Edoardo : [post n° 270765]

Sfogliavo un libro su Agra, India...

...e quando mi si è parata innanzi la magnificenza e la proporzione del Taj Mahal sono stato assalito da un dubbio:
"Ma siamo sicuri che l'umanità si evolva linearmente? Siamo sicuri che il progresso sia totale e porti sempre ad un'evoluzione della società?"
Le proporzioni, la bellezza, la decorazione sembrano adesso superati, ora che si osannano edifici equivoci, dove basta un effetto speciale (texture-brise soleil, scatole rivestite da lastre di piombo a forma di "bacarozzo") per strappare una copertina, ora che si è persa la cultura e si cerca di imitare questi modelli già da giovanissimi perdendo il gusto e la curiosità per il passato, il soffermarsi a contemplare affascinati.
Vorrei fare tesoro degli insegnamenti del passato (senza essere imitativo) anche ora, se solo potessi, anzichè progettare un muro storto perchè va di moda, magari.
Voi no?
ciondolo :
una volta la si chiamava "bellezza", oggi... "moda". Ma è la stessa identica cosa. Solo che adesso, con il moralismo spicciolo imperante (soprattutto in Italia) le cose di "moda", cioè "belle", vengono considerate... amorali, solo perché vanno in copertina.

Una sorta di comunismo architettonico: sei famoso, stravagante e originale? Allora non va bene. Sei un cattivo esempio.

Poi, però, basta prendere parte a qualche trasmissione televisiva, dare l'impressione di essere ancora l'architetto con la giacca con le toppe ai gomiti (anche se si hanno commesse milionarie), dire dieci cose del tipo: ooooh, poveri giovani architetti, sfruttati da questo mondo ingiusto e crudele... ed il gico è fatto. Le copertine vengono perdonate.

Chi li capisce è bravo.
Edoardo :
...ma anche chi capisce te non è da meno!
leli :
al di là della dubbia evoluzione architettonica...vi è proprio il dubbio sulla "dubbia evoluzione della società" ahahah...a me spesso sembra un mondo in sfacelo non in evoluzione..
ciondolo :
Dai, Edoardo, ma che carino! Troppo buono! Adesso lo scrivo anche io: ma anche chi capisce te (inteso te, Edoardo) non è da meno! Così facciamo pari e patta e finisce a tarallucci e vino.

Sfogliavo un libro su Agra... mamma mia. E meno male che vi hanno inventato.
Edoardo :
Ecco, ti ho dato un altro spunto per lamentarti ed attaccare qualcuno ciondolo, sei contento?
Penso che "Professione Architetto" possa comprendere anche dibattiti un tantino più profondi ed alternativi alle solite lamentele sulla professione, sulla società, ecc.. ecc...
Non che io pretenda di erigermi a paladino della cultura qui, ma vorrei dare spunti per stimolare altri a ritrovare sè stessi dedicandosi a materie "di alleggerimento" rispetto ai soliti temi imperanti.
Se perdiamo certi riferimenti culturali diventiamo come le bestie, ed a qualcuno piace.
Edoardo :
E continuo a non capire il tuo post iniziale... ...ma sinceramente vorrei farlo, magari lo condivido se lo capisco!
leli :
allora Edoardo la prossima volta scrivi che non hai capito bene cosa intendeva...e non quella frase da bar...al bar verrebbe fuori anche una risata ma qui no...visto che non vi conoscete...etc etc
E comunque non metti mai in conto che qualcuno potrebbe non pensarla come te?
Edoardo :
leli, io continuo a non capire cosa volesse dire (nè lo ha spiegato)... ...figuriamoci sapere se "la pensa come me" o meno.

P.S. "la pensa come te" è una frase da bar.
Edoardo :
"una volta la si chiamava "bellezza", oggi... "moda". Ma è la stessa identica cosa."

Ecco, io di fronte ad un'affermazione come questa mi arrendo.
Se qualcuno l'ha capita me la spieghi...

archila :
dopo che ho letto quella frase, ha iniziato a girarmi la testa e sono passata oltre. non ti posso aiutare, sorry...
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