni economiche e ciò non accade; 2) è ciò è conseguenziale del primo punto è che finchè ci sarà uno che accetterà queste condizioni economiche tutte la categoria pagherà le conseguenze. Prendiamo coscienza che siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico, " hai bisogno di uno che ti faccia rendering e altro allora lo paghi e lo paghi bene altrimenti ciccia", invece succede il contrario, manco se ti fanno un favore a farti lavorare in studio da loro. Racconto la mia esperienza, l'arch. dello studio dove lavoravo era una capra nel vero senso della parola col computer lo sapeva solo accendere e non sto scherzando, nonostante questo suo grosso handicap lavorava tantissimo e si permetteva anche di scegliere il disegnatore e dargli una miseria. se tutti quelli che si è permesso i mandare via gli avessero risposto che con 200 euro non mi muovo nemmeno da casa il signor arch. per sua necessità avrebbe dovuto per forza alzare la posta invece succede il contrario. Quindi concludo dicendo che ci dobbiamo far rispettare la nostra non è una laurea di serie B, anzi la maggiorparte di noi ha sputato sangue per arrivare alla laurea quindi il nostro lavoro deve essere ben compensato. grazie per lo sfogo e buon vento a tutti cari colleghi.
Edoardo :
Infatti. E' uno schifo che manchi un'associazione per chi vuole lavorare nel settore ma non è nè ricco nè inserito socialmente per mettersi in proprio.
Il risultato è la frammentazione in una miriade di studietti individuali o persone con P.IVA ma che non esercitano.
Se assumessero ed esistessero le carriere, vi sarebbero poche grandi società di servizi dinamiche, aperte, che accorperebbero molti giovani e darebbero ai meritevoli le opportunità che giustamente desiderano.
Ricordiamoci che i figli dei politici (vedi il Trota) lavorano sempre, grazie anche ai fantasmi che lavorano per loro. Gratis magari.
Edoardo :
No Tony, l'unico vero motivo è il sistema clientelare nepotistico legalizzato.
Quanti concorsi di architettura veri ci sono in Italia?
Ily :
Ragazzi, ma anche qui si sente dire: "prendo 10 centesimi all'ora lavoro 20 ore al giorno ma almeno imparo qualcosa e non sto a casa a guardare il soffitto".
Io dico: e cercare un lavoretto qualsiasi part time (mc donald, ad esempio, o ripetizioni) e studiare nuovi programmi, leggere libri di architettura, andare ai convegni del'ordine e cercare qualche DIA presso parenti e amici secondo me è molto molto meglio anche e sopratutto a livello di gratificazione personale e anche economica, e sicuramente della qualità della vita (aspetto per me assolutamente importantissimo).

X Edoardo:

Basterebbe che le cariatidi andassero in pensione. Comunque penso che lo studietto individuale sia fondamentale, per le esigenze delle persone comuni che vogliono soltanto ristrutturarsi la casa dei nonni o verandarsi la loggia (ad esempio).
ikko :
Brava Ily così bisogna fare piuttosto che andare a fare lo schiavetto con laurea in uno studiolo per pochi spicci è meglio trovare un lavoretto part time col quale sicuramente si guadagna di più.
Fantasmino :
Vi racconto cos'è successo a me 1 mesetto fa. Cercavo lavoro, un tipo mi contatta, ci mettiamo d'accordo, fa grandi promesse per il futuro "però all'inizio ti do solo un rimborso spese". Io: "ok, però allora vengo solo qualche saltuariamente allo studio, altrimenti tra benzina e il resto vado in rimessa". Tutti e 2 d'accordo, iniziamo questa prova, lui però ha urgenza di presentare un lavoro, quindi praticamente ci vado a tempo pieno, consegnamo il lavoro, lui mi richiama per continuare e io "Ok, però prima rivediamo questo rimborso visto che sono venuta tutti i giorni".
Da allora è sparito, io non ho nessun rimpianto perchè ho capito che mi avrebbe preso per i fondelli promettendomi chissà cosa quando invece voleva solo sfruttarmi. E mi sono rimessa in cerca di un lavoro "serio".
Postilla: anni fa, da neolaureata, non avrei mai avuto il coraggio di fare così, avrei accettato passivamente quello che passava il convento...
1977sara1977 :
concordo con ikko... dobbiamo dire basta... io parzialmente l'ho già detto..sono uscita dagli studi proprio perkè non mi davano la possibilità di vivere.. ra sonoinuna agenzia immobiliare..... ho si un fisso mensile.. giò abbastanza alto e giadagni sulle vendite e sugli affitti che si fanno ....certo però...dell'architetto oramai faccio nen poco... continuo comunque a cercare... vado a colloqui, ma dico chiaramente che non voglio farmi + sfruttare.... e c'è anche chi a quest'affermazione i offende... ma sapete che vi dico??? non sto rubando.... sto comunque lavorando... a volte è meglio mettere da parte la laurea.. ma vivere dignitosamente|
lloyd :
Il fatto ragazzi è che la nostra categoria non ha le palle (permettetemi il termine) di far pesare le proprie istanze come fanno invece gli Ingegneri e i Geometri.
mariadegregorioark :
Credo che le motivazioni siano varie:
la prima, nonchè la più importante è nella coscienza e nella cultura di ognuno di noi; lavorare significa svolgere un compito, in cambio di un compenso, nella nostra società questo compenso è ECONOMICO, credo che i neolaureati non dovrebbero fare MAI VOLONTARIATO(accettare il rimborso spese lo è), potrebbero riservare la loro vena generosa a chi ha bisogno di aiuto davvero, e non a chi ha solo bisogno di riempirsi le tasche, anche perchè la frequente affermazione : "si ma almeno imparo qualcosa" non vale quasi mai per gli studi professionali che sfruttano i malcapitati per DISEGNARE, e qesto i neolaureati lo sanno farae già BENISSIMO. In questo modo, se non si comincia TUTTI a dire NO! gli studi troveranno sempre qualcuno disposto a stare alle loro condizioni. La vena creativa post laurea, corredata da entusiasmo potrebbe essere usata per i concorsi, e qui veniamo al secondo punto...avete dato qualche volta un'occhiata agli affidamenti di incarico? richiedono curriculum specifici e soprattutto ricchi di esperienze, questo fa sì che solo chi ha già lavorato parecchio possa avere ancora la possibilità di lavorare, e noi???i concorsi di idee...beh...si spera che qualcuno sia ancora veramente un concorso...
io sono laureata da 2 anni, e sono di napoli e, sono stata presa per i fondelli molte volte, ma ho sempre rifiutato di lavorare gratis, o a rimborso spese, anche se varie volte mi sono trovata con una retribuzione vergognosa, non smetterò di ribellarmi a questo stato di fatto e a dire in faccia e a testa alta a chi sfrutta quello che penso...
in ogni caso...sono alla ricerca di un lavoro decente, magari non a nero, magari stimolante...in bocca al lupo a tutti noi...e soprattutto, NON FATEVI SFRUTTARE...
geco :
....dovremmo essere tutelati dal nostro ordine, al quale paghiamo regolarmente la quota annua, che invece si diverte ad organizzare il campionato di calcio tra i vari ordini d'italia....ma chissà perchè alla fase finale c'erano solo ordini del sud????
allora mi chiedo....quando il grande architetto organizzerà per NOI il primo torneo di tre sette????
....ma vogliomo parlare delle conferenza ache iniziano alle 17.00???
Ily :
X Geco

Di solito chi sono i consiglieri dell'ordine, tesorieri, membri di commissioni varie, presidenti, segretari, addetti alle pubbliche relazioni ecc.ecc.?
Su coraggio..... forza.... esatto, bravo, risposta esattaaaaaaaaaa!!! Sono cinquantenni con studio avviato che mentre sono li alla conferenza con rinfresco, al brunc di lavoro, al tavolo interordine, alla partita di calcio tra gli architetti di Bari e quelli di Cosenza, alla commissione cultura hanno tre neolaureati o laureandi a studio che disegnano per 600 euro al mese. E gente così ci dovrebbe tutelare?!?
Anche a me piacerebbe partecipare alla vita dell'ordine, visto che ci abito pure vicino, ma peccato che lavoro fino alle 19... Ragazzi, ribadisco: IO ABOLIREI GLI ORDINI PROFESSIONALI MA TUTTI TUTTI TUTTI (lasciando solo l'albo, per la gestione del quale basta UN IMPIEGATO -part-time- per provincia).
geco :
un gesto semplice....cambiare alle prossime votazioni il presidente e tutti i suoi consiglieri!!!
con l'abolizione degli ordini non avremmo più alcun possibilità di migliorare la nostra situazione, serve gente capace!!!
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