arch.davcorti : [post n° 268204]

giovani architetti??

credo che un uomo dai 30 ai 40 anni possa dare il meglio della sua indole creativa...perchè i "giovani architetti" italiani hanno una media di 50 anni?
a 31 sono ancora studente io???non credo....
quando sarà davvero dato lo spazio ai giovani per emergere??? quando questo ottuso paese capirà che il genio e sregolatezza tipico di noi "giovani" pagano meglio, in termini qualitativi, dell'esperienza e avarizia dei "big"???
i lavori migliori dei grandi architetti sono sempre quelli dei primi anni di attività...a mio avviso ovviamente...
arch. davide corti
www.davidecorti.it
ciondolo :
perché mettere l'indirizzo del proprio sito personale?
tunas :
per farsi pubblicità, mi pare scontato. Mi pare di aver letto qualcosa sul codice deontologico a riguardo.. uhm...
arch.davcorti :
il mio link è presente semplicemente per far conoscere il mio lavoro a voi colleghi, io sono per le critiche costruttive le trovo un momento di crescita professionale.
per deontologia professionale un architetto non può farsi "pubblicità" ed io non sto pubblicizzando nulla sto solo mettendo in mostra il mio lavoro al fine di un, spero produttivo, dibattito.
saluti
arch. davide corti
www.davidecorti.it
ciondolo :
appunto: perché far conoscere il suo lavoro? Per quale ragione qualcuno dovrebbe essere interessato a fare delle critiche costruttive sulle sue opere? Perché dovremmo contribuire alla sua "crescita professionale"?
arch.davcorti :
credo che scambiare opinioni ed idee sia segno di maturità e la crescita professionale è garantita ad ambo le parti coinvolte nel dialogo. se lei reputa che invece chiudendosi a guscio senza degnare di uno sgurdo il lavoro altrui sia segno fermento culturale continui pure...io sono di idea differente. in democrazia ognuno è comunque libero di pensarla come meglio crede senza leder libertà altrui. se lei ritiene che il mio interesse e la mia passione al mestire di architetto possa avere leso la sua libertà me ne scuso. speravo semplicemente iniziando questa discussione di poter dibattere su di un tema a me caro...evidentemente ciò non è possibile.
le auguro buon lavoro
arch. davide corti
CuttingEdge :
@tunas
@ciondolo

gran brutta roba l'invidia eh?

farsi pubblicità per un architetto è l'unico modo per cercare di lavorare ai giorni nostri, in ogni caso, farsi pubblicità qui non avrebbe senso non credete?. Non credo proprio che lo scopo sia quesllo di pubblicizzare i propri lavori, ma è difficile che le persone riescano a coglierne il vero scopo. Peccato.
SR :
Credo che le norme deontologiche siano cambiate, cioè è possibile farsi pubblicità in modo "leale" e rispettoso, non comparativo e non lesivo, ma soprattutto evidenziando la verità di quel che si sa fare.

Non difendo il collega Corti, ma il mettere il link del suo sito è una sorta di firma...un eccomi cosa sono e cosa faccio. Non credo abbia leso o abbia scritto in modo da accaparrarsi il lavoro altrui. (architetto gratis o altro) :)
La pubblicità sleale e lesiva è ben altro. Ricordate le pubblicità passate dove alcune Archi-Star esponevano i loro concetti al servizio del consumismo... oppure che dire del volantinaggio di studi "rampanti"? Chi è presuntuoso o arrogante oggi o domani cade nella sua stessa rete...

A mio parere, i giovani sono una risorsa che non sempre viene valorizzata, ma io andrei oltre e direi che mi piacerebbe vedere maggiore qualità, progettuale e di risultato. Basti pensare ai concorsi blindati, dove già si sa chi deve vincere.

Sono dell'idea che la creatività non abbia tempo, ma che anzi il tempo la cristallizzi o la fa evolvere sempre in meglio, in un percorso di ricerca ma soprattutto di qualità.

Un consiglio: chi ha le qualità prima o poi emerge, certo ci sono anche altri fattori che concorrono...basterebbe soltanto applicare il "merito" in questo paese e le cose cambierebbero tanto.
Ma dipende anche da noi, da quanto accettiamo la situazione o da quanto non riusciamo a guardare lontano.

Vi auguro tutto il meglio e attendo anche il vostro parere a riguardo... il dialogo porta sempre buoni frutti! Sempre!
Buon lavoro colleghi ;)
Edoardo :
...io faccio cose che non firmo, posso mettere il link?
In studio la massima tecnologia pubblicitaria è il "Passaparola alla fiera del paese". Una volta addirittura facemmo un'inserzione di 3cm x 2cm nel volantino della fiera, da vertigini.
Per il cartellone invece si è scelto il telo traforato per risparmiare: non si vede un c.
In compenso gli ingegneri, per sostenere l'inutile telo, hanno progettato un'intelaiatura di tubi in acciaio adatta anche a sopravvivere ad eventi bellici e/o catastrofi naturali.
sky :
Grande Edoardo! Meno male che ci sono i tuoi ironici interventi a riequilibrare gli animi agitati.... ;-)
CuttingEdge :
ahahahaha ahahahha ahahahha
Edoardo :
Anche perchè, non volendo/potendo fare il professionista... ...non so niente: sono un bamboccione.
Ecco allora che cerco visibilità, o di ravvivare la bachecca anche sparando c---ate! \-:
Edoardo :
...anche se purtroppo le vaccate sono realtà :( ma dipende da come la vedi e la racconti.
Potrei anche citare l'ineluttabilità di un pilastro 30x30 sorto innanzi ad una rampa (chiusa e coperta) progettata in adiacenza ad un fabbricato esistente: "C'è la sismica... ...va fatto e va fatto lì, anche se ci prendi contro o sta male.".
Va bene, ci sarà pure "la sismica", ma di ingegneri che abbiano un pò d'ingegno ce ne sono veramente pochi.
Oppure quando mi chiediono un parere su un progetto: "Sta bene?".. ...rispondo: "Non c'è male, grazie"
"Ah, voialtri architetti sempre a pensare all'estetica, ma che fantasia!"
ciondolo :
@CuttingEdge. Non ho capito molto bene il tuo discorso: provi invidia verso l’Arch. Corti? E perché mai?

@SR. Una volta le firme erano composte dal “nome” e dal “cognome”, preceduti da un titolo professionale. Mettere un link è voler far conoscere ciò che si fa. Su che base si può dire che le due cose appartengano alla stessa “specie”?
SR :
@ ciondolo:

mi sembra che ci sia il nome ed il cognome di Corti e poi un link! Quel link lo vedo come sostitutivo di un bigliettino da visita, in senso virtuale!

Io non vedo alcun illecito... :)
CuttingEdge :
@ ciondolo
no ciondolo non parlavo di me ahahahah
arch.davcorti :
che dire...sicuramente non è la direzione che mi aspettavo da questa conversazione...
comunque convengo con il collega SR nel dire e sostenere che il sito personale è una sorta di biglietto da visita e non è, come qualcuno di voi continua a sostenere, uno spot pubblicitario.
ps. EDOARDO se sei delle mie parti ci dobbiamo assolutamente incontrare sei troppo il mio super-eroe!!!ahahahah mitico!!
TORNANDO SERI la mia domanda che provo a ri-formulare è questa:
come possiamo (e dobbiamo) fare noi giovani professionisti a trovare qualcuno (committenza) che sostenga il nostro lavoro e che creda nelle nostre potenzialità?
forse non riusciamo a fare "catena" a coalizzarci per proporre nuove idee in maniera collettiva.
credo che abbiamo un grande compito: possiamo proporre una nuova cultura differente da quella che stiamo ereditando e che ci sta opprimendo. mi sembra che si sia perso il senso civico, la socialità e il saper condividere il bene comune. fare architettura significa anche avere la possibilità di cambiare questi meccanismi. le nostre scelte possono, tassello per tassello, modificare questo nostro bellissimo ma arido paese.
un buon lavoro a tutti
ps.: ciondolo spero che tu riesca ora a capire i miei intenti così da avere dialoghi piu costruttivi.
saluti
arch. davide corti
www.davidecorti.it
Edoardo :
Davide, troppa grazia!
Praticamente sono tra MO e BO, diciamo che a MO sono o in mountain bike o con gli sci... ...mentre a BO scoppio tra il caldo e le zanzare in pianura.
Come facciamo a indurre i clienti (se esistono ancora) a valorizzare il nostro operato?
Penso facendo capire loro che se spendono un euro in più l'hanno investito e non gettato nel cesso.
Ma il problema oggi non è solo reperire quell'euro in più, ma soprattutto reperire il resto.
Se oggi paghiamo la paralisi è perchè non vi è mai stato un "mercato" dell'architettura ma solo speculazione, ovvero un mercato falso coi piedi d'argilla... ...e le cause sono strutturali.
Se non ci sono i soldi non ci può essere edilizia, figuriamoci architettura.
Edoardo :
Per esempio la scala in adiacenza al fabbricato... ...non la devi rendere solidale al fabbricato perchè c'è la sismica, ok, deve essere indipendente.
Ma anzichè il telaio non si può fare un setto in c.a., col suo piede a contrastare il momento ribaltante, con scala a sbalzo e copertura lignea o con un telaio in acciaio a sbalzo, magari con travi incernierate e dei tiranti a vista? Elimini il problema dei pilastrozzi sulla rampa, fai una struttura staccata, e magari lasci una fuga... ...una lama di luce tra il vecchio e il nuovo.
E invece no, muriamo tutto, facciamo dei bunker antiatomici.
Costerebbe di più, certo, richiederebbe "ingegno" forse... ...e pochi avrebbero il coraggio di proporla ed il cliente, DI CONSEGUENZA, di pagarla.
CuttingEdge :
@davidecorti
è difficile perchè, come potrai ben capire anche frequentando questo ambito, i primi a screditare i più giovani sono i colleghi più "anziani". personalmente avendo lavorato presso diversi studi durante l'arco di pochi anni(ne ho fatti girare parecchi per potermi rendere meglio conto di come funzionano le cose in ambiti diversi) ho notato che c'è un grande spavento verso il potenziale giovane.
Tuttavia le tue parole sono molto edificanti e mi fa piacere sentirle pronunciare da una persona giovane come me.
arch.davcorti :
bhe dobbiamo tenere duro e cercare di far ragionare dal verso giusto i nostri committenti, dobbiamo far capire che il verso giusto spesso non è quello meramente economico, dobbiamo far capire loro che esiste anche la sostenibilità ambientale per esempio (che quasi sempre è in contrasto con il lato "economico" delle cose) oppure possiamo far capire che una casa ben studiata può far vivere meglio le persone e magari dovremmo far capire anche ai grandi speculatori edilizi che sfruttare i lotti di terreno al max della loro volumetria non è una cosa saggia (gli esperimenti dei quartieri Vele, Corviale, Zen hanno ad esempio portato ad un aumento esponenziale della criminalità dovuto alla scarsa qualità della vita).
testa alta compagni architetti e facciamo cambiare le cose!
arch. davide corti
Edoardo :
"testa alta compagni architetti e facciamo cambiare le cose!"
Perbacco davide, incendi gli animi, basta che non ti metti a cantare pure questa:
www.youtube.com/watch?v=YZX5LO4QcL8
Ora poi dicono "amici"...
Hasta la victoria siempre, comunque.
arch. davide corti :
ahahaah
non avevo fatto caso all'assonanza...anche se non mi dispiace affatto.
bhe architettura è anche sociologia...non sarebbe davvero niente male avere degli architetti di sinistra (oggi inesistenti) che guardano davvero al bene collettivo e della collettività. sarebbe bello per es. vedere piazze pensate davvero per tutti e non solo per essere belle e per far vezzo a chi le ha progettate. continuo a sostenere che in italia siamo retrogradi su questo....altri paesi ci bagnano il naso già da parecchio....
ciao a tutti
arch. davide corti
Edoardo :
Beh, quello che imita Crozza è proprio di sinistra, no? Anche quello degli orti milanesi, però se penso alle unitées d'habitation o agli Hofes viennesi della sinistra storicizzata.. o agli edifici in Unione Sovietica: grattacieli vetrati alimentati da centrali a teleriscaldamento con un consumo di energia folle, fino ad arrivare al paradosso della città privata di Ceausescu con metropolitana e viale d'accesso dotato di finestre finte...
Tra utopìe socialiste e regimi comunisti salviamo quanto ci può essere di buono, ovvero la qualità della vita dell'individuo intesa come qualità della sua vita sociale e viceversa.
Anche l'area dell'ex mercato di Bologna doveva avere un ruolo sociale... ...adesso credo sia come una carcassa smembrata dalle iene, invece, a te la coscia, a me la testa a lui il fegato e così via.
CuttingEdge :
www.youtube.com/watch?v=sVxPpKqcScE
abbattiamo abbado ahahhahahaa muoio
arch. davide corti :
fuffas è sempre bello da rivedere.
concordo con te edoardo che le utopie e gli estrimismi, siano essi di destra o di sinistra, sono esasperazioni. però quello che deve cambiare è che al centro del nostro mondo dobbiamo metterci l'UOMO e non più il SOLDO.
vi rendete conto che viviamo e lavoriamo in funzione dell'economia. ma non dovrebbe essere che l'economia funzioni in funzione dell'uomo???questo a mio avviso si riperquote anche in architettura e purtroppo ci troviamo con architetti che progettano in funzione del loro utile d'impresa e non in funzione delle persone per le quali lavorano.
questo se volete è un concetto di sinistra ma mi pare altamente condivisibile da tutti, politica a parte.
arch. davide corti
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