redazione p+A : [post n° 258577]

Geometri: no alla progettazione di costruzioni in c.a.

Per la Corte di Cassazione ai geometri non compete la progettazione e la direzione lavori di costruzioni in cemento armato, anche se il progetto strutturale è affidato ad un tecnico laureato.
Leggi la notizia:
[p+A news: Geometri-no-alla-progettazione-di-costruzioni-in-c-a]
Ante e post :
A quando l'applicazione della norma?
Ily :
Cioè un geometra non può dirigere i lavori di ristrutturazione di un appartamento che si trova in un palazzo con struttura intelaiata in c.a.?
dna :
ste sentenzone della Suprema corte di Cassazione, sembra sempre che sconvolgano il mondo, ma poi in realta se solo si scava più a fodo della prima polvere della notizia si scopre l'arcano..
il caso era un geometra che ha fatto progetto edile e ddll di un capannone di 6000 mq, lasciando all'ing solo il calcolo strutturalle..insomma Ily, vuoi proprio tagliere tutto al lavoro a questi poveri geometri :-P.. pensa anche ai giovani geometri, poveri!
delli :
il sunto di questa, e di un'altra sentenza dell'anno scorso molto simile, è che un geoemetra non può progettare edifici che comprendano opere in c.a. che non siano di 'piccola entitrà' (e sul 'piccola entità ' si apre un mondo...)
neanche se la progettazione strutturale la firma un collega abilitato a farla (ing o arch)... in soldoni: la direzione (leggi progettazione) di un progetto non può essere fatta da chi non ha TUTTE le competenze delle lavorazioni/operazioni necessarie al suo sviluppo perchè chi esegue 'sotto progettazioni' non può avere capacità superiori di chi esegue la progettazione complessiva.
sarebbe bello che gli uffici tecnici respingessero pratiche firmate dai geometri... ma sono pochi che lo fanno... e comunque i geom si organizzano 'associandosi' con altri professionisti (quindi doppia firma sui progetti e responsabile 'ufficiale' dell'ing o dell'arch...)
e, ovviamente, una ristrutturazione di appartamento senza opere strutturali la può benissimo firmare un geometra
bye bye
Ily :
dna

Assolutamente no, perchè lavoro per un geometra, e se lui perde i lavori ANCHE IO perdo il lavoro... Non so se mi spiego.
Anche se, come portatrice sana (insomma ;-) ) di timbro da arkitetto arrotondo coi lavori che lui non può firmare ;-)
poipoi :
mi sembra ci sia un elemento in più in questa sentenza.
Se un geometra firma un progetto o fa una D.L. di un edificio in c.a., che non sia un edificio rurale di modeste dimensioni, non ha diritto ad alcun compenso, e il contratto è nullo.
Non mi sembra cosa da poco.
Alvaro :
dalle mie parti fanno di tutto capannoni palazzine tutto e di più!ma chi vigila i comuni!??????????????!!?!?!?!?!??!?perchè non respingono le pratiche!??!??!?!?!?!?!
carlo saluzzo :
SACROSANTA E GIUSTISSIMA SENTENZA
Chi si farebbe operare da un infermiere (non laureato), invece che da un medico laureato?
NESSUNO
IL GEOMETRI NON HANNO STUDIATO LA PROGETTAZIONE, I CALCOLI, LA COMPOSIZIONE, L'URBANISTICA, LA STORIA DELL'ARCHITETTURA ETC ETC
Saluti
lloyd :
Approvo!!!!
geo :
in risposta a carlo saluzzo lloyd e alvaro:

l' associazione infermiere/geometra è alquanto inadatta direi, da queste affermazioni pro-sentenza si delinea perfettamente l'ignoranza di una buona parte del vostro ordine!

invece di collaborare il 70% delle volte ci si ritrova ad avere a che fare con neo-laureati e laureati che non hanno mai messo piede in cantiere e quando ci vanno hanno paura di sporcarsi!

queste sentenze fanno pena...ma fanno molto più pena i quelli che si credono dotti progettisti.....

continuate a studiare...al lavoro ci pensino i geometri
luca :
continuate a studiare!!!
il lavoro lasciatelo agli altri
lloyd :
Appunto Geo!
Geometri studiate, studiate e poi occupatevi di scartoffie e nulla altro...
Dovete solo ringraziare di essere nati in Italia che è un paese sgangherato, perché se questa fosse la Germania vi sognereste di fare quello che fate adesso!
ionico :
QUESTA SENTENZA CI FA CAPIRE CHE SIAMO IN EUROPA A TUTTI GLI EFFETTI
Ante e post :
Ad oggi sono architetto ma i miei primi studi e le esperienze sono stati da geometra ed anche appena entrata in studio affiancavo un geometra e quindi facevo "roba da geometra" . Questa è la premessa in virtù della quale ritengo di poter parlare.
L'associazione geometra/infermiere è assolutamente adatta. Il campo in cui si lavora è lo stesso di architetti/ingegneri (o medici) ma le competenze dovrebbero essere diverse. Il lavoro del geometra è a un livello differente (non inferione, notare, differente) e richiede una sensibilità e un'attenzione ai problemi diversa da quella di un arch o ing.
Invece qui gli si permette tutto, con il risultato che architetti e ingegneri -laureati-sono in palese competizione con dei diplomati...ma allora perchè studiare anni in più se tutto si può fare solo con il diploma?
Poi quando ci si trova a confrontarsi con lavori fatti male da geometri e pratiche catastali gestite male da architetti tutti si arrabbiano...
Il geometra è una persona che a 21 anni si trova già a lavorare e non ci pensa due volte a fare e trafficare, senza porsi tanti problemi. Si è operativi con 5 anni di anticipo - almeno - rispetto a un architetto ma vi assicuro che niente in tal senso è irrecuperabile.
Se permettete, la progettazione è competenza dell'architetto, che poi non sa proprio come far reggere due pilastri e coinvolge l'ingegnere.
Le competenze sono diverse.
Poi se volete disegnare, progettare, calcolare, misurare, accatastare tutto voi.... allora veniteci a fare scuola.
ric64 :
senza entrare in merito alle discussioni esistenti da sempre tra i vari ordini di professionisti (sono un piccolo geometra con "solo" 27 anni di esperienza nelle condizioni di cantieri edili civili ed industriali), forse la sentenza dovrebbe essere modificata in modo da riguardare gli anni di esperienza "sul campo" delle persone, indipendentemente dal titolo che hanno. A Carlo Saluzzo, voglio solo ricordare che i calcoli in c.a. vengono insegnati alle superiori e (poi) approfonditi all'università....
Ante e post :
"Approfondire" non è esattamente il termine adatto per quello che viene insegnato all'università. E' qualcosa di più, di concettualmente diverso e operativamente più complesso.
Un architetto normalmente lo sa e si avvale di un più esperto ingegnere per il calcolo strutturale infatti è raro trovare strutture firmate da architetti. Non si tratta di incapacità quanto di consapevolezza.
Chi di professione vuol fare il progettista, studi per diventarlo. Chi lo strutturista... studi per diventarlo.
Coloro che hanno studiato per fare i geometri...facciano i geometri. Perchè accavallare varie competenze professionali?
La vastissima esperienza professionale sarà senza dubbio utile a chi vuole ampliare le proprie competenze per conseguire una laurea nel campo delle costruzini con minor dispendio di energie e tempi
ric64 :
Nel dire "approfondire", non volevo certo sminuire l'insegnamento e le materie universitarie, ma intendevo solo dire che si parte da una base di insegnamento che non lascia completamente a digiuno la categoria da me rappresentata, e non ho mai parlato di incapacità di una o l'altra categoria, come invece è stato fatto velatamente (e nemmeno tanto) notare.
Allo stesso modo è indubbio che, ormai, i calcoli vengono "aiutati" da software abbastanza complessi che non sostituiranno mai l'esperienza sul campo.
Ripetendo all'infinito che non mi permetterei mai di sminuire la professionalità di ingegneri ed architetti, allo stesso modo non permetto che venga sminuita la professionalità dei geometri; e così come è stato scritto che i geometri facciano i "geometri" perchè non sono capaci di fare progettazione, vorrei invitare quei "signori" a scendere dal trono e provare a portare avanti un cantiere e risolvere i problemi che si pongono dovuti all'errata progettualità...
tizi :
E' impossibile valutare le infinite realtà individuali: geometri che frequentano l'università e non raggiungono la laurea, che si formano in piccoli studi e non sanno cosa vuol dire composizione architettonica, architetti che usano la composizione selvaggia per fare monumenti a se stessi, architetti che si sostituiscono ai geometri e viceversa. Un limite alle competenze è giusto porlo, poi è la sensibilità della persona, il valore intangibile che viene speso nel lavoro, l'etica, la coerenza dei processi, a volte tutto ciò supera l'importanza di chi è l'operatore. Ma di questi valori non si parla più, di metodi operativi sostenibili, di cooperazione, di complementarietà delle professioni, di team multidisciplinari a garanzia della qualità del prodotto finale. Nasce da qui il rammarico di vivere in questa Italia.
valsesia :
Alla base della società civile ci devono essere delle regole, una di queste è che esistono le professioni di architetto e ingengnere e che per esercitare dette professioni bisogna avere una laurea e una abilitazione ottenute nel rispetto di REGOLE stabilite dallo Stato. Un famiglia investe un mare di denaro per fare studiare un figlio, quest'ultimo investe minimo cinqie anni della sua giovinezza per raggiungere un traguardo corrispondente ad un patto con lo Stato "tu studi e io ti abilito a fare delle cose che altri non possono". Ora può anche darsi che nell'edilizia non sarebbe necessaria una laurea , in effetti anche per fare lo spazzino non serve, ma la regola è questa e va rispettata perchè le regole sono le basi stesse della vita sociale e non possono essere invocate solo a proprio comodo. I veri assenti sono gli Ordini degli Ingegneri e degli Archietti che contrariamente al collegio dei Geometri che opera come associazione professionale, passano il tempo a "lodarsi ed imbrodarsi" lasciando di fatto i loro (obbligatoriamente) iscritti soli a combattere un lotta impari con l'organizzatissimo ed autoreferenziante formicaio dei Geometri contro il quale nessuno può niente, forse perchè rappresenta un bel bacino elettorale. Una domanda ma che cosa caspita sono i geometri laureati una roba tipo le convergenze parallele? Datemi retta geometri! state superando il limite della decenza.
Sardus :
Di sentenze c'è ne sono innumerevoli, certi danno ragioni ai geometri, attaccarsi ad una legge del 1929 quando la tecnogia non era certamente quella attuale è ridicolo. Guardacaso la legge per le competenze dei geometri giace da 3 legislature in Parlamento senza essere discussa e votata per via della lobby potentissima di ingegneri ed architetti (fra parentesi ho visto calcoli di ingegneri ed architetti che facevano pena). E poi allora perchè mi chiedo perchè nel corso di costruzioni si fa cemento armato?
MORO :
E oer chi è in possesso di due diplomi...(perito elettronico e geometra)...ed ha sostenuto tutti gli esami del biennio in ingegneria civile...ed esercita la professione di Geometra da circa 30 anni....consulente tecnico del Tribunale di Napoli...ed ha conseguito un master in "esperto nella sicurezza e gestione dell'ambiente"...ed ha progettato opere pubbliche e private...cosa dice la CORTE DI CASSAZIONE????
valsesia :
A questo mondo l'importante è capirsi ... Dunque, io prima della laurea purtroppo ho solo fatto il liceo classico però ho studiato greco e latino, fisica e matematica, lettere filosofia e storia ... per cui posso avere le stesse competenze dei laureati in: lettere moderne, lettere classiche, fisica, matematica, storia, filosofia e indirizzi collaterali ... ha dimenticavo avevamo anche delle ore di religione ... per cui posso dire messa!
poipoi :
davvero gustoso, quest'ultimo post.
ma forse sarà un po' sottile per qualcuno.
chissà se lo capiscono...
senza offesa, ovviamente.
pulcinell :
egergi.... avete proprio ragione i geometri non hanno titolo a far nulla ... e voi geometri prechè ancora collaborate con gli architetti????? lasciamoli soli per un anno e chideranno tutte le loro partite iva
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