Edoardo : [post n° 250073]

????t??t?? (arkhitekton)

L'etimologia del termine deriva dal Greco e significa archi (capo) - tecton (costruzione).

Chi, oggi, si sente veramente tale?
Quanti architetti gestiscono veramente un progetto sotto tutti gli aspetti e fino alla fine?
Un architecton del passato, se fosse catapultato nell'oggi, farebbe ingegneria suicidandosi dopo... o si suiciderebbe prima, terrorizzato dalle norme e dalla burocrazia?
Mauri :
Macchè... raggiungerebbe uno status che sarebbe il colmo per noi architetti: essere un senza tetto e dormire sotto
ad un arco.
Alfonso2 :
Fino a poco tempo fa non ho mai partecipato a nessun forum e qui per me è stata "la mia prima volta".
Ora non riesco più a farne a meno perchè posso imparare. Leggo i commenti di architetti e in più vengo a conoscenza di cose che veramente non immaginavo....
Edoardo non finirai mai di stupirmi! Non sono sarcastico, veramente dai tuoi commenti imparo qualcosa.
Edoardo :
Io, al primo progetto che arriva in studio, giuro che metto in croce i titolari per farmi fare una D.L., tiro la corda e se si spezza me ne vado.

Ci sono 2 piccolissimi problemini però:
1) Non ci sono più commesse in giro;
2) La prossima, forse, sarà tra tre anni (o 5)?

Ho aperto il post pensando alla condizione di molti che, come me, si sentono frustrati per non riuscire ad imporsi e a seguire la loro creatura (ma è la loro???).
Se un professionista arriva a fare le D.L. e gestire i costi... ...la frittata è fatta.

Mancano le uova, però!
Edoardo :
Grazie Alfonso... ...forse imparerai che sono un coglione?!?
Alfonso2 :
Non stavo scherzando....io vivo in un mondo tutto mio e i miei ex colleghi di studio li sento raramente. Nel forum leggo quello che è il pensiero e ciò "che si dice in giro". Tu hai postato degli argomenti che veramente non conoscevo. Non sono sarcastico, è la verità.
Edoardo :
Pensa che io sono ancora più isolato di te perchè non vedo più nessuno dei miei colleghi da anni, una volta che sei stato usato e non servi più ti scaricano e fanno fatica a vederti o a risponderti.
Comunque mi fà molto piacere quanto scrivi e sarei lieto che tu postassi qualcosa del "tuo" mondo.
marisa.c :
Io con una laurea in Architettura conseguita con il massimo dei voti, pubblicazioni e premi vari, non trovando uno straccio di lavoro (come architetto) a Firenze (dove non entri da nessuna parte se non hai una bella spintarella dietro) ho deciso di rinunciare all'architettura e di lanciarmi nella prima cosa che mi capiterà, qualunque essa sia, avendo la certezza che sarà sicuramente più dignitosa e meglio retribuita dello schiavismo perenne e senza prospettive degli studi di architettura!
Il problema non è scegliere se suicidarsi prima o dopo, ma scegliere solo in quale modo suicidarsi!
Perchè rinunciare ad un sogno (quello di fare l'architetto) è pur sempre un suicidio...
Edoardo :
marisa, tentare fuori Firenze? Solo che ora è un periodo nero... ...maledetti, a leggere casi come il tuo mi viene rabbia... ...pensando poi a quella collega di studi impedita e menefreghista la cui madre però vantava un'amicizia con un noto arch. di Firenze (di cui non faccio il nome, comincia con F), sbandierando a tutti che la sua figliola, tanto, sarebbe stata presa nel suo studio.
Allora sorridevo...
marisa.c :
Il periodo è quello che è, io poi non sono fiorentina e questo non gioca a mio favore! E' brutto dirlo ma purtroppo è così, inutile far finta di niente!
Ho tentato anche fuori Firenze, ma niente.
Comunque io credo che le cose vadano come devono andare, se è scritto da qualche parte che dovrò fare l'architetto, il destino, o "Chi" per lui, mi riporterà sulla strada che io, per il momento, ho scelto di abbandonare.
Un caro saluto!
Perugianda :
Buongiorno a tutti, è tanto che leggo questo forum, utilissimo e illuminante per tanti aspetti.

Vorrei solo fare una considerazione riguardo la mancanza assoluta di commesse: ma è mai possibile che sia tutto così nero? ci saranno pure dei posti in Italia dove le cose vanno un po' meglio...

Capisco sulle nuove costruzioni, ma con le ristrutturazioni dell'usato sembra che non ci siano stati troppi cali nella richiesta...

Vi va di raccontare com'è la situazione nella vostra zona?

p.s. qui a Perugia è drammatica....
KITTY :
un architecton del passato avrebbe fatto, forse il caposquadra.
Oppure si sarebbe suicidato prima.
Isil :
Lasciamo che gli architetti defunti dormano sonni tranquilli, sicuri di averi lasciato ai posteri un mondo dignitoso...... noi guardiamo in faccia la realtà e celebriamo il fallimento di questo "architetto istituzionalizzato" ke ci vogliono far credere sia l'architetto dei nostri tempi.
Alfonso2 :
Non è che il mio mondo sia così emozionante Edoardo. Ho avuto la fortuna di conoscere un pò di archistar ma di fatto ho lavorato sempre con i collaboratori (Che ho trovato molte volte simpatici e competenti - gli archistar di solito li vedi di sfuggita).
Per il resto a parte aver avuto la fortuna di girare parecchio non ho altre cose da raccontare. Non faccio il progettista.
Manco so più come si fa una polilinea.
amarezza :
Marisa siamo in due............
La mia esperienza è analoga alla tua. Massimo dei voti, pubblicazione e cavolate varie........ senza immaginare che di li a poco sarei arrivato all'orlo del precipizio.......
Nella disgrazia di essere "tirocinante" senza una lira, posso dire che non mi è andata male dato che previa spintarella qualcuno mi si è pigliato, anche se devo ammetere che qualcosa lo stò veramente imparando dato che mi portano sui cantieri, mi hanno insegnato come si fa un progetto dall'inizio alla fine, come si gestisce la contabilità e via discorrendo, sostanzialmente non faccio il caddista.
Io i contatti con i miei compagni di studi li ho ancora, loro stanno ancora sperando che qualcuno risponda ai loro curriculum inviati già svariati mesi fà........
Solo che la mia "fortuna-sfortuna" per quanto tempo può durare? tanto come vanno le cose non ti assume nessuno.
Per adesso non mollo, ma bisogna avere il coraggio di cambiare strada, se no ti si rovina il fegato ma in più resti comunque un morto di fame......
serua :
che bello leggere e sapere di essere in tanti!
desnip :
Ma scrivere stò e fà senza accento, no?

Amarezza non ce l'ho affatto con te, anzi, potrebbe essere tranquillamente un refuso. Ma il problema è che nei post degli ultimi giorni sto vedendo accenti a bizzeffe, incominciano ad irritarmi...
Edoardo :
"Comunque mi fà molto piacere quanto scrivi e sarei lieto che tu postassi qualcosa del "tuo" mondo"... ...infatti o scritto fà nel modo sbagliato a me non mi piace la grammatica, se sarei un italiese forse, ma sono Cieco di Praga.
DR COSTA :
Ragazzi mi fate aumentare la depressione......io lavoro in provincia di Livorno e la situazione invece di migliorare sembra peggiorare, me ne sono reso conto quando hanno iniziato ad inviare anche a me i curriculum, io qualche lavoro lo continuo a prendere, ma nel 2011 chissà.
Lo studio l'ho aperto nel gennaio del 2008, che culo....a settembre è scoppiata la crisi.
Nel 2009 ho lavorato e anche quest'anno, ma ha progetti commissionati nel 2009 per il resto solo robetta: sanatorie,perizie ecc.
Alla fine forse mi è andata bene perchè se rimanevo nello studio dove ero mi lasciavano a casa dalla mattina alla sera,invece ora bene o male lavoro per conto mio.
Edoardo :
Ah, beh, qui da me idem...
...sono dipendente ma galleggiano con queste pratiche e catasto, tanto catasto. Mi sono stufato anche di pensarci perchè ne va della mia salute.
Il problema è che eventuali iniziative "dall'alto" latitano completamente, lo dice anche l'ANCE.
Edoardo :
Ah, beh, qui da me idem...
...sono dipendente ma galleggiano con queste pratiche e catasto, tanto catasto. Mi sono stufato anche di pensarci perchè ne va della mia salute.
Il problema è che eventuali iniziative "dall'alto" latitano completamente, lo dice anche l'ANCE.
Edoardo :
Hai visto, desnip, di quali "exploits" grammaticali sono capace?
desnip :
Certo...
Cmq in questo forum gli accenti "fioccano come nespole", come direbbe un noto linguista...;-)
Edoardo :
...perche? chissa perche
Ily :
àààààààààààààààààààààààààààààà
èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè
éééééééééééééééééééééééééééé
ììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì
òòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòòò
ùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù

Ecco gli accenti ;-)

Perugianda :
@DR COSTA Io stavo pensando di trasferirmi da Perugia a Livorno, o magari più su a Viareggio, pensavo le cose andassero un po' meglio da quelle parti....
grazz :
se può interessare, qui in puglia la situazione è più o meno la stessa delle altre parti di italia.
l'unica cosa che potrei dire per esperienza è che ci vuole anche un po' di fortuna e di furbizia in questo lavoro. come tutti dopo la laurea ho cercato di fare esperienza in qualche studio: ovviamente non retribuito, orari di lavoro massacranti, nessuna autonomia di lavoro perchè tutto passava dalla mente del capo.
allora mi sono detto, dopo circa un paio di anni: se devo continuare così e la situazione che vedo in giro con i miei colleghi è sempre la stessa, tanto vale provare a stare da soli e così ho fatto. certo le cose non vanno benissimo, lo sappiamo tutti, però con un po' di umiltà e coraggio si può lavorare....per lo meno se oggi guadagno 100 euro per un lavoro non lo devo dividere con nessuno.
e per lavorare io penso ci si debba anche accontentare di progettare "la cuccia del cane" senza farsi prendere dalla sindrome del grande architetto che si permette di rifiutare i lavori poco interessanti o poco remunerativi..
Perugianda :
Sì Grazz, sono perfettamente d'accordo.

Credo, correggetemi se sbaglio, che di questi tempi per portare il pane a casa ci si debba rivolgere soprattutto a quel tipo di lavori che in genere sono i geometri a fare.

Qui a Perugia è tutto fermo. Le nuove costruzioni non le compra più nessuno, le imprese chiudono una dopo l'altra.

Parlando con un amico che ha una grande agenzia immobiliare, diceva che non è tanto una crisi per mancanza di soldi che non fa acquistare, quanto una crisi "psicologica" cioè la paura a lanciarsi, a investire, ad acquistare anche se si hanno le possibilità.

Anche il mio compagno, architetto da dieci anni e con una sostanziosa esperienza di cantiere e lavori pubblici, si è visto chiudere l'impresa per la quale era direttore tecnico.

Stiamo pensando di metterci in proprio, aprire uno studio, ma qui è tutto completamente fermo.

Si pensava di trasferirci in un posto dove ancora c'è un po' di movimento....ma dove? Forse Firenze, Roma o Napoli....

Voi che dite?
Edoardo :
^
desnip :
A Napoli non ci pensare proprio... siamo già in troppi e ci scanniamo tra noi!
Perugianda :
Ecco, fuori uno! Napoli scartata.

Qualche testimonianza su Roma?

o altre parti d'Italia anche, qui si accetta di tutto :)
grazz :
provincia di bari? non è che sia l'el dorado qui, però nei paesi di provincia se sei bravo e riesci ad inserirti bene il lavoro non manca..ovvio devi accontentarti anche delle piccole ristrutturazioni..però i centri storici qui sono ancora in semi abbandono e si comicia a lavorare bene su questi edifici..e se non spari alto con i prezzi, i clienti si trovano...certo devi lavorarteli bene perchè spesso i progetti non riescono proprio a capirli..però con un po' di renders, elaborazioni grafiche e computi fatti bene si riesce a spuntarla.
Ily :
ma io penso che sia un po' utopistico trasferirsi solo sulla base del "movimento" nel mercato edilizio, perchè se tu vai in una città non tua dove non hai legami precedenti (ad esempio parenti o amici) e quindi non conosci nessuno all'inizio dev'essere molto dura farsi pubblicità e farsi conoscere nell'ambiente... ci vogliono secondo me almeno due anni, e chi ti dice che, mentre tu piano piano cominci a farti il tuo giro di clienti, il "mercato" non si sposti da un'altra parte?
DR COSTA :
Il problema è proprio questo; se uno si sposta a lavorare in una zona che non conosce è davvero dura avere dei clienti.
Io sono tre anni che lavoro da solo e per prendere un lavoro guardate che è un casino assurdo.
Inizio ora ad avere dei clienti "fissi" che poi mi fanno pubblicità all'amico o al parente ed è comunque problematica e complessa la cosa.
Certe volte ci vogliono mesi solo per avere l'incarico, il cliente lo devi sapere convincere.
Non è che uno arriva in un posto ed apre lo studio, non prendi nemmeno una DIA.
Io all'inizio ho preso tutti i progetti super incasinati che altri studi hanno scartato perchè impegnati in altri lavori meno rognosi e più retribuiti.
Non c'è altra soluzione, l'importante è progettare, realizzare l'edificio, fare contento il cliente perchè le persone vogliono vedere cosa hai fatto prima di darti un incarico.
Prendere un lavoro è soprattutto questione di fortuna, un giorno parli con una persone e magari poi ti ritrovi a progettargli la casa, naturalmente se uno è un incapace c'è poco da fare.
Comunque ragazzi è un casino veramente, tra poco lavoro i soliti studi ammanicati che progettano tutto prendere un lavoro decente è diventato veramente dura.
Isil :
Ragazzi,
una cosa che ho capito è che l'architetto è legato al suo territorio proprio come un contadino. Io vengo da una città come roma ed ora lavoro in provincia. A naso vi dico, ovunque voi siate che se volete fare i liberi professionisti, in città come in provincia dovete coltivare le vostre terre, conoscere e farvi conoscere. D'altronde è così per ogni lavoro sulla faccia della terra........
Edoardo :
...a meno che non hai un geometra compagno che consente, grazie alle sue pastette, di realizzare edifici a forma di cubo quando TU, invece, ti vedi contestata anche solo una finestra o la forma di un coperto perchè non aggrada la commissione... ...di compagni appunto.
Oggi una commissione per l'ambiente e le infrastrutture ha mosso obiezioni ad una nostra lottizzazione GIA' APPROVATA DALLA COMMISSIONE EDILIZIA e perfettamente conforme al piano... ...perchè ,secondo loro, delle palazzine erano troppo alte ed il tetto a falde PUO' nascondere un abuso nel sottotetto.
Voglio vedere se eravamo una Coop...
Quando non li aggradi ti vogliono stroncare rifacendosi a ca__ate come il "contesto" (area di espansione senza alcun riferimento)... ...quando qui da noi c'è una bella Coop decostruttivista, gigantesca e bianca come la neve, costruita nel mezzo di un'area residenziale con casette basse e tradizionali. Ah, già... ...ma gli architetti "artisti" poco più che trentenni hanno un geometra compagno/procacciatore d'affari che evidentemente sa chi ungere. E come.
Perugianda :
E’ vero, tristemente vero tutto ciò che dite.

Il lavoro principale è cercare i clienti. Il lavoro in sé diventa quasi l’ultima cosa.

E se non si hanno contatti da nessuna parte d'Italia che si fa?

Io evito di pensarci perchè altrimenti mi prende male davvero e non me lo posso proprio permettere in questo momento se voglio sopravvivere.

Ho messo in conto che i primi anni saranno neri, pensavo magari anche di portare di persona curriculum a studi di ingegneria, architettura, geometri, imprese di costruzioni e proporsi per collaborazioni a partita iva...

Mi è venuta un’idea forse assurda: ma esistono procacciatori d’affari in questo campo? Così come ce ne sono per altri campi secondo voi funzionerebbe anche per un architetto?
Perugianda :
@Isil, scusami, ma posso chiederti come mai hai lasciato Roma? mercato particolarmente difficile?
Isil :
No un semplice trasferimento per convivenza :D e poi matrimonio, sò che è in controtendenza e può suonare strano ma è così :D
Perugianda :
:D oddio, scusami, non volevo essere indiscreta, è che ultimamente a parte il lavoro non vedo niente altro! tanti auguri in ritardo per il matrimonio allora!!! :)
Isil :
Graaaaaaaaaaaazie perugianda! tranki nn lo sei stata! a te un grande in bocca al lupo e BUON 2011!
;)
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