Lilith : [post n° 238230]

Magagne and co.

Ma dico, forse sarò io, possibile che ogni immobile c'ha le sue magagne? Mi spiego: o lo stato attuale nn corrisponde, o il catasto nn c'è, o manca il condono, o c'è una stanza in più che nn è segnata, o c'è una stanza in meno che ancora risulta in planimetria, o una finestra manca, o la categoria catastale al proprietario del docfa nn va bene e la vuole più bassa, anche se ha aggiunto stanze nuove... (giuro che tutti questi casi mi sono capitati in quest'ultimo anno...)...argh! L'illecito e l'abuso pare siano di gran moda...
Scusate lo sfogo, sarà che è arrivato il momento di staccare e sono quasi fusa!
Buone vacanze a tutti intanto...
marta :
se ti può consolare siamo in buona compagnia!!!
desnip :
E' proprio esattamente così: ogni caso ha la sua magagna. Soprattutto le questioni catastali: non c'è mai un caso che fili liscio o che sia esattamente uguale ad un altro caso, a uno standard. E' per questo che non mi lascio a camminare e il catasto lo delego ad altri, anche se ci sono magagne anche in altre pratiche.
Come dice marta, sei in buona compagnia....
tes :
Mi aggrego....ad oggi, non me ne son fatta mancare nemmeno uno...
Ultime 2 certificazioni da chiudere prima di staccare la spina, una stanza "fantasma" non dichiarata in una e un appartamento fantasma nell'altra...

Ferieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Kia :
Ringraziamo le generazioni precedenti di architetti che hanno lasciato le carte in ordine....no comment!adesso le rogne ce le becchiamo noi.
Il post di Lilith cade proprio a fagiolo:oggi ho passato mattina in archivio del comune a scartabellare pratica dal 1910 (agosto 1910...un secolo fa esatto quando si facevano i prospetti ad acquerello!interessantissimo) a quasi i giorni nostri per scoprire di essere ancora + incasinata di quello che avevo pensato inizialmente su un immobile.
Per nn parlare del catasto....là avevano perso direttamente tutto l'incartamento relativo al mappale...con circa una ventina di sub per cui è impossibile reperire una planimetria degli anni '40. Evviva!
Ma come si fa a lavorare in questa maniera?!!!
marta :
Il problema è che di arch. e ing. (e geom.) che lavorano in questo modo ce ne sono in giro ancora oggi. E se gli spieghi che sarebbe meglio mettere a posto le cose ti guardano come se fossi un pazzo! Ad esempio nello studio di un mio amico quando si fa il preventivo iniziale si considera già la variante conclusiva per sistemare tutto alla fine, ma quanti sono gli studi che lo fanno? e quanti sono gli studi che si preoccupano di far sì che le cose siano corrette???
Kia :
x marta: effettivamente tanti se ne fregano di fare una variante finale e poi ti lasciano nei casini magari qualche anno dopo se devi vendere casa perchè hai muri spostati ecc.ecc.
Nello studio dove sono ora nn ci occupiamo di nuove costruzioni ma di restauro/ristrutturazioni in centro storico...e quindi immaginati già i casini di cui al mio post precedente (abusi e abusetti vari, muri che nn corrispondono ecc.). La variante finale è già preventivata perchè succede sempre che il proprietario in corso d'opera decida qualche cambiamento. Poi, d'altra parte, quando fai la fine lavori e devi consegnare variazione catastale... che cacchio gli consegni?nel senso che è bene che tutto corrisponda: dia, variazione catastale e quanto realizzato. Alla fin fine se nn si fa così tutti i nodi vengono al pettine...prima o poi, in caso di vendite future o di future pratiche di manutenzione straordinaria.
marta :
Infatti anch'io sono di quell'idea. Purtroppo non tutti la pensano così e se ne fregano di quelli che arriveranno dopo...
Ily :
Ragazzi, io per problemi alla facciata dello stabile ho chiesto il catastino di casa dei miei e...
SOPRESAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
l'appartamento fu ristrutturato nel 1985 e l'architetto di allora non ha fatto la variante. E indovina adesso a chi tocca la magagna?
Braviiiiiiiiiiiiiiiii all'arch. Ily :-)))
desnip :
Io più che spiegarlo ad altri tecnici lo spiego ai clienti: quando vogliono fare variazioni rispetto al progetto senza presentare variante, non vogliono riaccatastare o non vogliono sottostare ai vari adempimenti burocratici, gli faccio presente che, presto o tardi, i nodi verranno al pettine. Soprattutto se un domani vorrano vendere o donare ai figli.
Quest'ultimo è un argomento che tocca sempre: core di mamma!Solo l'idea di lasciare una magagna ai figli li fa diventare ligi al dovere...:-)
Kia :
passi pure le cose che possono essere oggetto di sanatoria (facendo p.c.in sanatoria) con un po' di scocciature si riesce a venirne fuori, ma per aumenti di volume fatti negli anni 50' e per i quali nessuno ha chiesto condono quando si poteva e per giunta in immobili vincolati, come se ne esce?!!!aaaargh!per fortuna questa gatta da pelare se la risolve il capo con il suo intraprendente, si fa per dire, figlio...(dato che io nn sono degna e vengo trattata come una minus habens).Per una volta sono contenta che siano affaracci loro!
Lilith :
x Ily: povera! (E' naturale però, pure a casa mia le magagne sono all'ordine del giorno....ufff)

Di solito è che il committente nn capisce; tipo, ti dice: io l'ho comprata che era già così, nn è colpa mia...ogni volta rispiegagli che, grazie al solito notaio facilone (ps. odio i notai che fanno passare catastali diversi anni luce dalla realtà al momento della vendita!!!) hanno comprato pure l'abuso!

Oppure, presi da virtuoso impeto vorrebbero sanare le loro magagne...fino a che nn scoprono che devono pagare per le colpe dei precedenti proprietari, e che nn sia mai, così se la tengono, e le colpe dei padri vanno sui figli, of course!

Arghh! Una volta mi capitò un intero condominio dove sulla planimetria CATASTALE di ogni piano mancava una finestra...x fortuna in quella della concessione (ante 1967) c'era, così si è evitato di un pelo l'Abuso generalizzato....mah!
marta :
Anch'io ho la mia personale magagna da risolvere... solo che è lì da un paio di anni che aspetti che arrivi l'illuminazione. Mio padre, giovane e intraprendente muratore, non amava molto le regole e ne ha combinate di ogni. Oggi a me servirebbe usare dei locali al piano terra come ufficio ma non lo posso fare se prima non pago la sanzione sull'aumento volumetrico, sulla chiusura di un portone e sulle finestrelle diventate finestre grandi. Il tecnico comunale mi sta facendo mille paranoie e io attendo di avere un'idea illuminante per risolvere la questione. Per non farci mancare nulla il geom. che ha fatto l'accatastamento ha segnato tutto come garage, peccato che non sia utilizzabile così visto che il portone per entrarci non c'è!
Ily :
X LILITH

Ah beh se è per questo il problema delle crepe lo sto affrontando assieme a un ingegnere mandato dal vecchio amministratore (anche se come condomina, e non come tecnico incaricato).
Una sera sono venuti da me due signori preoccupati perchè avevano notato le crepe mentre io e mia mamma eravamo a cena, ma quando hanno saputo che sono architetta e che nel palazzo ci vivo anche io si sono rassicurati :-P
Lilith :
X desnip

Mmmm mi sa che userò pure io la tua strategia "core de mamma", chissà???
ladose :
un altro argomento efficace da usare con i clienti al fine di convincerli a fare tutto in regola: potrebbe esserci un domani un vicino di casa o un nemico che voglia approfittare delle "magagne edilizie" per qualche ricatto o per fare un dispetto! Meglio che sia tutto a posto!
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