€____ : [post n° 253441]

riallacciandomi...

al post immediatamente qui sotto, desidero porgere un quesito ed una considerazione a riguardo. SIam ormai nell'era (per forza di cose ) del low cost; voli low cost, vestiti low cost, e anche in quella degli architetti low cost. In internet spopolano i siti internet di persone che offrono, anche con un servizio decisamente gradevole (alcune) dei progetti d'interni (solo progetto, niente pratica e niente rilievo altrimenti le cifre ovviamente salgono insieme alla responsabilità) con nuove ipotesi arredative, piccoli lavori di ristrutturazione, consigli per l'acquisto, progettazione di mobili su misura etc... vero è che si tratta di piccoli lavori, proposte, nessuna responsablità (se non intellettuale) ma è corretto che queste prestazioni che richiedono comunque una giornata di lavoro (elaborazioni grafiche, idee, ricerca di proposte d'acquisto, restituzioni planimetriche, fotomontaggi etc..) vengano elergite a delle cifre che non hanno due zeri? E' pur vero che l'architettura è un fatto sociale e che debba essere in linea con l'andamento socio-economico come tutte le discipline che presentano certe peculiarità, e in questo i giovani sono forse particolarmente avantaggiati, ma non c'è il rischio forte di diventare "quello dai progetti da 50 euro?"
E la cosa a quanto pare sta dilagando e ormai sembra di dominio pubblico che un architetto che progetta mobili ( in realtà sarebbe un designer o in ogni caso una persna che ha delle conoscenze che spaziano ben oltre l'architettura e sconfinano in logiche produttive ben più spinte,) lo si "porta a casa" con 600 euro.
Per le pratiche edilizie ed i lavori di maggiori dimensioni e che comportino delle responsabilità noneisono più i minimi per legge, tuttavia possono essere considerati ancora come riferimento ma per tutto il resto, per la progettazione, l'interio design? Quanto è giusto chiedere ad un cliente secondo voi, per un progetto d'interni, un allestimento, uno stand fieristico, retail etc... partendo dal materiale fornito dal cliente (misure e foto) ed elaborando viste 3d e render e planimetrie dettagliate (livello dia con calcoli rai) arredate fornendo anche dei consigli sui mobili collocabili, fornendo cioè della documentazione che in un certo senso avvalora il disegno, facendo capire al cliente che quello che vede in realtà è realizzabile ed esistono sul mercato dei prodotti che lo garantiscano, indipendentemente dal fatto che poi il tutto si tramuti in un vero e proprio cantiere o che il cliente realizzi la vostra proposta, affidandovene la direzione lavori?
Ily :
Dipende... dipende dalle economie di scala.
Nel senso che io sospetto che questi giovani che ti fanno il progetto a 50 euro abbiano in realtà una specie di catalogo con vari progetti pronti (mettiamo una decina), e che possano essere adattati a ogni cliente con un minimo di varianti o rielaborazione.
In questo modo, di progetti in una giornata ne fai 3, uno ogni due ore. A 50 euro l'uno, è un bell'andare.
Ovviamente avrai spazi "gradevoli" (per chi piace il genere: parquet, pareti colorate e mobili "moderni"), ma alla fine uguali ad altri 100. Un po' come andare in un villaggio vacanze: alla fine passerai una vacanza piacevole, ma standardizzata, uguale per tutti.
Secondo me rivolgersi a un architetto per avere un "progetto" del genere non vale la pena: basta avere un gusto personale in fatto di arredamento (o anche semplicemente dei gusti: se a me piacciono i gatti, ad esempio, sarà facile usare il gatto come tema decorativo, e l'ambiente avrà una propria personalità e sarà "piacevole", cioè amato e curato), e il più è fatto.
O meglio, vale la pena se vuoi risparmiarti la fatica di scegliere i mobili e studiarti tu stesso la disposizione più congeniale.
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